Giovedì 25 Aprile 2024

Allegri: "Sono tutti contro la Juve. Ora me ne rendo conto"

Il tecnico bianconero al Corriere della Sera: "Dopo Juve-Roma si è parlato si è parlato solo dell'arbitraggio. Tutti dicono che il nostro calcio fa schifo, ma nessuno fa nulla perché migliori"

Massimiliano Allegri (Lapresse)

Massimiliano Allegri (Lapresse)

 "La cosa che ha fatto più male al calcio italiano è che hanno parlato tanto degli episodi e poco della partita. Sotto l'aspetto tecnico è stata bella da vedere. In Italia si evidenziano sempre le cose meno buone. Tutti dicono 'il calcio italiano fa schifo', ma nessuno fa niente perché migliori. Tutti dicono 'gli arbitri italiani sono i peggiori', poi li troviamo ad arbitrare la finale di Coppa del Mondo. Le squadre italiane all'estero prendono rigori dubbi e stanno zitte. Qui non succede". Intervistato dal Corriere della Sera, Massimiliano Allegri torna sulle polemiche scoppiate dopo Juventus-Roma per l'arbitraggio di Rocchi e aggiunge: "Bisogna apprezzare di più le giocate, altrimenti tutto diventa un alibi. Le decisioni di Rocchi sono state elevate alla massima potenza perché era Juve-Roma. Le stesse in una partita di medio-basso livello non fregavano niente a nessuno. Così si è persa anche la buona prestazione della Juventus contro la Roma, grande squadra che ha in Totti un giocatore straordinario".

Una Juve vista, secondo il suo allenatore, come il nemico pubblico. "Ci sono 50 milioni di tifosi, 12 sono della Juve, gli altri del Milan, dell'Inter, della Roma e via cosi'. Tutti sono contro la Juve. Ora me ne rendo conto". Cosa c'è di Allegri in questo ottimo avvio bianconero? "Il metodo è avere ottimi giocatori che ti facciano vincere le partite", replica. "Vidal? Ogni tanto qualche stupidata i ragazzi la fanno". E sulle altre: "Il Milan ha perso solo con noi. L'Inter non me l'aspettavo in difficoltà, ma è un'ottima squadra e alla lunga uscirà, come Napoli e Fiorentina. Non è ancora e non sarà solo Juve-Roma", conclude.