Mercoledì 24 Aprile 2024

Neymar in lacrime: "Ho rischiato la paralisi". Poi l'ammissione: "In finale tifo Argentina"

Il campione brasiliano in ritiro con la Nazionale: "Torneremo a sorridere. E' stato un blackout"

Le lacrime di Neymar (AP)

Le lacrime di Neymar (AP)

Teresopolis, 11 luglio 2014 -  "Contro la Germania è avvenuto qualcosa di incredibile e inatteso. Non riesco a spiegarmelo, non posso spiegarmelo. E' stato un blackout che ha colpito la nostra squadra, che ha finito per prendere gol e non e' riuscita a riprendersi. Per me è stata una delle peggiori settimane della mia vita". Sono le parole amareggiate di Neymar, grande assente nella disfatta brasiliana di Belo Horizonte, in conferenza stampa a Teresopolis. 

A chi gli chiedeva se le cose sarebbero andate diversamente con lui in campo, il fuoriclasse del Barcellona - costretto a saltare la sfida del "Mineirao" per la frattura della terza vertebra lombare - ha replicato: "Non esiste un 'se'. Anche a me è capitato di vivere un blackout in campo, non riesce ad azzeccare un passaggio, a fare nulla. - Di certo, ha sottolineato Neymar, "vedere la tua famiglia che piange, tuo figlio che piange, anche le persone che non conosci che piangono, e' un grande dolore". Durante il Mondiale "abbiamo sbagliato, non siamo riusciti a mettere in campo il nostro calcio migliore. Abbiamo dimostrato un calcio regolare, per questo siamo arrivati in semifinale, ma - ha obiettato - non a livello della Selecao, che è superiore e incanta tutti".

Ma Neymar è già pronto a voltare pagine: "Faremo di tutto per restituire allegria al popolo brasiliano e alle nostre famiglie. Siamo tristi e addolorati, speriamo di tornare a sorridere prima possibile. Non è per colpa di una sconfitta storica che la gente deve abbassare la testa. Fa parte del calcio, dello sport. In campo - ha concluso Neymar - si può vincere o perdere". Poi le lacrime, di cui si è subito scusato: "Era un momento cosi' importante della mia carriera, ed e' finito con questa sofferenza...comunque bisogna andare avanti".

Neymar, tornato per stare insieme ai compagni, dice parole dure e fa capire di non ritenere involontario il fallo del colombiano del Napoli che lo ha messo fuori gioco. ''Il modo in cui Zuniga è arrivato su di me, e il modo in cui arrivava la palla, non è stata una fase di gioco, una cosa normale. Non mi ricordo se prima mi avesse detto qualcosa, ma so che se io sono di spalle non mi posso difendere, l'unica cosa che può farlo sono le regole. Ma non mi lamento, Dio mi ha protetto, perchè se Zuniga mi avesse preso due centimetri più dentro, ora sarei su una sedia a rotelle". 

In finale Neymar ha ammesso che farà il tifo per l'Argentina: "Lì ci sono due miei compagni del Barcellona, e poi Messi per la sua storia e per cio' che ha fatto finora merita anche il titolo di campione del mondo. E' un amico, e farò il tifo per lui".