Mercoledì 24 Aprile 2024

Juve, Allegri: "Non si può perdere così. A volte basterebbe un pareggio"

Il tecnico amareggiato per la sconfitta di Genova: "Per vincere i campionati non serve fare 128 punti. La squadra ha dato tutto, ma certe disattenzioni non devono capitare"

Massimiliano Allegri (Reuters)

Massimiliano Allegri (Reuters)

Genova, 30 ottobre 2014 - A volte meglio una sconfitta che un pareggio illusorio. E' la sintesi che Massimiliano Allegri ha fatto al fischio finale di Genoa-Juventus. Furioso per la disattenzione nei secondi finali che è costata ai bianconeri la sconfitta a Marassi e l'aggancio in vetta alla classifica della Roma, il tecnico non si è nascosto di fronte ai problemi evidenziati dai suoi: "Questo risultato ci servirà da lezione per capire che a 30 secondi dalla fine non puoi perdere le partite".

Allegri è apparso infastidito anche per le condizioni del terreno di Marassi: "Abbiamo giocato su un campo impresentabile. Non si può giocare una partita di calcio su un campo del genere. Ai ragazzi devo rimproverare solo gli ultimi 30 secondi, perché i campionati si vincono anche attraverso i pareggi, soprattutto quando le partite non si riescono a vincere e fai di tutto per vincerle. Il Genoa ha lottato, ha corso e i ragazzi si sono messi sullo stesso piano. Ma - aggiunge - a 30 secondi dalla fine non si può subire un gol, perché nel campionato italiano per vincere non c'è bisogno di fare 128 punti, c'è bisogno solo di fare un punto in più della seconda. Questo deve essere un episodio che ci deve far crescere sul piano della maturità", ribadisce Allegri.

"Se guardo i numeri sono preoccupato, ma - sottolinea - la squadra ha fatto il possibile per vincere la partita. Vincere a Genova non è semplice, su un terreno che non ci ha agevolato". La Roma, vittoriosa con il Cesena, ha agganciato in vetta i bianconeri: "Avevamo un bel vantaggio, bisognava gestirlo meglio", spiega il tecnico della Juventus. "Questo non vuol dire che abbiamo perso il campionato, mancano ancora tante partite".