Balotelli e Pepe in Liverpool-Real (Reuters)
Liverpool, 23 ottobre 2014 - Ancora guai per Mario Balotelli. L'attaccante è nuovamente finito nel mirino dei tifosi del Liverpool per lo scambio di maglia effettuato con Pepe al termine del primo tempo della sfida di Champions che ha visto i Reds cedere ad Anfield per 3-0. L'ex rossonero, rimasto negli spogliatoi dopo l'intervallo dopo l'ennesima prova incolore, è stato criticato aspramente per il suo atteggiamento. Il gest,o solitamente ritenuto di fair-play, nella mentalità inglese è giudicato di scarso attaccamento alla squadra quando si sta perdendo. Brendan Rodgers, dal canto suo ha spiegato che "non è una cosa che mi piace vedere. Forse in altri paesi c'è questa abitudine ma in Inghilterra no, almeno fino al termine della gara".
L'allenatore, pur argomentando che la sostituzione dell'attaccante, avvenuta proprio nell'intervallo, è stata solamente una scelta tecnica ha precisato che verranno presi provvedimenti per l'accaduto. "La scorsa stagione c'è stato un caso analogo e sono dovuto intervenire, lo farò ancora", ha spiegato Rodgers riferendosi al caso della gara di campionato contro il Chelsea, quando Sakho e Coutinho scambiarono le loro maglie con gli avversari prima del fischio finale.
In difesa di Balotelli, invece, è intervenuto via twitter l'ex stella del Liverpool, Michael Owen. "Io lo farei giocare ancora nel weekend in campionato - ha detto - non sono un suo grande tifoso ma ha più classe di tanti altri ed è sbagliato dare tutta la colpa a lui". Da ex calciatore a preoccupare il tifoso Owen è sopratuttto una possibile rottura fra l'italiano ed il resto del gruppo. "Sono preoccupato per l'atteggiamento dei compagni nei suoi confronti - ha detto - Se Balotelli dovesse perdere il loro rispetto sarebbe un grosso problema".
Balotelli, con i suoi atteggiamenti e un solo gol segnato in 11 partite, sta scivolando ai margini dell'ambiente Liverpool ed i bookmaker scommettono già sull'addio a gennaio. L'ex leggenda di Anfield, Phil Thompson lo ha definito "una disgrazia, irrispettoso" e anche Graeme Souness è stato durissimo: "Per come sta in campo, ai nostri tempi sarebbe stato graffiato in faccia".