Giovedì 18 Aprile 2024

Basket, USA al lavoro a Las Vegas. Durant: “Vogliamo l oro ma serve concentrazione”

La stella di Team USA fissa come obiettivo l'oro olimpico e parla per la prima volta della sua scelta di passare ai Golden State Warriors

Kevin Durant al lavoro con Team USA (LaPresse)

Kevin Durant al lavoro con Team USA (LaPresse)

Las Vegas (Nevada), 20 Luglio 2016 – Team USA è ufficialmente al lavoro da due giorni in quel di Las Vegas per il trainig camp di preparazione alle Olimpiadi. I gradi di favorita alla vigilia della manifestazione a cinque cerchi che si svolgerà a Rio dal 6 Agosto – vista la doppietta d'oro centrata a Pechino e Londra – sono d'obbligo ma possono rappresentare forse anche un peso per un gruppo che tra le altre cose non potrà contare su stelle di primo piano come Steph Curry e LeBron James i quali hanno scelto di prendersi un estate di riposo dopo una stagione lunga e stressante. Per coach Krzyzewski si tratta poi dell'ultima apparizione sulla panchina degli Stati Uniti e sicuramente avrà qualche stimolo in più per guidare questo gruppo all'ennesima impresa prima di lasciare il testimone a Gregg Popovich al termine della spedizione brasiliana. Qualche assenza eccellenza si, ma nessun alibi perché un gruppo composto da stelle del calibro di Paul George, DeMar DeRozan, ,DeMarcus Cousins, Draymond Green, Klay Thompson, Kyle Lowry,Carmelo Anthony, Jimmy Butler, DeAndre Jordan, Kyrie Irving e Harrison Barnes e Kevin Durant non può che puntare al massimo risultato senza alcuna paura, ma con il dovuto rispetto, verso gli avversari – gli Stati Uniti sono nel gruppo A con Serbia, Cina, Francia, Australia e Venezuela – che saranno sicuramente agguerriti ma non certo dotati del talento del team a stelle e strisce.

Lo sa bene la stella designata di questo gruppo, Kevin Durant, che fissa l'obbiettivo, ovviamente l'oro, e invita i compagni a stare concentrati per raggiungerlo e allontanare la pressione: “Abbiamo un solo obbiettivo che è l'oro. Quando si va in campo non contano i nomi e i numeri. Non ci faremo schiacciare dalla pressione. Amiamo giocare a pallacanestro e per noi sarà importanti prepararci al 100% e stare concentrati per portare a casa la medaglia.” Il lungo nativo di Washington ha poi parlato per la prima volta della sua scelta di sposare il progetto dei Golden State Warriors dopo otto anni passati ai Thunder : “ Credo di aver scelto la cosa migliore per me e devo dire che nei due giorni seguenti alla mia decisione non mi sono mosso da casa perché avevo un po' paura della reazione della gente. Non avevo mai avuto così tante attenzioni attorno a me – spiega Durant – ma ad un certo punto mi sono detto che la vita va avanti e non potevo continuare a nascondermi e dovevo affrontare la cosa. Sono rimasto stupito dal fatto che molta gente, che forse non guardava neppure il basket in TV, si sia congratulata con me per strada. Ho preso questa decisione pensando che quando nella vita decidi in base al volere delle altre persone non fai mai la cosa giusta”.