Giovedì 18 Aprile 2024

Agnelli pasquali sacrificati al voto elettorale

Se un solo voto dovesse arrivare a Berlusconi o alla Boldrini per le loro patetiche immagini con agnellini vari, “fiocchi di neve” come nei cartoni animati,avremmo la prova che i vuoti pensieri che le hanno ispirate risuonano nelle vuote menti che li hanno condivisi. @VittorioSgarbi

Se un solo voto dovesse arrivare a Berlusconi o alla Boldrini per le loro patetiche immagini con agnellini vari, “fiocchi di neve” come nei cartoni animati, avremmo la prova che i vuoti pensieri che le hanno ispirate risuonano nelle vuote menti che li hanno condivisi. E che per l’Italia devastata, dominata dalla sfiducia e dal lamento, non c’è speranza. L’amore per gli animali domestici, dei tanti egoisti possessori di cani e gatti, non ha mai impedito loro di mangiare polli, conigli, bistecche, salami e prosciutti. E anguille, carpe e branzini. Ma è partita, dalla testa ottenebrata di una parlamentare esaltata, la campagna per gli agnelli, proprio in occasione dei riti pasquali.

CHE hanno visto, per secoli, buoni cristiani e bravissime persone mangiarsi l’agnello in pace, non disturbati dalle minacciose immagini di nuovi testimoni di Geova, o di culti esoterici che si contrappongono alle buone tradizioni. La religione cristiana ha la sua simbologia centrale nell’agnello mistico.Uno dei grandi pittori del Seicento lo ha rappresentato nel catino absidale della chiesa del Gesù a Roma. Nei ristoranti ogni giorno si mangia la carne di innumerevoli animali. Perché i buoni e gentili amanti del tenero agnello non hanno protestato in difesa delle galline, loro simili? Chi si è intenerito davanti a quelle immagini, oscillanti fra il patetico e il ridicolo, fra carezze e baci, vede ogni giorno dormire per strada poveri mendicanti, e non li degna di uno sguardo. Essi riservano la loro umanità solo agli animali. Così va il mondo.

@VittorioSgarbi