Mercoledì 24 Aprile 2024

Giro d'Italia 2017, classifica e risultati dopo la tappa 14

Tom Dumoulin come Pantani: impresa sulla salita di Oropa. L'ordine d'arrivo. Le pagelle dell'inviato A. Costa Ordine d'arrivo e classifica aggiornata dopo la tappa dello Stelvio (martedì 23 maggio) Ordine d'arrivo e classifica generale dopo la tappa 15 di domenica 21 maggio

Giro d'Italia, Dumoulin vince la tappa 14 (Afp)

Giro d'Italia, Dumoulin vince la tappa 14 (Afp)

Santuario di Oropa (BI), 20 maggio 2017 -  Tom Dumoulin al Santuario di Oropa 18 anni dopo l'impresa di Marco Pantani e, come allora il Pirata, lo fa in maglia rosa. Nella tappa 14 del Giro d'Italia 2017, l'olandese della Sunweb prima controlla l'attacco portatogli da Quintana ai 4 km, poi lo riprende e addirittura lo stacca nel finale, mettendo tra sé e il Condor anche altri due avversari - il russo Zakarin ed il basco Landa - buoni a privare lo scalatore della Movistar pure degli abbuoni. Giornata difficile per Vincenzo Nibali, che va in crisi a un paio di chilometri della vetta e sul traguardo è solo settimo a 43", rimontato anche da Pinot che era stato tra i primi big ad andare in difficoltà. Nonostante questo il siciliano guadagna una posizione in classifica, salendo al quarto posto grazie alla crisi di Bauke Mollema. Ma la maglia rosa, per lo Squalo, è distante ora 3'40".

Ordine d'arrivo e classifica generale dopo la tappa 15 di domenica 21 maggio

Oropa, i segreti della salita del Giro d'Italia 2017 (e l'impresa di Pantani) Dal borgo natale di Fausto Coppi, Castellania, al teatro di una delle più belle imprese di Marco Pantani, quella dell'incredibile rimonta in maglia rosa al Giro del 1999. I due più grandi miti del ciclismo italiano, quindi, accomunati dal percorso di questa 14ª tappa iniziata con la fuga in pianura del colombiano Daniel Martínez, dell'eritreo Natnael Berhane e del russo Sergey Lagutin, puntualmente ripresi proprio ai piedi dell'erta finale di 12 km dove, nei cinque precedenti, avevano sempre vinto corridori italiani. Proprio sulla salita di Oropa, nell'ultima tappa di montagna del 1993, aveva patito le pene dell'inferno anche Miguel Indurain, il grande navarro vincitore di due Giri e cinque Tour, sferzato dagli scatti del russo Ugrumov. Tom Dumoulin, che già nei giorni scorsi era stato paragonato proprio a Miguelón dopo lo show nella cronometro del Sagrantino, non solo si è difeso alla grande, ma è andato addirittura a guadagnare ancora su tutti i rivali diretti, affacciandosi all'ultima settimana da autentico padrone del Giro.

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La tappa 13

Mezz'ora di salita a tutta, con la Bahrain di Nibali e la Movistar di Quintana che hanno fatto letteralmente esplodere il gruppo non appena la strada ha iniziato a puntare verso il Santuario. Primo a lanciare il guanto di sfida, Diego Rosa: rimasta senza più capitani dopo il ritiro di Thomas e alla luce del grande ritardo accumulato da Landa, oggi la Sky ha dato disco verde al piemontese, libero dunque di fare la propria corsa sulle strade di casa. L'ex biker di Conegliano d'Alba, partito grossomodo nello stesso punto in cui 18 anni fa Pantani venne appiedato da un problema alla catena, è però rimbalzato nel giro di un paio di chilometri, venendo ripreso già ai 6,2 dalla vetta dal gruppo tirato a tutta dai Movistar. Il secondo tentativo l'ha assestato un altro outsider, Igor Antón, evaso ai 5,5 km. Ben più interessante la mossa con cui Ilnur Zakarin, duecento metri più su, ha immediatamente rintuzzato l'azione del basco della Dimension Data e, soprattutto, causato l'inattesa crisi di Andrey Amador, sulla carta l'ultimo uomo di Quintana.

