Qualificazioni Mondiali 2019, buona la prima di Sacchetti: l'Italia batte la Romania 75-70

Gli azzurri dominano il primo tempo arrivando fino al +19 ma poi al rientro dagli spogliatoi alzano le mani dal manubrio troppo presto e subiscono il rientro di una coraggiosissima Romania

Amedeo Della Valle (LaPresse)

Amedeo Della Valle (LaPresse)

Torino, 24 novembre 2017 – Comincia con un successo l’avventura sulla panchina azzurra di Meo Sacchetti che questa sera ha guidato l’Italbasket al successo sulla Romania, battuta 75-70 nel primo match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2019. Tante le note liete di cui può fare tesoro il nuovo c.t. azzurro, a cominciare da un Gentile che sembra davvero ritrovato (12 punti e 6 rimbalzi) e molto affiatato con Della Valle e il compagno di squadra in Virtus Aradori (16 punti a testa), e dall’ottimo lavoro svolto dalla squadra in difesa e in transizione soprattutto nel primo tempo. Non solo note liete però, com’era comprensibile anche visti i pochi allenamenti che la squadra ha sulle spalle: nella seconda metà di gara infatti la retroguardia azzurra ha concesso molto agli avversari soprattutto in situazioni di pick and roll. Questo anche a causa di cali di tensione e concentrazione che contro avversarie dotate di roster più lunghi e competitivi rispetto a quello di una pur eccellente Romania possono costare cari. Ora però è tempo di pensare alla Croazia che gli azzurri affronteranno domenica alle 18 e che costringerà Gentile e compagni ad alzare l’asticella della difficoltà sul piano della concentrazione e della tattica, anche perché arriva all’appuntamento ferita dall’inaspettato ko patito oggi contro l’Olanda L’Italia prova a partire a tutta velocità e, pur sbagliando qualche tiro aperto in avvio e soffrendo la fisicità della Romania, riesce a prendere il sopravvento sfruttando un antisportivo subito da Gentile e l’ottimo impatto in uscita dalla panchina di Della Valle e Aradori e a chiudere il primo quarto con un vantaggio in doppia cifra (26-15). La difesa dell’Italia concede poco o nulla agli avversari a cui chiude tutte le linee di passaggio e al tempo stesso lancia il contropiede – prerogativa del gioco di Sacchetti – che in un amen fa schizzare a +19 (40-21) l’Italbasket. Mamdache e Orbeanu provano a non far scappare gli azzurri ma l’ultimo sigillo sul primo tempo lo mette Aradori segnando i liberi del 42-28 italiano. In uscita dagli spogliatoi l’ex Treviso trova dalla lunga distanza il colpo del -11 (44-33) e punisce un’Italia che fatica a decifrare il pick and roll avversario e che per ritrovare il giusto ritmo impiega qualche minuto. Negli ultimi due giri di lancette del terzo quarto però lo spartito suonato dagli azzurri, spinti dalla regia impeccabile di Vitali, torna a mettere in crisi la Romania che scivola a -16 all’ultimo mini-intervallo (59-43). In avvio di ultimo quarto la Romania prova a sfruttare le penetrazioni concesse da una difesa azzurra un po’ altalenante sul piano della concentrazione e accorcia l’elastico del divario fino al -10 (65-55). Un riavvicinamento che le fa prendere coraggio: grazie alle scorribande di Cate e Watson, infatti la Romania porta via altri punti preziosi al vantaggio azzurro spingendosi persino a -5 (73-68) a 52” dalla fine. Si ferma qui però la risalita degli ospiti perché della Valle segna i liberi del 75-68 che rendono vano l’ultimo canestro di Watson.