La vittoria di Makwala contro se stesso (Afp)
Londra , 9 agosto 2017 - Makwala 2, la riscossa. L'atleta del Botswana cacciato ieri dallo stadio Olimpico per sospetto virus gastrointestinale - e che masticando amaro ha dovuto guardarsi in tv la cavalcata sui 400 m del rivale Wayde Van Niekerk - oggi è stato riammesso alle gare per decisione della Iaaf.
Certo, ieri non ha potuto correre le batterie, ma previa visita medica è stato autorizzato a correre le semifinali dei 200 metri dei Mondiali di atletica. Com'è possibile? L'accordo era semplice: avrebbe potuto disputare la gara se fosse riuscito a correre sotto il tempo di 20''53.
E così lui, che aveva sempre giurato di essere in formissima, alle 18.40 ora di Londra si è presentato ai blocchetti di partenza, solo davanti a tutto lo stadio. E sotto una pioggia battente - occupando la stessa corsia, la numero 7 nella quale avrebbe dovuto gareggiare nel turno di apertura - ha corso la sua gara della rivincita: 20''20, vittoria. Era tanto galvanizzato che, una volta tagliato il traguardo in solitaria, si è messo pure a fare flessioni. Come dire: malato io? Guardate qua...
E non è finita qui: meno di tre ore dopo il velocista del Botswana è riuscito a centrare la finale dei 200, arrivando secondo nella sua batteria (in 20.14). Domani si giocherà una medaglia e potrà cercare la rivincita dei 400 con Van Niekerk.
Mondiali di atletica, il programma di oggi
In una nota la Iaaf, rivedendo la sua esclusione, aveva precisato che "il periodo di quarantena stabilito per Makwala scadeva alle 14 di oggi, 9 agosto, e dopo gli esami medici a cui è stato sottoposto è stato ritenuto idoneo a competere nei 200 metri".