Giovedì 18 Aprile 2024

Basket, i volti nuovi della Serie A

Scopriamo chi sono i più promettenti talenti che quest'anno giocheranno per la prima volta nel massimo campionato italiano

Marcus Thornton (Olycom)

Marcus Thornton (Olycom)

Bologna, 24 Agosto 2016 - A poco più di un mese dall’inizio del campionato comincia a delinearsi il quadro delle sedici squadre che prenderanno parte al prossimo campionato di Serie A. Sono solo quattro le formazioni che debbono completare i propri roster: la Vanoli Cremona e la neopromossa Brescia sono alla ricerca della guardia titolare; più amplio il discorso della Pallacanestro Cantù a cui mancano i tre esterni da quintetto mentre la Manital Torino ha in mano il contratto con l’erede in cabina di regia di Jerome Dyson ovvero Keifer Sykes. Alla ricerca del pivot titolare è la Betaland Capo d’Orlando. A rifarsi gran parte del look è la Consultinvest Pesaro del nuovo corso targato Piero Bucchi. Gli adriatici schierano nelle proprie fila ben cinque volti nuovi di provenienza straniera di cui quattro di nazionalità americana. C’è grande curiosità sull’impatto che potranno avere Marcus Thorthon, scelta n°45 al Draft Nba 2015 dai Boston Celtics ma “parcheggiato” nella scorsa stagione in D-League ai Maine Red Claws dove ha tirato quasi col 50% dal campo. Playmaker e guardia all’occorrenza con un look in stile Bob Marley, lo staff tecnico conta di farlo giocare insieme a Ryan Harrow (188 centimetri per 73 chilogrammi) al suo secondo anno da professionista dopo aver rotto il ghiaccio coi greci del Rethymno Cretan Kings trascinandoli ai playoff nel torneo greco e reduce da una esperienza al College in cui ha cambiato tre università in quattro anni (da NC State a Georgia State passando per Kentucky). A giocarsi la chance per il posto di guardia titolare è Brandon Fields, uscito da Nevada nel 2010, e l’elemento di maggior esperienza tra i rookie: “Dopo tanti anni nei quali ho imparato molto, penso di poter dare qualcosa anche grazie alla mia esperienza e non vedo l’ora di iniziare” sono state le sue prime parole in biancorosso. Completa il quadro la dinamicità e rapidità del centro titolare Jarrod Jones (206 cm per 106 kg), munito di un prezioso passaporto ungherese, campione con la maglia dello Szolnok con cui si è aggregato durante l’anno dopo aver salutato i francesi del Vichy.

Altra squadra a rivoluzionare il proprio reparti extracomunitari è la Dolomiti Energia Trento che ha riportato nel Belpaese l’ex cremonese David Lighty e concederà maggior minutaggio al play Will Cummings, aggiunta al team di Buscaglia nei playoff scorsi in compagnia di Aaron Craft proveniente anch’egli dall’Ungheria al pari di Jones, campione in D-League coi Santa Cruz Warrios nel 2014-2015. A dividersi il minutaggio sotto canestro saranno i due centri: Johndre Jefferson e Dustin Hogue. Per il primo c’è la possibilità di confermarsi a buoni livelli in massima serie dopo essersi fatto conoscere con la maglia di Varese (e in precedenza guidando Mantova alla promozione in A2) per poi esser andato a monetizzare in Turchia col Konyaspor in cui ha chiuso a 10,2 punti ed oltre sei rimbalzi di media. L’esplosività di questi farà coppia con l’energia e la padronanza del pitturato di Dogue, miglior rimbalzista del campionato greco con la maglia del Nea Kifissia nonostante i soli centonovantotto centimetri di altezza. Il suo impatto sarà decisivo negli equilibri difensivi dell’Aquila Basket.

