L'Alternativa caduta nel buio

«Alternativa popolare». Alternativa a che? E a chi? A se stesso

Roma, 19 marzo 2017 - «Alternativa popolare». Alternativa a che? E a chi? A se stesso. L’alternativa di governo per chi è già al governo. Non si può dire che Alfano sia efficace e felice nella scelta della denominazione dei partiti nei quali si ricicla come un personaggio pirandelliano: uno, nessuno, (mai) centomila. Per non andare all’opposizione con il suo inventore e protettore, esce da Forza Italia e crea l’Ncd, Nuovo centro destra, per stare stabilmente con il Centrosinistra. Un colpo di teatro. Una alzata di ingegno.Una prova di estrema lucidità: rappresentare un corpo estraneo per la sinistra senza essere una testa di ponte per la Destra.

FINALMENTE si è accorto della contraddizione, entrando nel panico: ha capito che nessuno lo avrebbe votato. Gli elettori di destra lo disprezzano per il tradimento, quelli di sinistra lo ritengono un nemico utile,e non lo voterebbero mai. Allora,dalla sua mente spaziosa e febbrile è uscita un’altra idea geniale: proporsi come alternativa alla Destra e alla Sinistra, potenziando le controindicazioni di voto. «Popolare» non vuol dire niente. È un aggettivo rubato al popolo. L’«Alternativa» è impraticabile perché tu sei stato da entrambe le parti, e sempre organico; mai alternativo. Prima sottomesso a Berlusconi, fino a fingere di tifare per il Milan pur essendo juventino, poi sottomesso a Renzi. Più servile che servizievole. Chissà chi gli ha suggerito di essere alternativo, formula molto in voga nella sfera sessuale. 

Ecco: forse alternativo a Grillo, per un elettorato in cerca di brividi, e che dopo la Raggi può sperare di trovare impediti e depensanti nell’area di Alfano. Immagino l’entusiasmo dei suoi adepti, più opportunisti di lui, che avranno sperato una qualche nota di azzurro, un qualche richiamo all’Italia, nel genere di «Direzione Italia», «Energie per l’Italia», «Italia unica», con uno spreco di creatività e fantasia. E invece il prestigiatore delle maggioranze stabili tira fuori dal cappello «Alternativa Popolare». Un urlo di gioia ha accompagnato la rivelazione. E finalmente, sollevati, gli ennecidini hanno compreso di essere alternativi a se stessi. Precipitando nel buio senza accorgersene. Alfano, ignaro di sé, sorride.