Basket, Cantù cala il tris. Caserta ancora ko. Vince Milano e Venezia torna seconda

La MIA Cantù porta a casa il terzo successo di fila battendo 83-77 Brindisi. Venezia torna seconda dopo aver schiantato 89-70 Torino, mentre Milano batte 86-78 Cremona spinta da Pascolo e Abass. Caserta ancora ko: Capo d'Orlando vince 74-71

Ejim (LaPresse)

Ejim (LaPresse)

Bologna, 19 marzo 2017 - Prosegue molto positivamente l'avventura di coach Carlo Recalcati sulla panchina della MIA Cantù che battendo 83-77 l'Enel Brindisi ottiene la terza vittoria consecutiva. Sul successo dei brianzoli ci sono le firme del solito JaJuan Johnson (20 punti) e soprattutto di Zabian Dowdell che di punti ne ha segnati 17 ma è stato determinante nel finale con un paio di giocate che, unite alla grinta difensiva di Cournooh e ai liberi finali di Pilepic hanno permesso a Cantù di portare a casa un risultato che di fatto mette al sicuro la questione salvezza anche in virtù delle sconfitte di Pesaro e Cremona che questo pomeriggio è stata battuta 86-78 dalla capolista Milano che, pur controllando di fatto sempre ritmi e punteggi grazie all'ottima serata di Pascolo (12 punti, 6 rimbalzi e 5 assist), Abass (15 punti) e Hickman (18 punti), ha dovuto attendere il quarto finale per piazzare proprio grazie ai già citati Pascolo e Abass l'accelerata vincente.

Vittoria molto agile invece per la Reyer Venezia - trascinata da Peric (17 punti e 6 rimbalzi) e McGee (16 punti) - che ha sconfitto 89-70 la Fiat Torino agganciando nuovamente al secondo posto Avellino. I lagunari, oggi ancora privi del neoacquisto Esteban Batista, sono partiti col turbo innestato (25-9 dopo 10 minuti) ma hanno subito la grande rimonta piemontese nel secondo quarto in cui è arrivato un contro-break di 26-11 alimentato dai canestri di Wilson e dall'ottima difesa della Fiat che al rientro dagli spogliatoi è però letteralmente crollata sotto i colpi di McGee, Ejim e Viggiano che hanno propiziato il nuovo strappo (35-12 in 10 minuti) che ha poi portato Ia Reyer verso un agevole finale. Infine non accenna a fermarsi la striscia negativa di Caserta che perde in volata anche a Capo d'Orlando (74-71): i siciliani, dopo aver sofferto nei primi due quarti, piazzano il break decisivo a metà della terza frazione, trovando con Diener il colpo del vantaggio (45-44) concludendo il parziale avanti di 4 punti (57-53). La Betaland sembra avere la gara in pugno toccando anche il +10 ma Caserta con un forte moto d'orgoglio rientra fino al -1 prima di subire da Stojanovic la bomba che ha consegnato il successo ai padroni di casa. 

MATTEO AIROLDI