Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket, ecco la nuova Serie A. Final Eight di Coppa Italia a Firenze

E' stato presentato questa mattina il prossimo campionato che prenderà il via sabato

Bianchi e Petrucci assieme a Dino Meneghin (La Presse)

Bianchi e Petrucci assieme a Dino Meneghin (La Presse)

Bologna, 25 settembre 2017 – Si è svolta questa mattina nella splendida cornice del Palazzo di Varignana, in provincia di Bologna, la presentazione del prossimo campionato di Serie A di pallacanestro che prenderà il via sabato con l’anticipo tra Dolomiti Energia Trentino e Virtus Segafredo Bologna. A fare dgli onori di casa, alla presenza dei vari delegati dei club, del Ministro dello Sport Luca Lotti e del numero uno della FIP Gianni Petrucci, è stato il presidente della Legabasket LBA Egidio Bianchi che ha annunciato che le Final Eight di Coppa Italia del 2018 si disputeranno a Firenze dal 15 al 18 febbraio prossimi e il varo, a breve, del progetto di riforma della pallacanestro che coinvolgerà tutto il movimento cestistico italiano: “Stiamo pensando ad un progetto che porteremo avanti in collaborazione con la Federazione. Abbiamo tante idee e puntiamo a farci accompagnare anche dalle istituzioni. Inizieremo già dalla prossima settimana ad incontrarci per smussare tutti i temi che ancora non sono stati definiti nel dettaglio. Lavoriamo anche insieme alla LNP perché abbiamo obbiettivi comuni e ricordo che il nostro progetto punta a far crescere l’intero movimento. Non sarà un progetto per autoincensarci o avvantaggiare solo la Serie A. Credo che ci sano tutti i presupposti per fare bene e il fatto che i club mi abbiano dato fiducia per altri tre anni mi dà l’opportunità di sfruttare questa fiducia per lavorare e raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati”. La palla è poi passata a Petrucci che ha sottolineato l’importanza e la centralità del campionato di Serie A, il continuo rapporto di fisiologico dibattito tra Legabasket e Federazione e ha di fatto ufficializzato il ritorno in azzurro nelle vesti di Direttore Generale Tecnico di Boscia Tanjevic: “Nel campionato di basket c’è sempre incertezza ed è questo il suo bello. Fino all’ultimo il risultato è sempre in bilico. Ieri ha vinto Milano e con Pianigiani ci siamo rivisti e abbracciati dopo tanto tempo. Tutti sanno che la nostra divisione non è avvenuta per motivi tecnici. Nella vita gli amori nascono e finiscono. C’è grande ottimismo ed è chiaro che tra Federazione e Lega c’è un rapporto fisiologico di dibattito. Quando era al calcio era la stessa storia. Le leghe rappresentano i club e la federazione tutto il movimento. La federazione ha nel DNA e negli statuti il problema di far giocare gli italiani e i club hanno invece l’obbiettivo di vincere campionati e coppe. Abbiamo preso Tanjevic che è un grande tecnico che ha vinto ovunque sia andato. Sarà la mente pensante tecnica del movimento. Ci dovrà suggerire i correttivi da fare che poi il Consiglio Federale ratificherà. LO faremo senza guerre. Per quanto riguarda Sacchetti è un vincente che ha alle spalle anche tante promozioni oltre allo scudetto e alle coppe vinte con Sassari. Per cui ci sono buoni presupposti per andare d’accordo con la lega. Ci incontreremo e butteremo giù delle idee. Non si litiga, io sono un tipo effervescente che va avanti per la sua strada suffragato dal Consiglio Federale ma dialogheremo senza litigare”. Infine, il numero uno della FIP, al momento della consegna della Coppa Disciplina al presidente dell’ Olimpia Milano Livio Proli ha avuto con lui un interessante scambio di vedute in merito alla calendarizzazione stagionale della FIBA e al dibattito sulle coppe europee: “Abbiamo l’obbiettivo comune di competere – ha dichiarato il presidente dell’Olimpia – per raggiungere i massimi livelli perché solo attraverso una sana competitività si possono formare i grandi giocatori da fornire alla nazionale per raggiungere buoni risultati come quelli recenti. Non litigheremo ma tutti dovremo fare un passo avanti e venirci incontro. I club devono avere la libertà di poter competere senza ostacoli e cercheremo di difendere questo diritto fino alla fine senza arrivare allo scontro con nessuno”. Pronta è arrivata la risposta di Petrucci: “La Federazione farà altrettanto ma ripeto non vogliamo nessuna guerra. Le nazionali vanno tutelate e il commissario tecnico farà le convocazioni seguendo un criterio d’intelligenza e logica, senza arrivare ad uno scontro perché non è utile a nessuno. La FIBA farà presto una nuova proposta ad ECA per provare a fare qualche passo avanti. Speriamo ci riescano perché questa “Guerra dei Roses” non giova a nessuno”.