Martedì 16 Aprile 2024

Brasile, altra figuraccia: incubo Mondiale. L'Olanda dilaga e chiude terza: 3-0

Dopo i sette gol incassati contro la Germania, la Selecao affonda anche nella finalina contro gli oranje: apre Van Persie, raddoppia Blind. Nel finale Wijnaldum serve il tris e gli oranje restano imbattuti

Van Persie festeggia il suo gol al Brasile (Ap)

Van Persie festeggia il suo gol al Brasile (Ap)

Brasilia, 12 luglio 2014 - Il sipario si chiude e al Brasile restano soltanto i fischi e la delusione per un'avventura che doveva essere gloriosa e si è invece rivelata un incubo. Chi si aspettava la reazione d'orgoglio dopo l'imbarcata subita in semifinale con la Germania è rimasto molto deluso. Delusi lo sono soprattutto i tifosi della Selecao che hanno visto la loro nazionale affondare contro l'Olanda e hanno visto sfumare il terzo posto con tre altri gol solo una rifondazione profonda potranno far digerire con gli anni. Quel che resta della nazionale di Scolari viene dilaniata dai gol di Van Persie su rigore (ma fallo fuori area di Thiago Silva su Robben), Blind e Wijnaldum per un meritato terzo posto che la lascia imbattuta per la prima volta nella storia iridata e alimenta ulteriore rammarico per quello che poteva essere e che invece non è stato.  In ogni caso, Louis Van Gaal lascia a testa altissima, la posizione di Felipe Scolari, nonostante un mito come Pelè sia per la riconferma, è ai limiti dell'indifendibile. Dieci gol in due partite, Selecao da horror.

Due sorprese prima del fischio d'inizio: Neymar (FOTO), idolo della torcida che infatti lo acclama dopo i fischi a Scolari, si accomoda in panchina nonostante l'infortunio; un problema muscolare dell'ultimissima ora invece costringe Sneijder al forfait: dentro De Guzman. Nonostante la rivoluzione di Scolari (fuori sei titolari con la Germania) e il rientro di Thiago Silva, per la Selecao altro avvio da incubo: proprio Thiago Silva strattona Robben, sarebbe un fallo da espulsione con punizione dal limite, invece l'arbitro algerino Haimoudi concede rigore all'Olanda e ammonisce il capitano verdeoro. Protestano tutti, dal dischetto Van Persie infila il quarto gol del suo Mondiale.

 Il trio alle spalle di Jo (bocciati Fred e Hulk) non ingrana, si vede soltanto Oscar ma prima che il Brasile abbozzi una reazione degna di questo nome, ecco il 2-0 arancione: lo firma Blind, figlio d'arte, con un destro all'incrocio che non dà scampo a Julio Cesar dopo un maldestro rinvio di David Luiz. I fantasmi del 'mineirazo bis' cominciano ad aleggiare al "Manè Garrincha", ma l'Olanda non ha la fame della Germania e il Brasile comunque riesce a destarsi, anche se dalle parti di Cillessen ci arriva con un tiro non indimenticabile di Oscar e con una punizione del talento del Chelsea sulla quale né David Luiz né Thiago Silva arrivano.

Fernandinho per Luiz Gustavo, poi Hernanes per Paulinho (che fine ha fatto quello splendido centrocampista visto lo scorso anno in Confederations?), Robben prende calci un po' da tutti e la difesa del Brasile si espone a spaventosi contropiede, il primo vero spavento per Cillessen arriva da un diagonale di Ramires mentre la punizione di David Luiz, saettante contro la Colombia, arriva docile tra le mani del portiere olandese. Neanche Haimoudi (pessimo stasera) dà una mano alla Selecao: passi per il dubbio mani di Vlaar sul cross di Maicon, ma trasformare un fallo solare di Blind (fuori per infortunio) su Oscar in simulazione, è davvero troppo per un Brasile sull'orlo di una crisi di nervi.

C'e' tempo per un altro rigore non dato, stavolta all'Olanda, con Fernandinho che travolge Robben. Gli ultimi minuti sono un'agonia per il Brasile, con l'Olanda che tiene palla con una facilità imbarazzante e al 91' firma il tris con Wijnaldum sull'assist di Janmaat. E' 3-0, è fallimento totale per il Brasile, ora costretto a tifare Germania per evitare, oltre al danno, l'atroce beffa dell'Argentina campione in casa propria.