Alle mostre fa male il silenzio

Ringrazio Alessandra Longo che, coltivando l’ignoranza, su un quotidiano parla di quello che non ha visto e anche di quello che non sa. Nessun «incredibile flop»: le «Stanze segrete» nel Salone degli incanti a Trieste sono state visitate più di molte altre mostre disertate in Italia. Resta la mia ira per chi organizza mostre e non le promuove, con la latitanza dei giornali che le ignorano. Unire cultura e calcio, con l’invito a Buffon, può stimolare l’emulazione, ed è ciò che ho pensato. Ma il silenzio non giova alle mostre. In compenso un rumore insensato come quello di Facebook sulla mostra «Seduzione e potere» a Gualdo Tadino, considerata pornografica, l’ha resa la più visitata dell’Umbria. L’essenziale è che qualcosa accada.

@VittorioSgarbi