Venerdì 19 Aprile 2024

Juventus, Allegri e Marchisio prolungano. Agnelli: "Pogba incedibile? Solo dopo l'1 settembre"

Il tecnico ha firmato fino al 2017: ingaggio da 3,5 milioni a stagione che ne fa il secondo più pagato in serie A. Ufficiale anche il rinnovo del centrocampista fino al 2020: "Claudio spiegherà ai giovani cos'è la Juve", l'annuncio del presidente che non esclude la partenza del francese

Marchisio fra Agnelli e Marotta (Lapresse)

Marchisio fra Agnelli e Marotta (Lapresse)

Torino, 6 lugio 2015 - Salutato Pirlo e in attesa di risolvere i rebus Pogba e Vidal, la Juventus riparte dai suoi pilastri: uno sta in panchina, l'altro in campo. Sono ufficiali i prolungamenti dei contratti di Massimiliano Allegri e Claudio Marchisio. L'annuncio è arrivato dal presidente Andrea Agnelli nel corso di una conferenza stampa allo Stadium: "Allegri ha rinnovato per un altro anno, mentre Marchisio ha firmato per i prossimi cinque anni".

ALLEGRI - La fumata bianca con il tecnico livornese è arrivata questa mattina nella sede del club bianconero, alla presenza anche dell'ad Beppe Marotta. Arrivato appena un anno fa tra lo scetticismo generale, Allegri ha conquistato società e tifosi guidando la fuoriserie Juve a una stagione quasi irrepitibile, chiusa con la sconfitta in finale di Champions contro il Barcellona ma con in bacheca il quarto scudetto consecutivo e la decima Coppia Italia nella storia della Signora. Il tecnico si è legato alla Juventus fino al 2017 e diventerà il secondo allenatore più pagato della serie A dopo Roberto Mancini con 3,5 milioni di ingaggio a stagione, più bonus (il collega nerazzurro ne incassa 4 all'anno). "Allegri si è integrato in maniera perfetta con la società, contribuendo al salto di qualità della squadra. Naturale proseguire il cammino insieme", ha spiegato Agnelli.

MARCHISIO - In campo, invece, la certezza si chiama Claudio Marchisio. Il Principino cresciuto a Vinovo è candidato a prendere il posto di Pirlo davanti alla difesa, con Khedira e Pogba o Vidal (se resteranno) ai suoi fianchi. Il centrocampista tuttofare, tra i migliori in campo a Berlino contro il Barcellona, ha firmato fino al 2020, quando avrà 34 anni, e diventerà la nuova bandiera bianconera. Marchisio piaceva molto all'estero, in particolare al Manchester United, ma alla fine ha scelto di continuare a vestire bianconero per il resto della sua carriera. "Claudio è il sogno che ogni bambino vorrebbe essere - le parole di Agnelli - Entra alla Juve a 7 anni, fa tutta la trafila delle giovanili e arriva a portare la fascia di capitano in prima squadra. E' già leggenda, oltre 300 presenze con la maglia della Juve. E' il punto di contatto fra la Juve di ieri, la Juve di oggi e la Juve di domani. Nessuno meglio di lui sa che il successo più importante è il prossimo e avrà un ruolo determinante nello spiegare ai giovani cosa è la Juventus".

POGBA E VIDAL - Nel giorno dell'ufficialità dell'addio di Pirlo, Agnelli ha però rimesso in discussione la permanenza in bianconero di Paul Pogba, oggetto del desiderio di Barcellona e Manchester City: "Nel calcio di assoluto non esiste niente. I giocatori sono incedibili solo dall'1 settembre - la risposta di Andrea Agnelli - Anni fa c'era la ferma volontà di trattenere Vieri. L'Avvocato, mio zio, telefonò a Luciano Moggi e quest'ultimo gli assicurò che era incedibile. Due giorni dopo venne ceduto all'Atletico Madrid. Una conferenza stampa per Paul come questa? Di acqua sotto i ponti ne deve passare...". Di Vidal, inseguito dal Real Madrid, ha invece parlato Marotta: "Con il Real abbiamo un buon rapporto, ma quelle su Vidal sono voci utopistiche". 

L'ADDIO DI TEVEZ -  Il presidente bianconero ha poi salutato Tevez: "E' ancora un giocatore della Juventus, ma siamo ai dettagli che verrano risolti nei prossimi giorni. Abbiamo avuto un rapporto trasparente, da gennaio ha manifestato la volontà di tornare in Argentina se ci fossero state le condizioni. Il presidente Angelici è venuto a trovarmi a febbraio, marzo. E' un giocatore, al pari di Pirlo, a cui dobbiamo molto".

"SQUADRA RINGIOVANITA, SI RIPARTE DA ZERO" - Il presidente bianconero ha quindi fatto il punto in vista della nuova stagione: "Abbiamo ringiovanito la squadra e devo fare un plauso a Marotta, Paratici e Nedved che, di concerto con Allegri, hanno costruito la Juve 2015-16 e in un'ottica di medio-lungo periodo con giovani di grandissima qualità e prospettiva che ci fanno ben sperare per il cammino sportivo dei prossimi anni. Dal primo luglio però si riparte da zero. Abbiamo zero punti in campionato e zero punti in Champions, siamo tutti alla pari e questa deve essere la consapevolezza se vogliamo costruire una nuova stagione che porti a dei traguardi in linea con la Juventus. Il lavoro sul campo sarà duro, ci sarà da faticare prima di arrivare a fine stagione e gioire". 

FIGC - "Tavecchio intende chiudere il contenzioso con la Juventus su Calciopoli entro l'inizio della prossima stagione "ma queste dichiarazioni le ha fatte anche in passato, prima diceva entro giugno-luglio e ora entro l'inizio del campionato. Conosciamo la situazione in essere per le vicende del 2006 e da parte nostra la posizione non è  cambiata. Fino a quando non saranno depositate le motivazioni del terzo grado di giudizio, è difficile valutate quali possono essere le tempistiche. Abbiamo rispetto per l'istituzione e nel caso ci voglia o ci debba essere un dialogo siamo disponibili, ma questo non vuol dire che dall'essere disponibili si è flessibili".