Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket, Rok Stipcevic: "Pronto per la nuova stagione. Rio esperienza unica"

Il play croato della Dinamo Sassari ha parlato dell'esperienza fatta a Rio con la Croazia e si è detto pronto per cominciare la seconda stagione consecutiva in biancoblu

Rok Stipcevic (LaPresse)

Rok Stipcevic (LaPresse)

Sassari, 28 Agosto 2016 – Appena rientrato dall'esperienza fatta alle Olimpiadi di Rio con la Croazia, Rok Stipcevic si è subito proiettato sulla nuova stagione che per il secondo anno consecutivo lo vedrà vestire la casacca della Dinamo Sassari di cui sarà una pedina fondamentale in questa stagione del rilancio e sarà un veterano prezioso per agevolare l'inserimento nei meccanismi di squadra dei tanti volti nuovi approdati per la prima volta in biancoblu. Dal ritiro di Olbia l'esterno di Maribor ha rilasciato una lunga dichiarazione ai canali ufficiali del club: Sono emozionato e orgoglioso di poter rappresentare nuovamente la Dinamo Sassari e non vedo l’ora di conoscere meglio tutti i nuovi arrivati. Certamente le prime impressioni sono buone, la squadra non si tira indietro davanti al lavoro e questo mi fa molto piacere. La parte di preparazione che svolgiamo qui a Olbia sarà fondamentale in vista della stagione che ci aspetta. Dobbiamo essere bravi e trovare subito l’intesa, consapevoli di quanto Sassari ha fatto in questi anni e pronti a buttarci a lottare su ogni pallone. Sarà importante essere umili ma senza paura: affronteremo le partite una per volta e lavoreremo a testa bassa”.

Immancabile però l'accenno all'esperienza fatta a Rio, da molti descritta come qualcosa di imparagonabile: “Non credo che non esista nulla al mondo come le Olimpiadi – racconta Sticevic – è stata davvero un’esperienza incredibile. Nella mia carriera ho giocato i mondiali , ho disputato per due volte gli Europei ma le Olimpiadi sono tutt'altra cosa. Affrontare le migliori squadre del mondo è un privilegio, un onore, qualcosa che un giorno racconterai alle generazioni future che non ha prezzo. Dopo la vittoria sulla Spagna siamo rientrati tardi al Villaggio ma non potevamo trattenere l’entusiasmo: abbiamo svegliato qualcuno con urla e schiamazzi, ma i nostri colleghi ci hanno capito e nessuno ci ha ripreso. L’esperienza olimpica mi ha aiutato moltissimo soprattutto in termini di lettura delle partite; il confronto con tanti giocatori eccellenti mi ha dato molti strumenti per crescere e maturare come playmaker. Ora sono pronto a dare tutto alla mia Dinamo, anima, cuore e cervello: non vedo l’ora di iniziare”.

Rio per Stipcevic però non è stata soltanto pallacanestro giocata ma anche un'occasione per conoscere tanti atleti di altri sport e mostri sacri come Michael Phelps e Novak Djokovic nella straordinaria cornice del villaggio olimpico: “Non dimenticherò mai quei giorni, vivere il villaggio olimpico è stato pazzesco: ho condiviso l’alloggio con migliaia di atleti tra i più forti del mondo ed è stata davvero una sensazione unica. Mi sono reso conto di essere davvero fortunato. Nel villaggio si vive tutti insieme, i ritmi li dettano le gare, e capita di ritrovarsi a mangiare, qualche volta nello stesso tavolo puoi avere delle vere leggende dello sport. Tra le esperienze più forti ed emozionanti c’è sicuramente la cerimonia di apertura al Maracanà, ma anche l'aver incontrato una leggenda vivente come Michael Phelps. Ho visto anche Novak Djokovic allenarsi in un campetto del villaggio tennis solo per non perdere tempo ad arrivare al campo di gara distante circa 20 minuti”.