Ai 4,3 km, dopo una punzecchiata data da Adam Yates, una stoccata di Domenico Pozzovivo ha fatto perdere contatto a Bauke Mollema, alla maglia bianca Bob Jungels e, soprattutto, a Thibaut Pinot. Chi invece ci ha messo un amen a riportarsi alla ruota dello scalatore della Ag2r, sono stati Nairo Quintana e ancora Zakarin, che in due pedalate si sono scrollati di dosso anche il tascabile scalatore lucano. Un altro chilometro, ed il Condor ha spiegato le ali, staccando anche Zakarin per involarsi in solitaria verso il Santuario. Tutt'altro che alla deriva, Dumoulin non ha mai risposto agli scatti degli avversari preferendo, proprio come sul Blockhaus domenica scorsa, affrontare la salita ad un ritmo regolare. Ed è stata proprio la maglia rosa - con Nibali, Zakarin e Landa a ruota -, a guidare l'inseguimento a Quintana, tenuto sempre a vista e ripreso a 1.500 metri dall'arrivo proprio nel momento in cui anche Nibali ha ceduto di schianto.

Dumoulin, invece, raggiunto Quintana ha addirittura contrattaccato, passando per primo sotto l'arco dell'ultimo chilometro con a ruota il colombiano, Zakarin e Landa e andando poi a vincere, in maglia rosa come Pantani '99. Alle spalle della Farfalla di Maastricht arrivano Ilnur Zakarin a 3" e Mikel Landa a 9", con Quintana andato in crisi nell'ultimo mezzo chilometro e arrivato quarto a 14", che diventano 24" contando anche gli abbuoni. Nibali, come detto, lascia sul piatto addirittura 43" ed è solo una parziale consolazione il fatto di guadagnare una posizione in classifica, per uno che di un piazzamento diverso dal primo, carriera alla mano, non saprebbe davvero che farsene. D'altra parte, ad oggi il primato di Dumoulin sembra inscalfibile: la maglia rosa guida con 2'47" su Quintana, 3'25" su Pinot e 3'40" su Nibali. Unica vera insidia per questo Indurain d'Olanda, la tenuta nella terza settimana, in tappe come quelle di Bormio e Ortisei che presentano tante e interminabili salite. Perché il Blockhaus ed Oropa hanno detto che sulla salita secca, Dumoulin non teme rivali: Mortirolo, Stelvio e Dolomiti ci daranno se davvero può diventare il primo olandese a vincere il Giro d'Italia. Intanto, da questa sera, con dodici giorni da leader tra l'anno scorso e quest'anno, ha migliorato il precedente di Erik Breukink diventando il tulipano con più maglie rosa nell'armadio. Ordine d'arrivo 14ª tappa: Castellania-Oropa   1 Tom Dumoulin (Ola) Team Sunweb in 3h02'34"   2 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 3"   3 Mikel Landa (Spa) Team Sky a 9"   4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team a 14"   5 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr a 35"   6 Adam Yates (Gbr) Orica-Scott a 41"   7 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida a 43"   8 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida s.t.   9 Steven Kruijswijk (Ola) LottoNL-Jumbo a 46" 10 Tanel Kangert (Est) Astana s.t. Abbuoni di 10", 6" e 4" ai primi tre classificati Classifica generale dopo la 14ª tappa   1 Tom Dumoulin (Ola) Team Sunweb in 59h31'17"   2 Nairo Quintana (Col) Movistar Team a 2'47"   3 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr a 3'25"   4 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida a 3'40"    5 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 4'24"   6 Bauke Mollema (Ola) Trek-Segafredo a 4'32"   7 Tanel Kangert (Est) Astana a 4'55"   8 Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale a 4'59"   9 Bob Jungels (Lux) Quick Step Floors a 5'28" 10 Andrey Amador (Cri) Movistar Team a 5'36"

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