Venerdì 19 Aprile 2024

Alonso sfiora l'impresa, vince Ricciardo. Gara spettacolo, terzo super Hamilton

Emozioni a raffica nel Gp di Ungheria: l'australiano della Red Bull strappa il successo con un sorpasso a due giri dalla fine sullo spagnolo della Ferrari. Poi le due Mercedes con l'inglese davanti al leader del mondiale

Daniel Ricciardo (Lapresse)

Daniel Ricciardo (Lapresse)

Budapest, 27 luglio 2014 - Il Gran Premio di Ungheria è stato uno spettacolo d'altri tempi: la standing ovation è andata a Daniel Ricciardo, splendido 25enne che sta tenendo alto l'onore della Red Bull, scalfendo gara dopo gara l'autostima di Vettel, ancora una volta battuto dal giovane compagno di squadra. A Budapest si è rivista finalmente una grande Ferrari che ha sfiorato una clamorosa vittoria con il solito Fernando Alonso, secondo sul traguardo dopo essere stato in testa fino a due giri dalla bandiera a scacchi grazie a una strategia che ha azzardado un pit-stop in meno. Alle spalle dello spagnolo uno splendido Lewis Hamiltonscattato dai box e protagonista di una rimonta fantastica. L'inglese della Mercedes ha chiuso davanti al compagno Rosberg: partito dalla pole position, il leader del mondiale è stato penalizzato dalla strategia non perfetta del muretto Mercedes e ha gettato al vento la possibilità di allungare in maniera forte sul compagno di squadra. 

Quinto posto per la Williams di Felipe Massa, mentre al sesto posto si piazza la seconda Ferrari di Kimi Raikkonen. La top ten è completata da Sebastian Vettel su Red Bull, settimo, seguito da Valtteri Bottas sull'altra Williams, Jean-Eric Vergne sulla Toro Rosso e da Jenson Button su McLaren.

Rosberg è stato il grande sconfitto. Il tedesco, comunque leader del Mondiale, è andato in confusione nella fase centrale della corsa in occasione delle due safety car. Da primo il pilota della Mercedes per una serie di scelte sbagliate al box si è ritrovato nelle posizioni di rincalzo e non è bastata una furiosa rimonta nel finale per arrivare sul podio. Altro grande deluso di giornata è Sebastian Vettel, soltanto settimo e staccato di più di 40" dal compagno di squadra Ricciardo. Un Vettel nervoso, protagonista di un testacoda sul bagnato nel momento cruciale e che di fatto lo ha estromesso dalla lotta per le posizioni di vertice. Partito dalla 17/a posizione, Kimi Raikkonen ha portato la sua Ferrari fino al sesto posto grazie ad una gara attenta, ma senza quegli spunti che ci si attendono da un campione come il finlandese.

 Un Gran Premio di Ungheria caratterizzato dalla pista bagnata in partenza che ha scombussolato tutte le tattiche, con i piloti costretti a partire con le gomme medie. Non sono mancati i sorpassi e gli incidenti spettacolari, come quelli di Ericsson e Perez che hanno portato all'ingresso della safety car. Il Mondiale di Formula 1 va ora in vacanza, si ricomincia fra tre settimane, il 24 di agosto a Spa in Belgio. La corsa al titolo piloti è ormai un discorso a due tra Rosberg ed Hamilton, i due alfieri della Mercedes sono separati ora di soli 11 punti (202 a 191) e con otto gare ancora in calendario tutto può succedere. In casa Ferrari, c'è soddisfazione per il ritrovato terzo posto nel Mondiale costruttori a scapito di una Williams partita oggi con grandi ambizioni e che alla fine si è dovuta accontentare solo del quinto posto di Felipe Massa mentre Bottas partito dalla prima fila è arrivato soltanto ottavo.