Pino Sacripanti (LaPresse)
Helsinki (Finlandia), 24 Luglio 2016 – Si è chiusa con il quinto posto l'avventura all'Europeo di Helsinki della nazionale Under 20 guidata da Pino Sacripanti che è riuscita ad imporsi per 86 a 79 nell'ultimo scontro che la vedeva opposta alla Lettonia. Sugli scudi ancora una volta Diego Flaccadori, capace di mandare a bersaglio 18 punti. Azzurri di fatto sempre in testa e abili nel mettere il turbo nel terzo quarto con un break di 10-2 che ha annichilito i lettoni e dato il La alla fuga, arrivata a toccare le 18 lunghezze di vantaggio (66-48). Nell'ultimo quarto però la Lettonia ha avuto una reazione d'orgoglio ed è riuscita a rifarsi sotto sfruttando a dovere qualche disattenzione e forzatura azzurra: sul +5 a 1'27” dal termine delle ostilità (84-79), l'Italia vede infatti i fantasmi della clamorosa rimonta affiorare davanti agli occhi ma Mussini è freddo dalla linea della carità ed assai abile nello scacciarli conducendo in porto il successo.
A Sopron, in Ungheria, l'Italia Under 18 femminile di coach Altobelli riscatta invece il KO patito ieri al fotofinish contro la Russia all'esordio nell'Europeo, e batte con un convincente 64 a 49 Israele. Le azzurrine, dopo un primo tempo in salita, hanno preso il controllo dei ritmi piazzando un parziale di 18-6 nel terzo quarto che ha girato l'inerzia del match regalando un successo di grande peso specifico. Sugli scudi Lorena Cubaj, a un passo dalla doppia doppa con 13 punti segnati e 9 rimbalzi catturati, ed Elisa Pinzan che ha mandato ha bersaglio la bellezza di 15 punti. Si torna in campo martedì per la sfida contro la Turchia – che oggi è stata battuta 81 a 70 dalla Russia dopo un overtime – che vale il secondo posto nel girone B .
Inizio di gara difficile per l'Italia che soffre la verve di Saar e e Hadad che confezionano il parziale che permette ad Israele di chiudere avanti il primo quarto 18 a 10. Il vantaggio israeliano scollina la doppia cifra in apertura di secondo quarto con il tiro ravvicinato di Yizchaki, ma l'Italia reagisce e chiude le linee di penetrazione avversarie traendo importante energia per l'attacco che, grazie alle giocate di Fassina, Pinzan e Novati firma il sorpasso azzurro prima di subire un nuovo mini-parziale in chiusura di primo tempo che permette ad Israele di andare negli spogliatoi forte di un vantaggio di due lunghezze (34-32).
Alla ripresa del gioco però arriva la reazione veemente della formazione italiana ispirata da Lorena Cubaj che si carica gran parte del peso dell'attacco azzurro sulle spalle e dà un contributo a dir poco determinante, soprattutto per merito della sua notevole fisicità, al fine di far schizzare le azzurre sul +10 al suono della terza sirena (50-40). A chiudere l'opera nell'ultimo quarto, nonostante Israele provi nuovamente a rientrare, ci pensano Anna Togliani ed Elena Castello.