Grande curiosità ruota intorno alla The Flexx Pistoia. Salutati Kirk, Balckshear, Czyz e Knowles, la dirigenza toscana si è messa all’opera nell’individuare i possibili sostituti. Il destino ha voluto che a calcare i legni dello Stivale fosse anche un altro Marcus Thorthon. Nessun legame di parentela con l’omonimo pesarese per l’ala- centro classe 1992 che ha superato il brutto infortunio muscolare vissuto nell’autunno 2015 diventando così il primo innesto pe la nuova stagione. Pericolosità da tre punti ma senza disdegnare il gioco spalle a canestro sono le doti del centro Usa Nathan Boothe, classe 1994, nativo dell’Illinois la cui ultima annata l’ha vissuta con la Toledo University. Punti e leadership sono le doti richieste a Terran Pettway, ventiquattrenne ala piccola texana, al suo primo anno in Europa dopo essersi messo in luce in D-League coi Fort Wayne Mad Ants ed esser stato nel giro degli Atlanta Hawks.

Tre nuove pedine statunitensi caratterizzeranno i roster della Vanoli Cremona, della Sidigas Avellino e dell’Enel Brindisi. I lombardi hanno dovuto sostituire i partenti Starks, McGee e Washington. Al loro posto sono arrivati il regista classe 1989 Terrell “Tu” Holloway dal torneo venezuelano, l’ala forte Tashwan Thomas (2° miglior rimbalzista in Bundesliga col Mittledeutscher e settimo giocatore degli Houston Cougars a tagliare il traguardo dei 1300 punti e 800 rimbalzi) e la guardia Gabe York che ha appena concluso il quadriennio universitario con Arizona chiudendo l’ultima stagione col 42% dalla lunga distanza. Sostituire l’ultimo Mvp James Nunnally (passato al Fenerbache) non era missione facile per il diesse della Scandone Avellino Nicola Alberani che ha così deciso di puntare sull’ex Orlando Adonis Thomas. E’ uno dei tre volti nuovi a livello Usa per il team di coach Sacripanti che annovera nello spot di guardia Levi Randolph (erede di Alex Acker) e Retin Obasohan (al posto di Benas Veikalas), compagni di college ad Alabama e che in Irpinia torneranno a condividere la comune canotta. Dalla Francia, in particolare da Orleans, arriva la punta di diamante per l’Enel Brindisi di coach Sacchetti: Kris Joseph. Ex seconda scelta Nba (con qualche apparizione in canotta Celtics), l’ala canadese con passaporto di Trinidad e Tobago ha trovato la sua dimensione nella Pro A francese in cui ha giocato l’ultimo triennio. Undersize per i suoi soli 175 centimetri è Nic Moore vanta una discreta carriera universitaria (tre inserimenti nel miglior quintetto di conference) più una convocazione nella nazionale Usa universitaria ai Mondiali in Corea del Sud nel 2015. Figlio d’arte è la guardia AJ English (il padre AJ giocò in Nba a Washington e in Italia con Trieste, Roma, Forlì e Pistoia), terzo miglior marcatore di Iona Gales University con cui ha viaggiato a 22,6 punti di media nell’ultima stagione.

Jamil Wilson e Jordon Harvey sono le due scommesse a stelle e strisce della Manital Torino. Il primo costituirà il reparto lunghi titolare insieme a Dj White di cui è considerata la spalla ideale. Abile a giocare fronte a canestro grazie ad un buon tiro anche da tre punti costruito nel corso degli anni, a cominciare dall’Università di Oregon e Marquette. L’altro volto nuovo è Harvey, tiratore californiano mancino scelta n.51 al Draft Nba 2015 che ha militato in D-League con gli Erie BayHawks.

La guardia Melvin Johnson della Openjobmetis Varese, il centro Jamelle Haggins in casa Umana Reyer Venezia e l’ala passaportata macedone in quota canturina Romeo Travis completano il quadro insieme al capitano della nazionale uruguaiana Bruno Fitipaldo e l’ala piccola già nel giro della nazionale lettone Janis Berzins, entrambi contrattualizzati dalla Betaland Capo d’Orlando.