Lunedì 22 Aprile 2024

Risarcimento politico per il generale

La trattativa Stato-mafia è sotto gli occhi di tutti. È nella sistematica distruzione del paesaggio in Sicilia, soprattutto con la violenta inseminazione delle pale eoliche, vero e proprio stupro dei luoghi più belli del mondo... @VittorioSgarbi

La trattativa Stato-mafia è sotto gli occhi di tutti. È nella sistematica distruzione del paesaggio in Sicilia, soprattutto con la violenta inseminazione delle pale eoliche, vero e proprio stupro dei luoghi più belli del mondo.Tra Mozia e Marsala, tra Mazara del Vallo e Salemi, intorno a Palazzolo Acreide, a Francofonte davanti all’Etna, dentro il parco dei Nebrodi, dovunque gli interessi privati hanno piegato e asservito la pubblica amministrazione. Ma nessun Ingroia, nessun Nino di Matteo si è preoccupato di perseguire il fenomeno, e hanno invece umiliato, diffamato con inutili processi, per 10 anni, il generale Mori

Un eroe dello Stato, incriminato per favoreggiamento a Totò Riina e a Bernardo Provenzano. Il paradosso è che fu proprio Mori, con Sergio de Caprio, il capitano Ultimo, ad arrestare Totò Riina, senza aver avuto alcuna riconoscenza e alcuna benemerenza. Maledetti!

Da queste grottesche inchieste Mori è stato naturalmente assolto con formula piena fino alla Cassazione. Io, con pochi altri, l’ho strenuamente difeso in ogni occasione. Ed è una vergogna che il generale sia ancora implicato per la vanagloria e i teoremi di alcuni magistrati nella inesistente trattativa Stato-mafia del 1992, di cui fu accusato di essere ‘garante’ addirittura Giorgio Napolitano, da fanatici impudichi, senza alcun ritegno. Una fandonia intollerabile di un’era fa, senza pentimenti. Si ritorna ora a parlare del generale Mori, non per i dubbi e i sospetti di magistrati tendenziosi, ma per quello che di buono le sue intelligenti e prodigiose indagini hanno dato per la difesa dello Stato e per la vera lotta alla mafia. Mori non è stato sostenuto né ringraziato da chi aveva il dovere di farlo, a partire dai capi dello Stato, con l’esclusione di Francesco Cossiga, all’epoca peraltro non più in carica. Tocca a noi, ora. Bene è che Mori sia chiamato a occuparsi di sicurezza da un potenziale partito politico: sarà un risarcimento per tutti, per lui e per noi. Energie antiche e nuove per un Rinascimento dell’Italia.

@VittorioSgarbi