Fabio Aru in maglia gialla al Tour de France (LaPresse)
Foix, 14 luglio 2017 – Quante emozioni (e stress) al Tour de France 2017. Può definirsi soddisfatto Fabio Aru al termine di una tappa dura e che poteva costare caro per via della totale mancanza dell’Astana a sostegno del capitano in maglia gialla. Il cavaliere dei quattro mori limita i danni, conserva il primato in classifica generale e gestisce con maturità l’attacco di Nairo Quintana, Mikel Landa, Warren Barguil e Alberto Contador. Ad alzare le mani sul traguardo di Foix (frazione cortissima di soli 101 chilometri) è Warren Barguil (FOTO). Una brutta notizia per Aru: Jakob Fuglsang, gregario di punta dell'Astana, da ieri in corsa con due microfratture, è stato costretto al ritiro durante la tappa.
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LA TAPPA - Dopo la solita bagarre iniziale tra coloro che hanno cercato di dare il via ad una azione da lontano, la tappa si assesta quando parte una fuga dopo circa 15 chilometri composta da Chavanel, Gilbert e l’azzurro De Marchi, ma il bello deve ancora venire. Dietro inseguono Ulissi, Calmejane e Mollema. Sulle prime rampe del Col de Latrape, De Marchi rimane solo mentre all’inseguimento partono Contador, Landa e Barguil. Sul Gpm il vantaggio del corridore della Bmc è di 30 secondi. All’imbocco del Col d’Agnes, dopo una brevissima discesa, avviene il ricongiungimento in testa con il terzetto che raggiunge De Marchi: la corsa prende una piega interessante con il corridore del Team Sky in fuga assieme a Contador, dietro attacca anche Quintana in compagnia di Kwiatkwoski, Barguil e Vuillermoz, mentre Aru rimane isolato senza compagni di squadra. Il gruppo, ormai ridotto a una ventina di unità, è tirato da un uomo della Ag2r a cui si aggiungono gli azzurri Ulissi e Bettiol. Il vantaggio dei fuggitivi supera i 2 minuti (Landa è partito con 2’55 di ritardo in classifica), con De Marchi che cede mentre Quintana insegue a 40 secondi. In cima all’Agnes, Contador e Landa transitano con 19 secondi di vantaggio sugli inseguitori, gruppo maglia gialla a 2’30. In discesa si registra un timido attacco di Bardet subito rintuzzato da Froome e Aru, il gruppo dei migliori resta compatto.
La start list con tutti i corridori
LA BATTAGLIA - Sul Mur de Peguere continua la fuga degli spagnoli che impediscono a Quintana di recuperare nella parte iniziale tenendolo a 40 secondi, nel gruppo maglia gialla la UAE mantiene una andatura regolare ma il ritardo sale a 2’46. Nel tratto più duro Daniel Martin prende l’iniziativa e sgretola il gruppo dei migliori, rimangono Bardet, Aru, Froome, Uran, Bennett, Yates e Meintjes. Tra gli inseguitori alle spalle degli spagnoli Kwiatkowski perde contatto, Barguil e Quintana si avvicinano nuovamente alla testa della corsa e la raggiungono in vetta al Mur de Peguere. Nel gruppo maglia gialla attacca Froome che sfrutta il compagno Kwiatkowski, reagiscono Aru, Uran, Bardet e Meintjes, si staccano Yates e Bennett, il primo riuscirà a rientrare. In cima Barguil transita per primo, dietro attacca ancora Froome ma non fa selezione, il gruppo dei migliori è staccato di 1’30. Scatti e controscatti in discesa nel gruppo maglia gialla, la Sky non tira cercando di mettere spalle al muro Aru, non c’è organizzazione e i fuggitivi riguadagnano terreno. Ci provano Uran e Martin ma vengono ripresi, Aru non vuole incaricarsi dell’inseguimento da solo e chiede un aiuto che non arriva, anche se a tratti la Sky si mette in testa a fare l’andatura di fatto non consentendo al compagno Landa di guadagnare terreno. L’accordo definitivo sopraggiunge a soli 2 chilometri dal traguardo, con il gruppetto della maglia gialla impegnato a chiudere su Martin e Yates scattati poco prima.
IL FINALE - Sul traguardo di Foix Barguil vince nel giorno della festa nazionale francese battendo in volata Quintana, Contador e Landa. A 1’39” arrivano Yates e Martin, gruppo maglia gialla a 1’48 guidato da Kwiatkowski seguito da Froome, Aru e Uran e Bardet. Si salva dunque il cavaliere dei quattro mori in una tappa difficile e condotta sostanzialmente con lucidità da solo, privo di qualsiasi aiuto da parte della squadra. Di difficile interpretazione la tattica della Sky che ha cercato di far tornare in classifica Landa ma impedendogli di strappare la gialla all’italiano.
Ordine d'arrivo della tappa 13 1 Warren Barguil 2h36’29” 2 Nairo Quintana s.t. 3 Alberto Contador s.t. 4 Mikel Landa s.t. 5 Simon Yates a 1’39 6 Daniel Martin a 1’39 7 Michael Kwiatkowski a 1’48 8 Chris Froome a 1’48 9 Fabio Aru a 1’48 10 Rigoberto Uran a 1’48 11 Romain Bardet a 1’48 12 Lousi Meintjes a 1’48
Classifica generale dopo la tappa 13 1 Aru 55h 30’ 06” 2 Froome a 6” 3 Bardet a 25” 4 Uran a 35” 5 Landa a 1’09” 6 Martin a 1’32” 7 Yates a 2’04” 8 Quintana a 2’07” 9 Meintjes a 4’51” 10 Contador 5’22”
*Annullata la penalità di 20 secondi inflitta dalla giuria a Rigoberto Uran dopo la tappa di ieri. Il colombiano era stato sanzionato per aver preso una bottiglietta dallo staff della Cannondale negli ultimi 10 km della frazione. Nel motivare la sua decisione, l'Uci ha spiegato che le ammiraglie non sono riuscite a rifornire i loro corridori perché rimaste bloccate. Annullate anche le sanzioni a Serge Pauwels (Team Dimension Data) e George Bennett (Squadra Lotto NL-Jumbo).