Astana salva, via libera dall'Uci. Nibali può correre il Tour

Confermata la licenza World Tour per il team kazako che resta però sotto osservazione

Ciclismo, la squadra dell'Astana durante il Tour de France del 2014 (Afp)

Ciclismo, la squadra dell'Astana durante il Tour de France del 2014 (Afp)

Roma, 23 aprile 2015 - Dopo le indiscrezioni, ecco l'ufficialità: la licenza World Tour dell'Astana è salva, ma il team resta sotto osservazione. La Commissione licenze dell'Uci ha annunciato di aver sospeso il procedimento nei confronti del team kazako che però sarà sottoposto a un rigoroso monitoraggio. In particolare l'Astana dovrà osservare una serie di raccomandazioni stilate dall'Istituto di scienze dello sport di Losanna, che farà rapporto alla stessa Commissione. Qualora il team dovesse non rispettare le condizioni imposte o dovessero sorgere nuovi elementi, il procedimento sarà riaperto. Tira un sospiro di sollievo Vincenzo Nibali, che potrà dunque prendere parte al Tour de France e difendere il titolo conquistato lo scorso anno.

Si chiude così un capitolo che si era aperto a fine febbraio quando la Federazione internazionale aveva chiesto che venisse revocata all'Astana la licenza World Tour che era stata concessa lo scorso dicembre, non fra pochi dubbi a causa dei cinque casi di doping che avevano travolto il team in tre mesi: due positività, i fratelli Maxim e Valentin Iglinsky all'Epo, nella squadra World Tour, e tre, Ilya Davidenok, Viktor Okishev e Artur Fedosseyev a causa di steroidi, nella formazione Continental.

Alla luce del rapporto presentato dall'Università di Losanna, incaricata di analizzare la condotta del team in materia di antidoping, l'Uci si era detta "fermamente convinta" che ci fossero le basi per sottoporre il tema alla Commissione per le licenze e chiedere che la licenza dell'Astana venisse revocata. Secondo la Federazione, il rapporto stilato dall'Università di Losanna avrebbe dimostrato che c'era "una grossa differenza" fra le politiche e le strutture presentate dal team davanti alla Commissione e la realtà ed era stata citata anche l'inchiesta di Padova che coinvolge membri dell'Astana. Ora, però, è arrivata la 'grazia': toccherà al team kazako fare in modo che l'Uci non torni sui suoi passi.