Duello Tevez-Juanfran (Afp)
Madrid, 1 ottobre 2014 - Una notte da Champions. Novanta minuti per capire, per confrontarsi, per dimostrare di poter essere competitivi anche nell’Europa che conta. La Juventus scende in campo al Vicente Calderon dove si trova di fronte i vice-campioni dell'Atletico Madrid, caricati a mille alla vigilia dal condottiero Simeone che ha parlato senza mezzi termini di "finale": i colchoneros, sconfitti all'esordio dall'Olympiacos, non possono fallire contro una Juve vogliosa di dimostrare quello della scorsa stagione è stato un incidente di percorso.
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Massimiliano Allegri ha sciolto il ballottaggio in attacco: il partner di Tevez è Llorente, più abituato rispetto a Morata a giocare partite di un certo livello, ma il giovane ex Real scalpita dopo aver trovato il primo gol in campionato. Confermato il ritorno di Caceres, per il resto, confermato il blocco con Marchisio nel ruolo di regista, Pogba e Vidal ai suoi fianchi e Bonucci-Chiellini davanti a Buffon, unico imbattuto in Europa. Simeone deve rinunciare a Gabi e Cristian Rodriguez, ma scommette su Raul Garcia in appoggio a Mandzukic, con Saùl e Arda Turan a imperversare sulle fasce. Tra i convocati c'è invece Alessio Cerci che, come Morata, partirà dalla panchina. In difesa Miranda e Godin, pronti a colpire sui calci piazzati.
LE FORMAZIONI
ATLETICO (4-2-3-1): Moyá; Juanfran, Miranda, Godín, Ansaldi; Tiago, Koke; Raúl García, Saúl, Arda Turán; Mandzukic. A disp: Oblak, Siqueira, Giménez, Mario Suárez, Griezmann, Jiménez, Cerci. All. Simeone.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pogba, Evra; Llorente, Tevez. A disp.: Storari, Ogbonna, Padoin, Asamoah, Pereyra, Morata, Giovinco. All. Allegri.
Arbitro: Brych (Ger).
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