Martedì 16 Aprile 2024

Giro d'Italia 2017, classifica e risultati dopo la tappa 15

A Bergamo sfreccia Bob Jungels, mentre Dumoulin controlla e resta saldamente in maglia rosa. Tante cadute: a terra Quintana e Formolo senza conseguenze, ritiro invece per Kangert Tappa 17: orari tv, percorso e favoriti Ordine d'arrivo e classifica aggiornata dopo la tappa 16 Dumoulin si ferma per 'bisogni': il video Giro d'Italia, la tappa di martedì 23 maggio

Bob Jungels vince a Bergamo

Bob Jungels vince a Bergamo

Bergamo, 21 maggio 2017 - Continua l'astinenza degli italiani al Giro d'Italia 2017. La classifica generale, dopo gli scossoni di ieri, cambia, di poco e solo grazie agli abbuoni. Costretto a lasciare la corsa rosa, per colpa di una caduta a pochi chilometri dall'arrivo, il decimo in graduatoria, Tanel Kangert.

Ordine d'arrivo e classifica aggiornata dopo la tappa dello Stelvio (martedì 23 maggio)

Oggi riposo, domani tappa da tregenda

LA TAPPA - A Bergamo vince Bob Jungels, il lussemburghese già maglia rosa durante la prima settimana e attualmente maglia bianca di miglior giovane, andato all'attacco nel finale sull'impegnativo strappo in pavé della Boccola, e poi bravo a mettere in fila il drappello ristretto sgranato da Vincenzo Nibali in discesa. Lo Squalo ha poi concluso settimo, mentre le piazze d'onore alle spalle di Jungels, buone anche per gli abbuoni, vanno a Nairo Quintana e Thibaut Pinot che rosicchiano così rispettivamente 6" e 4" alla maglia rosa Tom Dumoulin. Per quel che riguarda le zone alte della classifica, questi gli unici cambiamenti. Da segnalare anche una caduta dello stesso Quintana nella discesa di Miragolo San Salvatore. A terra anche Davide Formolo e soprattutto Tanel Kangert, l'estone che era uomo di classifica dell'Astana ma che, dopo aver centrato in pieno un cartello stradale, è stato costretto al ritiro: al suo posto, in top ten, rientra l'olandese Kruijswijk mentre l'unico dei primi dieci a perdere qualche secondo è Amador.

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Doveva essere tappa da fughe ed invece il gruppo non ha mai mollato l'osso, tenendo sempre a tiro i tanti che, via via, hanno provato ad evadere. Le prime due ore di gara, su un percorso ancora pianeggiante, sono state volate a più di 50 km/h di media e solo cinque corridori sono stati capaci di avvantaggiarsi per una breve avanscoperta: l'albanese Zhupa, il ceco Barta, l'olandese Hofland, il francese Roy e il belga Devenyns. Successivamente si è riuscito a sganciare un drappello di dieci uomini, comprendente gli italiani Battaglin, Petilli e Barbin oltre al re degli sprinter Fernando Gaviria, a cui interessavano solo i punti in palio al traguardo volante di Almenno San Salvatore con cui puntellare una maglia ciclamino che, per la verità, ormai da giorni appare blindata. Sulla salita più dura di giornata, quella di Miragolo San Salvatore, davanti sono rimasti i soli Philip Deignan, Jacques Janse Van Rensburg e Rudy Molard, tallonati da Pierre Rolland e Luis León Sánchez, nel frattempo sganciatisi dal gruppo della maglia rosa e rientrati sulla testa della corsa non appena la strada è tornata a salire, verso Selvino.

Nel gruppo dei big, intanto, si consumava il colpo di scena nella discesa da Miragolo San Salvatore verso Rigosa, con la caduta di Nairo Quintana e la decisione della maglia rosa Tom Dumoulin di rallentare la marcia del plotone, per non trarre vantaggio dalle sfortune del rivale. Quintana, dal canto suo, qualche chilometro dopo ha poi dovuto cambiare bicicletta e prodursi in un nuovo inseguimento al gruppo, questa volta senza sconti da parte degli avversari e in particolare della Orica-Scott, principale artefice del gran ritmo con cui si è pedalata questa 15ª tappa. Giù dal Selvino, un'altra caduta che ha coinvolto il francese della Sky Elissonde e due Cannondale, compreso purtroppo il nostro Davide Formolo, terzo miglior italiano in classifica generale dopo Nibali e Pozzovivo. Il 24enne di Negrar si è prontamente rialzato nonostante il pauroso impatto contro il muraglione sul bordo destro della strada, e nel giro di alcuni chilometri ha ritrovato la coda del gruppo. E proprio mentre Formolo ritrovava la coda del gruppo, la sfortuna si abbatteva su Tanel Kangert, andato a sbattere violentemente contro un cartello stradale nel tentativo di scavalcare uno spartitraffico. Per il forte corridore estone, ritrovatosi capitano dell'Astana dopo il forfait di Aru e la tragedia di Scarponi, i titoli di coda su ogni ambizione di classifica.

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Un periodo davvero nero, per il team kazako, al quale Luis Sánchez ha provato fino all'ultimo a regalare per lo meno la gioia di una vittoria di tappa: una volta ritrovatosi con il gruppo alle calcagna, il murciano ha contrattaccato a 4 km dall'arrivo insieme a Rolland e Van Rensburg. Ma ormai si era già sull'acciottolato della salita a Bergamo Alta, sul quale è partito a tutta Bob Jungels. A rinvenire sulla maglia bianca, i due italiani più forti: Domenico Pozzovivo e soprattutto Vincenzo Nibali, che ha disegnato le curve in discesa nella speranza di mettere in fila il gruppo e aprire un buco alle sue spalle. Attentissimi Dumoulin, Quintana e Pinot, sorpreso invece Ilnur Zakarin, il russo quinto della generale che era stato secondo ieri ad Oropa, attardato di qualche metro sul traguardo ma senza che i cronometristi abbiano rilevato distacchi. A giocarsi la vittoria è stato così un drappello di appena otto corridori, che Jungels ha messo in fila con una volata tutta di forza, senza mai nemmeno alzarsi sui pedali. E anche oggi, noi italiani, si vince domani.

Ordine d'arrivo 15ª tappa: Valdengo-Bergamo   1 Bob Jungels (Lux) Quick Step Floors in 4h16'51"   2 Nairo Quintana (Col) Movistar Team s.t.   3 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr s.t.   4 Simon Yates (Gbr) Orica-Scott s.t.   5 Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale s.t.   6 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe s.t.   7 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida s.t.   8 Tom Dumoulin (Ola) Team Sunweb s.t.   9 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin s.t. 10 Bauke Mollema (Ola) Trek-Segafredo s.t. Abbuoni di 10", 6" e 4" ai primi tre classificati Classifica generale dopo la 15ª tappa   1 Tom Dumoulin (Ola) Team Sunweb in 63h48'08"   2 Nairo Quintana (Col) Movistar Team a 2'41"   3 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr a 3'21"   4 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida a 3'40"   5 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 4'24"   6 Bauke Mollema (Ola) Trek-Segafredo a 4'32"   7 Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale a 4'59"   8 Bob Jungels (Lux) Quick Step Floors a 5'18"   9 Andrey Amador (Cri) Movistar Team a 6'01" 10 Steven Kruijswijk (Ola) LottoNL-Jumbo a 7'03"