Ancelotti: "Juve-Real sfida alla pari. Vincerà chi avrà più coraggio"

Il tecnico dei blancos alla vigilia della semifinale di andata di Champions: "Vogliamo fare una gara d'attacco, i bianconeri sono qui con merito". Sulla formazione: "Bale è recuperato, ma ho anche Hernandez"

Carlo Ancelotti (Afp)

Carlo Ancelotti (Afp)

Torino, 4 maggio 2015 - "In queste partite vinci solo se hai coraggio: sarà una gara giocata alla pari". Carlo Ancelotti non vuole sentirsi favorito nella doppia sfida contro la Juventus che mette in palio la finale di Champions, la seconda consecutiva per il Real Madrid, arrivato a Torino senza Benzema, fermo dal derby europeo contro l'Atletico: "Ho già in mente la formazione, ma ovviamente non ve la dico. La Juve ha caratteristiche diverse dall'Atletico e sarà una gara differente. Ha aumentato la sua esperienza in Champions negli ultimi anni, ha vinto lo scudetto, è in fiducia e ha giocatori di altissima qualità".

JUVE IN SEMIFINALE CON MERITO - Nonostante l'assenza del francese, c'è da aspettarsi una gara d'attacco dei blancos: "Vogliamo dimostrare la qualità che abbiamo e giocare nel miglior modo possibile. Prepariamo queste due gare con un calcio offensivo ma bisognerà difendere anche molto bene". Il Real ha sempre trovato difficoltà contro i bianconeri, soprattutto a Torino: "La Juve ha sempre avuto squadre competitive e forti, vincere qui non è mai facile. Quest'anno ha ottenuto con merito i risultati che l'hanno condotta qui. E' stata la sorpresa ma non vuol dire che è meno favorita: Allegri ha fatto un ottimo lavoro. E' una delle poche squadre che può giocare a 3 o a 4 in difesa e lo fa bene. Ma questo per noi non cambia, dobbiamo cercare di imporre la nostra identità e il nostro stile per realizzare il sogno di giocare di nuovo una finale. Siamo rimasti in quattro: abbiamo le stesse chance di vincere".

RAMOS A CENTROCAMPO, DUBBIO HERNANDEZ - Ancelotti dovrebbe riproporre Sergio Ramos mediano per sopperire all'assenza di Modric, mentre in attacco è ballottaggio tra Bale e Hernandez: "Gareth sta bene ed è pronto per giocare, così come il Chicharito che è in un un gran momento di forma: se siamo qui è anche grazie a lui". Il più atteso resta ovviamente Ronaldo: "E' al 100%, abbiamo tutti fiducia in noi stessi".

PIRLO - Infine, il tecnico risponde con una battuta alle dichiarazioni di Pirlo che ha rivelato di poter lasciare l'Italia in caso di vittoria in Champions: "Spero che Andrea continui a giocare nella Juventus anche la prossima stagione. Ho letto che mi considera un padre, io lo considero un fratello", ha detto sorridendo. Poi una battuta sul suo passato alla Juve: "Ho avuto problemi con alcuni tifosi ma ho imparato molto e i due anni che ho passato qui mi hanno aiutato a crescere".

PEPE: "NON SENTIAMO LA PRESSIONE" - Il profilo basso emerge anche dalle parole di Pepe: "Non sentiamo la pressione, conosciamo le difficoltà di giocare qui ma affrontiamo la partita con serenità: in questa fase della Champions non ci sono favoriti. Vogliamo arrivare in ancora in finale e lottare per la Liga". Il pericolo principale è Carlos Tevez: "E' un giocatore di qualità, non perde mai un pallone, gli piace lottare. E' un combattente in campo e questo è positivo. Affrontiamo grandi giocatori, ci sono anche Llorente e Morata. La Juve è una classica squadra italiana, sarà una partita dura. Noi siamo preparati e pronti, siamo fiduciosi di poter ottenere un risultato positivo per il Real". Infine Pepe ha parlato del suo ex compagno Alvaro Morata. "Ha debuttato nel Real con me, ho affetto per lui ed è un ragazzo speciale. Sono contento di poterlo incontrare in una gara così importante. So che ha molto affetto per il Real ma domani cercherà di difendere la sua maglia come io la mia".