Venerdì 19 Aprile 2024

Basket, José Calderón dice addio alla Nazionale spagnola

Il playmaker trentaquattrenne si ritira dalla Nazionale dopo 14 anni costellati di successi

José Calderón (LaPresse)

José Calderón (LaPresse)

Alcobendas (Spagna) 30 Agosto 2016 – L'Olimpiade di Rio passerà alla storia come l'ultimo grande palcoscenico su cui si sono esibiti con addosso la casacca delle loro Nazionali tanti campioni che hanno lasciato un segno indelebile nella pallacanestro mondiale degli ultimi 15 anni: tra tutti spiccano Tony Parker, Manu Ginobili, il “Chapu” Andres Nocioni e da oggi anche lo spagnolo José Calderón . Il play di recente passato ai Los Angeles Lakers ha infatti comunicato in una conferenza stampa tenutasi questa mattina ad Alcobendas l'intenzione di dire addio alla Nazionale maggiore iberica dopo 14 anni a dir poco straordinari cui si è messo al collo un oro mondiale (in Giappone nel 2006), quattro medaglie europee (un oro, due argenti e un bronzo) e tre medaglie olimpiche (due argenti e il bronzo recentemente conquistato in Brasile). Dopo l'Olimpiade il CT delle "Furie Rosse" Sergio Scariolo  si era complimentato con lui per il grande contributo in termini di leadership dato alla squadra in Brasile pur senza giocare molto con parole che potevano preludere questo addio. 

“E' il momento giusto – ha dichiarato Calderón  – per lasciare la Nazionale. La partita contro l'Australia che ci ha permesso di vincere il bronzo a Rio è stata l'ultima che ho giocato in carriera con la maglia della Nazionale. Il mio cammino con le Furie Rosse si è concluso, adesso ci sono molti giovani promettenti che attendono il loro momento ed è giusto lasciare loro spazio. Lascio una squadra in ottime mani e piena di elementi di qualità. Negli anni che mi restano ancora a disposizione per giocare preferisco concentrare tutte le mie forze sulla NBA e sulla mia famiglia a cui voglio dedicare più tempo”.

Inevitabili poi i tanti ringraziamenti a tutti coloro che hanno condiviso con lui questo lungo cammino costellato di successi: “Desidero ringraziare tutte le persone che ho conosciuto in questi anni e i presidenti della FEB che si sono succeduti durante questa esperienza. Senza il loro contributo non saremmo riusciti a portare a casa questi successi, Non voglio dimenticare anche tutti gli allenatori che ho avuto e che mi hanno insegnato tante cose rendendomi un giocatore migliore. Ultimi ma non ultimi ringrazio anche tutti i compagni di Nazionale che ho avuto e insieme ai quali ho trascorso momenti fantastici. Ci siamo comportati come una grande famiglia soprattutto nei momenti negativi e questa è stata la nostra forza. Le cose che più mi hanno arricchito in questa esperienza – ha concluso Calderón – sono i valori e l'impegno messo in campo da tutti”,

Alla conferenza stampa era resenta anche il presidente federale Jorge Garbajosa, che è stato anche compagno di Nazionale di Calderon e ha voluto tributargli il suo omaggio: “Josè rappresenta il basket spagnolo – ha detto l'ex giocatore della Benetton – perché nella sua carriera le ha viste tutte. L'impegno che ha profuso per la Nazionale deve essere un esempio per tutti i giovani che vestiranno quella casacca. Voglio ringraziarlo profondamente per il suo comportamento esemplare a Rio e in tutti questi anni con le “Furie Rosse. Il contributo che ha dato alla causa sarà per sempre indelebile”.