Giovedì 18 Aprile 2024

Basket, Fotsis al passo d’addio: "E’ giunta l’ora di chiudere la mia carriera"

L’ala greca che ha vinto dieci titoli nazionali col Panathinaikos Atene saluta il basket professionistico dopo venti anni di carriera

Fotsis ai tempi di Milano (LaPresse)

Fotsis ai tempi di Milano (LaPresse)

Atene (Grecia), 2 agosto 2017 - Il basket greco ed europeo salutano uno dei giocatori più rappresentativi dell’ultimo ventennio di storia. Antonis Fotsis dice addio allo sport professionistico dopo una carriera durata vent’anni. L’ala giocherà la prossima stagione in serie C con la maglia dell’Ilysiakos, la stessa squadra con cui ha mosso i primi passi nel 1996. Scelto nel Draft 2001 dagli allora Vancouver Grizzilies (trasferitisi poi a Memphis), giocherà l’annata 2001-2002 collezionando 28 presenze ed un high di 21 punti contro gli Orlando Magic.

Le maggiori soddisfazioni Fotsis le ha ricevute indossando la canotta del Panathinaikos Atene con cui ha giocato nelle recenti quattro annate: coi biancoverdi ha conquistato dieci campionati nazionali (di cui l’ultimo), sei coppe di Grecia e tre Euroleghe (la prima a diciannove anni). Nella carriera di Fotsis c’è stata anche una parentesi spagnola con il Real Madrid nel 2004-2005 con cui ha trionfato in Acb così come in Russia con la Dinamo Mosca vincitrice della Uleb Cup 2006. Un vincente come pochi l’ala ateniese passata per Milano dal 2011 al 2013. Con la sua Nazionale si ricorda la medaglia d’argento ottenuta ai Mondiali del 2006. “Ho preferito agire con fatti e decisioni che hanno scolpito la mia vita e la mia carriera. – ha dichiarato un emozionato Fotsis - In questi vent’anni di carriera, ho dato molto, ma ho anche ricevuto qualsiasi cosa. Ho creato solide amicizie che dureranno per sempre e ho lavorato con grandi giocatori e allenatori, i quali ho sempre ascoltato e rispettato. Ho sempre giocato con il mio cuore. Non ho mai ingannato nessuno. Sento anche che ho contribuito a vincere titoli importanti a livello di club ma anche con la nazionale, che ha dato gioia ai nostri tifosi e creato nuove generazioni di atleti e cestisti. Dopo averci pensato a lungo, ho deciso che era ora di scrivere i titoli di coda sulla mia carriera.”