Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket, Sacripanti possibile sostituto di Messina in azzurro. Gentile resta a Milano

Si infiamma il mercato dopo la conclusione del preolimpico di Torino. Cantù sogna il ritorno di Markoishvili.

Pino Sacripanti (LaPresse)

Pino Sacripanti (LaPresse)

Milano, 11 Luglio 2016 – La sconfitta dell'Italia al preolimpico di Torino ha avuto inevitabili ripercussioni anche sul mercato, a partire proprio dalla panchina azzurra: l'attuale CT Ettore Messina non ha mai nascosto l'intenzione di voler prolungare la sua seconda esperienza sulla panchina azzurra ma ha altresì detto che questa possibilità e inevitabilmente legata anche alla volontà dei San Antonio Spurs, franchigia NBA in cui ricopre il ruolo di assistant-coach di Gregg Popovich. E nelle ultime ore pare proprio che la trattativa abbia subito una brusca frenata, facendo salire le quotazioni del possibile addio dell'ex coach di Virtus Bologna e Treviso. Al suo posto potrebbe arrivare l'attuale selezionatore dell'Under 20 azzurra, nonché allenatore della Sidigas Avellino, Pino Sacripanti.

Ad infiammare il mercato però non è soltanto il possibile cambio del commissario tecnico ma soprattutto le mosse della scatenata Milano: firmato nelle scorse settimane il trio – che ha fatto parte del ritiro della nazionale questa estate – composto da Pascolo, Abass e Fontecchio (che potrebbe finire in prestito anche se sembra che coach Repesa voglia tenerlo con se per fargli fare esperienza di alto livello), le “Scarpette Rosse” hanno accolto con favore anche la permanenza per almeno un altro anno all'ombra del Duomo di capitan Gentile, da tempo tentato dalle sirene NBA che poi non si sono concretizzate, e quella di Krunoslav Simon – uno dei giustizieri dell'Italia nella finale di Torino – che ha rinnovato fino al 2018.

Chi invece saluterà la compagnia biancorossa dopo 3 anni in cui ha portato ha casa 2 scudetti e una Coppa Italia, è Bruno Cerella che ha salutato i suoi ex tifosi e compagni con un post su Instagram in cui spiega però come la scelta sia maturata più per il volere della società: “grazie all'Olimpia – scrive Cerella - e a tutta la città per avermi regalato i tre anni più intensi della mia carriera. Sono un sognatore attivo, ed è per questo motivo che ho visto sempre delle opportunità al interno delle difficoltà. Superare gli ostacoli che trovo sulla strada è la cosa che mi stimola di più e mi fa vivere una vita piena di soddisfazioni. Rispetterò la scelta societaria ed auguro un futuro ricco di soddisfazioni. Grazie a voi che avete apprezzato il mio umile ruolo – prosegue Cerella – e mi avete fatto sentire importante al interno di una realtà con una storia immensa. Porto con me i due scudetti vinti, una coppa Italia e tante emozioni – conclude l'italo-argentino – che non dimenticherò mai”. Per lui potrebbe profilarsi l'ipotesi del passaggio ai cugini della Vitasnella Cantù che nel frattempo prolungano con Jajuan Johnson e sognano il ritorno in Brianza dell'indimenticato Manuchar Markoishvili. Resta però ancora vuota la casella dell'allenatore.

Nel frattempo il 16 Luglio è fissato il Consiglio Federale in cui inevitabilmente si parlerà della questione delle coppe europee, con i quattro club iscritti all'Eurocup che hanno manifestato l'intenzione di fare un passo indietro definitivo per non rischiare l'esclusione dal campionato di Serie A. Virtus e Fortitudo Bologna continuano però a stare alla finestr in attesa di un eventuale ma assai remoto ripescaggio, ritenendo la rinuncia di Trento, Sassari, Reggio e Cantù tardiva.