Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket NBA, Barnes: Lavorerò sodo per ripagare la fiducia e imparare da Nowitzki

L'ex Warriors, passato in Estate ai Mavericks con un quadriennale da 94 milioni di dollari, ha parlato della sua nuova avventura a Dallas e della sua voglia di imparare i segreti del mestiere da Nowitzki

Harrison Barnes (LaPresse)

Harrison Barnes (LaPresse)

Dallas, 29 Agosto 2016 – Il 2016 resterà senza dubbio nel cuore del ventiquattrenne Harrison Barnes per tanti motivi, sportivi e non: il primo, legato alla sfera dei sentimenti, il matrimonio in arrivo, il secondo è certamente l'oro conquistato a Rio con Team USA e il terzo è legato alla scelta di sfruttare la “free agency”e lasciare i Golden State Warriors con cui ha vinto l'anello NBA nel 2015 per abbracciare il progetto dei Dallas Mavericks di Nowitzki e di Carlisle che gli hanno proposto un quadiennale da 94 milioni di dollari e soprattutto un ruolo di primo piano nel team, due fattori che possono anche portare una discreta pressione. In una lunga intervista rilasciata ad un quotidiano di Dallas ha spiegato le motivazioni delle sue scelte: “Se sarò realmente pronto lo scopriremo alla prima partita – spiega Barnes – quel che è certo è che lavorerò molto duramente ogni giorno. Questa è l'insegnamento più grande che mi ha dato Carlisle.”

Un coach che Barnes rispetta e apprezza in maniera smisurata: “Gli voglio molto bene. E' incredibilmente attento a tutti i dettagli, d'altra parte per vincere ai più alti livelli come ha fatto lui non c'è altra via che preparare le cose con grande attenzione”.

A dalla l'ex Warriors troverà anche il veterano Dirk Nowitzki, leader indiscusso del team da cui lui è intenzionato ad apprendere molto: “Questo è il team di Dirk. Si è conquistato il ruolo di leader lavorando e vincendo anche l'anello. Io spero di poter diventare un giorno come lui. La gente crede che quando i giocatori firmano contratti importanti poi si siedono sugli allori. Per me non è così: io devo dimostrare il mio valore giorno dopo giorno ai compagni, allo staff tecnico e anche allo stesso Dirk. Dovremo imparare ad equilibrare durante la gara i punti segnati e la creazione del gioco. Quando si parla di uno dei giocatori più decisivi della storia NBA non si può che pensare anche a lui. Secondo me è nella TOP 5 di tutti i tempi e io ritengo un privilegio poter imparare da lui tante cose “.