Arbitro pestato, stangato il Cavallino. Presidente squalificato per 5 anni

Dopo l'aggressione all'arbitro 17enne in Atletico Cavallino-Cutrofiano, il giudice sportivo ha squalificato anche un calciatore e il massaggiatore. Stadio chiuso fino a giugno e lungo stop anche per il patron del club Atletico Cavallino-Cutrofiano,

Rosario Fina, presidente dell'Atletico Cavallino (Ansa)

Rosario Fina, presidente dell'Atletico Cavallino (Ansa)

Roma, 29 ottobre 2014 - Stangata del giudice sportivo del Comitato Regionale Puglia della Federcalcio dopo l'aggressione all'arbitro 17enne durante la partita di domenica scorsa tra le squadre leccesi Atletico Cavallino-Cutrofiano, valido per il campionato di seconda categoria. Il giudice ha squalificato per cinque anni il presidente dell'Atletico Cavallino, Rosario Fina, per le frasi con cui a fine match ha commentato il pestaggio: "Sono stati pochi due schiaffi ne meritava molti di più. Se fosse capitato nelle mie mani l'avrei ammazzato".

Fina è stato anche deferito alla Procura Federale.  Anche il calciatore che ha aggredito il direttore di gara, Massimiliano Lo Deserto, e il massaggiatore Gerardo Monittola sono stati squalificati per cinque anni. Il campo dell'Atletico Cavallino, inoltre, è stato squalificato fino al 30 giugno del 2015.

Il team giocherà le partite casalinghe in campo neutro e a porte chiuse. Inflitta inoltre una multa di 2500 euro alla società. Alla società Atletico Cavallino, infine, è stata inflitta la sconfitta la con il risultato di 0-3 in favore della Società Gioventù Calcio Cutrofiano.