Martedì 16 Aprile 2024

Dallo spazio profondo: l'avvento nei nuovi maestri fra tecnica, ricerca e fantascienza

RICHARD MILLE - RM 50-03 MCLAREN F1 (1.112.000 EURO)

RM50-03 FULLFRONT RGB

Fino a una quindicina di anni fa l’alto di gamma, con le relative funzioni complicate o ultra-artigianali – dal tourbillon alla ripetizione minuti, dal cronografo con calendario perpetuo all’equazione del tempo – era appannaggio delle regine incontrastate del settore, una mezza dozzina di manifatture in tutto. Con l’affiancamento, pian piano, di altre realtà altrettanto straordinarie dal punto di vista qualitativo, accomunate tutte da un classicismo che si rifaceva agli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, se non addirittura agli orologi da tasca del geniale Abraham-Louis Breguet (1747-1823). In questo senso vale la pena citare il sublime lavoro di maestri contemporanei come François-Paul Journe e l’“artigiano” Philippe Dufour.

Poi, d’un tratto, come di fronte a un’invasione aliena in arrivo dallo spazio profondo, sono comparse linee fantascientifiche e contenuti tecnici del tutto nuovi. Ciò è stato possibile perché sono arrivati investimenti importanti in ricerca e sviluppo oltre che per l’avvento di una nuova generazione di maestri orologiai e designer.

Da un lato ci sono i grandi gruppi con i loro relativi marchi più vocati a linee futuristiche e anche eccellenze indipendenti come Audemars Piguet con i suoi strepitosi Concept – realizzati dall’atelier APRP (Audemars Piguet Renaud et Papi) di Le Locle, diretto dallo svizzero di origini italiane Giulio Papi, uno dei massimi progettisti di orologi del nostro tempo – e Richard Mille in pista come brand “pazzesco” dal 2001. Dall’altro lato c’è tutto un panorama variegato di realtà indipendenti, più o meno grandi e più o meno in ascesa, tutte degne di nota; tanto per citarne una decina, in rigoroso ordine alfabetico: Christophe Claret, De Bethune, Greubel Forsey, Hydro Mechanical Horologists, Manufacture Contemporaine Du Temps, MB&F, Ressence, Sarpaneva, Urwerk e Vianney Halter. Tutte, purtroppo per l’appassionato, legate dal “fil rouge” di proporre orologi che per complessità tecnica e altissima artigianalità hanno prezzi stratosferici che vanno da qualche decina di mila euro fino a oltre il milione.