Basket Serie A, Pistoia tutta cuore e grinta. Brindisi rimontata e sconfitta 89-81

Un momento del match (Acerboni / FotoCastellani)

Un momento del match (Acerboni / FotoCastellani)

Pistoia, 9 Ottobre 2016 – Il cuore, il sacrificio difensivo e il “fattore PalaCarrara” sono le tre armi che hanno permesso alla The Flexx Pistoia di mettere in pratica una grande rimonta ed esordire in casa battendo l'Enel Brindisi 89-81. Anima e cuore di questa rimonta sono stati il play Ronald Moore – 11 punti e 10 assist – e Corey Hawkins (17 punti di cui 10 siglati nell'ultimo quarto) che tra terzo ed ultimo quarto hanno trafitto una Brindisi decisamente paralizzata in attacco con un 12-2 di parziale che ha ribaltato completamente l'inerzia della gara. Molto positiva anche la prestazione di Terran Petteway

E dire che il match era iniziato in maniera totalmente opposta, con una Enel Brindisi scesa in campo con grande cattiveria e partita con un promettente 18-2 frutto delle triple in serie di M'Baye, Scott e Joseph abili a finalizzare una circolazione di palla molto veloce ed efficace. Per cambiare le carte in tavola i pistoiesi hanno dovuto attendere l'ingresso in campo di Petteway che ha rappresentato la scintilla per riaccendere i biancorossi partiti con un poco confortante 2/14 dalla lunga distanza in 10 minuti. L'ex Texas Tech ha infatti dato il la al contro-break che ha riportato il disavanzo pistoiese sotto la doppia cifra al suono della prima sirena (24-16). Ogni qual volta però la formazione di Vincenzo Esposito si è riavvicinata Brindisi è riuscita a respingere gli assalti grazie alle giocate degli scatenati Scott e Joseph (41 punti in due).

Nel terzo quarto però le cose sono cambiate quando è salito in cattedra Hawkins propiziando la parità a quota 59 al suono della terza sirena. Lo stesso Hawkins alla ripresa del gioco ha messo la firma con un gioco da tre punti sul primo vantaggio della serata della The Flexx che di colpo si è presa l'inserzia della partita e ha messo la freccia piazzando un 12-2 di parziale che ha annichilito Brindisi – in grosse difficoltà offensive e a corto di benzina – che fino alla sirena finale non ha più trovato le forze per reagire e ha finito per gettare alle ortiche una gara comandata per larghi tratti.

MATTEO AIROLDI