Mercoledì 17 Aprile 2024

Giro dell'Emilia 2017, orari tv, percorso e favoriti

Nibali-Aru, è un Giro dell'Emilia per due Giro dell'Emilia 2017, l'ordine d'arrivo

Vincenzo Nibali e Fabio Aru

Vincenzo Nibali e Fabio Aru

Bologna, 30 settembre 2017 - Si corre oggi il Giro dell'Emilia 2017, edizione numero 100. Partenza ore 11 da Bologne Fiere, arrivo previsto intorno alle 17 sul mitico traguardo di San Luca, con lo strappo del Santuario (2,1 chilometri al 11,2% medio con punte oltre il 18%) da percorrere ben 5 volte. Il percorso misura 223 chilometri, la lista partenti è da capogiro: da Vincenzo Nibali a Fabio Aru, passando per Nairo Quintana, Esteban Chaves, Rigoberto Uran, Adam Yates, Thibaut Pinot e il talento sudamericano Bernal. Tra i favoriti anche gli azzurri Gianni Moscon e Diego Ulissi.

Giro dell'Emilia 2017, l'ordine d'arrivo

Orari tv. La gara sarà trasmessa in diretta su RaiSport alle 15.30.

Percorso, i passaggi previsti a seconda della media

Partenza 11.30 Mongardino 12.01-12.04 Sasso Marconi 12.11-12.15 Castiglione dei Pepoli 13.26-13.39 Passo Brasimone 13.35-13.49 Vergato 14.15-14.32 Marzabotto 14.32-14.51 Valico Ganzole 14.52-15.14 Bologna Porta Santo Stefano 15.47-16.14 San Luca, primo passaggio 15.55-16.23 San Luca, fine primo giro 16.09-16.38 San Luca, fine secondo giro 16.22-16.53 San Luca, fine terzo giro 16.35-17.07 Arrivo 16.49-17.22  

Nibali-Aru, è un Giro dell'Emilia per due - di ANGELO COSTA

Basta scorrere l’elenco dei partecipanti per capire che il Giro dell’Emilia non è importante soltanto perchè a questa edizione abbina il numero 100: dei cacciatori d’autunno, che spendono le ultime fatiche di una stagione lunga per infilarsi in un albo d’oro che conta, non ne manca uno. Con Sagan davanti al caminetto ad aspettare il primogenito e l’olimpionico Van Avermaet che ha già abbassato la saracinesca, il resto dell’elite è tutto qui: oggi l’Emilia, fra sette giorni il Lombardia, sono un paio i colpi da sparare per rendere ottima una stagione già bella oppure per salvarla.

All’Emilia guarda con attenzione la coppia più bella d’Italia: Vincenzo Nibali e Fabio Aru, un tempo compagni di maglia, non si metteranno certo in bici stamattina pensando di fare un buon allenamento. Li attira il prestigio di una ricca tradizione, perchè da Girardendo a Merckx, passando per Coppi e Bartali fino a Bugno, su questa corsa hanno lasciato la firma tutti quelli che hanno fatto la storia. Li attira anche una classica di quelle davvero dure, l’unica in Italia a concludersi in salita, una delle due del genere in Europa insieme alla Freccia Vallone. Li attira anche l’idea che un’edizione speciale come questa dia lustro a una carriera: quella del siculo forte già di un Lombardia magari da bissare fra una settimana, quella del sardo ancora a secco nelle prove di giornata. Di motivi per fare bene, insomma, ne hanno entrambi: trovarli là davanti nel finale (diretta dalle 15,30 su Raisport) non sarà certo una sorpresa.

Sorprese difficilmente ne escono sulla ruota di San Luca: l’esigenza del tracciato, oggi allungato a 223 chilometri per l’eccezionalità dell’evento, non lascia spazio a comprimari. Qualcuno può sembrarlo se ancora non si è fatto un nome, come accadde cinque anni fa a Nairo Quintana: il seguito della sua storia ha chiarito molto sul valore del colombiano, che qui aveva promesso di correre, salvo cambiare in fretta idea. Non è certo la sua assenza, vista anche la sua deludente stagione, a togliere prestigio alla corsa del Gs Emilia dell’esemplare Adriano Amici: con quelli che saranno al via, nessuno si ricorderà che in circolazione c’è ancora Quintana.

AL VIA , Nibali e Aru troveranno una concorrenza di alto rango: come giustamente merita una classica di questo livello. A scelta: i colombiani Chaves, vincitore un anno fa a San Luca, e Uran, secondo all’ultimo Tour, il britannico Adam Yates e il francese Pinot, l’irlandese Roche e il talento sudamericano Bernal, il ceko Kreuziger e lo scalpitante filosofo francese Martin, che per i meno addentro alle vicende della bici valgono una bella collezione di successi nelle varie corse a tappe. Poi gli azzurri, da Moscon a Ulissi, quest’ultimo già entrato nell’albo d’oro che in tanti raccontano di aver sognato, perchè le corse più difficili nel ciclismo sono anche le più belle: soprattutto quando le conquisti.

Bellissimo, il giro dell’Emilia è anche per la sua capacità, in questo caso unica, di sdoppiarsi, facendo correre anche le donne: in gara, poi, oggi ci saranno le regine iridate della crono, Elena Pirrone e Alessia Vigilia, al debutto fra le elite, oltre alla pistard Barbieri, lei pure titolata. Tanto per ribadire che una corsa l’etichetta di mondiale non la merita per caso.

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