Cerella (LaPresse)
Bologna, 20 marzo 2017 - L'ottava giornata di ritorno della Serie A Poste Mobile ci consegna un'EA7 Milano sempre più saldamente in testa alla classifica dopo il successo contro il fanalino di coda Vanoli Cremona, ma al tempo stesso alle prese con un grosso problema di infortuni sugli esterni, dal momento che ieri i biancorossi hanno perso anche Bruno Cerella che ha riportato una lesione di secondo grado al bicipite femorale e sicuramente dovrà stare per qualche tempo ai box dove già si trovano Fontecchio, Dragic, Kalnietis e Simon. Subito dietro a Milano non perdono terreno Avellino, che ha battuto Sassari e sta continuando con successo l'inserimento negli schemi di Logan, e Venezia che si è rafforzata con Stone e con Batista (che deve però ancora esordire) ed è in striscia positiva tre gare.
Al quarto posto resiste la Betaland Capo d'Orlando - reduce da quattro successi consecutivi e sempre più vicina alla storica qualificazione ai playoff - subito seguita da Trento che ha tratto grandi giovamenti dal ritorno di Sutton e dall'arrivo di Marble che hanno rafforzato un gruppo comunque già talentuoso e capace di fare un filotto di sei successi prima di perdere con Torino e tornare successivamente alla vittoria - ieri - contro Pistoia. Al sesto e settimo posto, appaiate a quota 24 punti, ci sono la Dinamo Sassari, che dopo la finale di Coppa Italia ha avuto un periodo costellato di risultati altalenanti, e la Grissin Bon Reggio Emilia che è riuscita a spezzare una sorta di maledizione tornando alla vittoria contro Pesaro. A 22 punti Brindisi e Torino - entrambe sconfitte nell'ultimo turno - puntano ad un posto tra le magnifiche otto ma al tempo stesso non possono più sbagliare se non vogliono essere raggiunte dal terzetto composto da Brescia, Pistoia e da Cantù la quale con l'arrivo in panchina di Carlo Recalcati ha centrato un tris di vittorie che l'hanno rimessa in corsa per la postseason.
Sono saliti a quattro, con la vittoria su Brescia, i successi consecutivi della Openjometis Varese che si è quasi definitivamente chiamata fuori dalla lotta per non retrocedere e che condivide il terzultimo posto a quota 18 punti con una Caserta che invece, dopo un ottimo avvio di stagione, non riesce più a vincere e rischia di essere risucchiata nella zona più calda della classifica. Distanziate da due sole lunghezze, sul fondo della classifica, restano invece Pesaro, che non vince da tre turni e deve ancora assorbire appieno i dettami del nuovo coach Spiro Leka ed inserire negli ingranaggi i nuovi acquisti Hazell e Clarke, e Cremona che, pur avendo perso anche ieri, ha saputo dare del filo da torcere a Milano e ha le carte in regola per rialzarsi.