Billy Donovan (Olycom)
Oklahoma City, 27 Agosto 2016 – A poco più di un mese di distanza dal passaggio di Kevin Durant ai Golden State Warriors dopo 8 anni trascorsi ad Oklahoma City, Billy Donovan, coach dei Thunder, ha rilasciato una lunga intervista ai media americani parlando della scelta dell'asso di Washington e di come verrà adesso rimodellata la squadra che potrà ancora contare su Russel Westbrook il quale grazie ad un rinnovo triennale diventerà di fatto l'uomo simbolo della franchigia: “In luglio abbiamo avuto due meeting per provare a convincere Kevin ha restare – ha detto Donovan – e in quei giorni ho avuto la sensazione che Durant molto onestamente volesse sfruttare la free agency per incontrare anche altre squadre prima di decidere. Abbiamo parlato di tante cose, compreso della sua leadeship e del suo ruolo in squadra e credo siano stati meeting molto positivi. Probabilmente il meeting avuto successivamente con Golden State lo ha convinto ha fare altre valutazioni e scelte. Durante l'ultima stagione ho potuto apprezzare come il rapporto tra Kevin e Westbrook fosse davvero eccellente, dal momento che entrambi volevano assolutamente vincere e competere ai massimi livelli. Non ho mai avuto problemi con loro e siamo sempre riusciti a comunicare nella maniera giusta".
"Quello che mi ha colpito di Russell - ha proseguito il coach - è stato l'aver accettato la decisione di Durant proiettandosi immediatamente verso il futuro e la prossima stagione, mettendosi a disposizione del gruppo e cercando di capire cosa potesse fare per aiutarlo a crescere e migliorarsi. Vederlo così concentrato sui Thunder mi ha fatto molto piacere. Come dicevo, Russell è un grande competitore che vuole sempre vincere ai più alti livelli ed una persona estremamente brillante, intelligente e preparata ad affrontare tutte le situazioni. Dal punto di vista del gioco è uno dei migliori assist man e dei migliori esterni a rimbalzo, sa segnare ed ha capito che potrà essere un trascinatore per il gruppo. Starà a noi massimizzare il rendimento del gruppo costruito intorno a lui per far risaltare le sue qualità. Non ci saranno più Ibaka e Durant che per anni sono stati giocatori molto importanti specialmente in fase offensiva ma abbiamo tutto il tempo necessario per rimodellare e migliorare il nostro sistema di gioco in cui senza alcun dubbio Westbrook avrà un ruolo importantissimo di catalizzatore."
MATTEO AIROLDI