Venerdì 19 Aprile 2024

Shell Houston Open: Holmes vince al play off

L'americano realizza un grande giro finale e super al play off Jordan Spieth e il sorprendente Johnson Wagner, che giocava su invito degli sponsor. Francesco Molinari gira sotto par e chiudendo il torneo al 57° posto. Niente Masters per lui

JB Holmes

JB Holmes

Per il leaderboard in tempo reale clicca qui

Il torneo su SKY Spor 3HD: ogni giorno dalle 21 (sabato sport 2HD)

EPILOGO: È stato un torneo dall'epilogo affascinante e crudele. JB Holmes conclude un giro strepitoso in 64 colpi (29 sulle prime 9, record) e si mette comodo in club house avendo portato lo score per la vittoria a quota -16. Il primo a raggiungerlo, oltre un'ora dopo il termine del giro di Holmes, è Johnson Wagner, grande protagonista in passato del torneo ma caduto in una crisi profonda negli ultimi due anni. Il texano realizza un birdie alla 72ma buca raggiungendo Holmes e prenotando un posto nel play off. Alle buche 13 e 14 Jordano Spieth si scrolla dal punteggio pari al par e con due birdie raggiunge quota -16. Alla 18 deve dar fondo a tutto il suo talento per non incappare in un bogey dopo aver sbagliato il green. Alla prima buca di play off uno spettatore maleducato fa un rumore mentre lui effettua l'uscita dal bunker che si trasforma in bogey. Bene invece Wagner, up&down dal bunker, che può proseguire il sogno della vittoria con relativo pass per il Masters. Non è d'accordo JB Holmes che, dopo un comodo par alla prima buca di spareggio, bissa lo score alla seconda buca fallendo un birdie non impossibile. Per contro Wagner sbaglia il putt di ritorno dovendosi accontentare della piazza d'onore.

Buona prestazione di Francesco Molinari. Partito con due birdie nelle prime tre buche il torinese reagisce al bogey alla 5 con un altro birdie al par 3 della buca 7. Sulle buche di rientro un birdie e due bogey, il secondo proprio alla 18, per il 71 di giornata. Il totale di -3 gli fa concludere il torneo al 57° posto. Per la prima volta negli ultimi sei anni non prenderà parte al Masters ma l'appuntamento con i major è solo rimandato. Il polso ha risposto bene e le sue percentuali da tee a green sono strepitose. Il lavoro che sta facendo è quello giusto e serve solo un po' di pazienza. 

TERZO GIRO: Francesco Molinari ha sbagliato tre green ed è incappato in un "tre putt" nel terzo giro realizzando così quattro bogey e, i soliti due birdie costante dei primi tre giri del torinese, non sono stati sufficienti per rimediare. Partito dalla buca 10 il giro di Chicco è iniziato in salita a causa del bogey arrivato da tre putt dopo che aveva "spaccato i fariway" e preso il green. Al seguente par 5, la buca 13, non è riuscito a recuperare e la 14, par 3, è costato il secondo bogey di giornata. Sulle buche di rientro, le prime 9 del percorso, ha realizzato il birdie al par 5 della buca 4 ma poi due errori consecutivi alla 6 e al par 3 della 7, con palla in bunker con il tee shot, sono stati letali. La reazione della buca 8, la sua penultima, con il birdie, gli ha permesso di limitare i danni relegandolo in fondo alla classifica. Nell'ultimo giro potrà giocare libero da pressione ma il Masters per quest'anno purtroppo è sfuggito.

Jordan Spieth si è portato al comando della classifica confermandosi uno dei giocatori più in palla. L'americano ha realizzato un giro in 67 colpi che, sommato ai primi due rispettivamente in 69 e 66, gli ha permesso di raggiungere quota -14. Alle sue spalle il terzetto statunitense formato da Scott Piercy, Johnson Wagner e Austin Cook. 

SECONDO GIRO: Il livello di gioco sul PGA Tour è davvero impressionante. Francesco Molinari ha replicato il 70 del giro di apertura arrivando a quota -4 per il torneo ma questo gli ha fatto perdere due posizioni. Tanti gli aspetti positivi nella prestazione del torinese. Intanto il polso risponde bene alle sollecitazioni. Inoltre il gioco di Chicco continua ad essere più che regolare visto che ha centrato l'85% di fairway dal tee portando la media dei green in regulation a quasi il 90%. Puttare 16 volte su 18 per il birdie è un sogno per qualunque giocatore, compreso il numero uno al mondo McIlroy, realizzare però solo due birdie vuol dire raccogliere meno di quanto magnificamente prodotto. Nessun rischio di errore e tante chances di guadagnare colpi fanno capire che il grande score possa arrivare da un momento all'altro. Restano solo due giri prima del Masters e è necessario risalire la classifica perché davanti continuano a andare velocissimi.

Andrew Putnam, con un giro in 65, è il nuovo leader a quota -12. Alle sue spalle ad un colpo un tonicissimo Phil Mickelson affiancato da Austin Cook. Quindi a -10 DeLaet e Guthrie.

PRIMO GIRO: Una macchina da tee a green. Questo il gioco messo in mostra, ancora una volta, da Francesco Molinari. Il torinese, dopo essere incappato in un bogey alla buca 2, ha realizzato tre birdie e 14 par. Strepitose le sue medie: oltre 85% di fairway centrati dal tee (contro una media del 65% del resto del field) e 83% di green, con quasi nove punti di margine sugli avversari. Il torinese ha concretizzato meno di quanto prodotto. «Sto lavorando per riuscire a mettere le palline più vicino alle aste con i colpi al green», così ci aveva raccontato e probabilmente per fare il grande salto di qualità gli manca solo questo. 

Scott Piercy è balzato al comando della gara con un giro in 63 colpi, frutto di 9 birdie e nessun errore. Alle sue spalle JB Holmes a quota -7, autore di un eagle alla buca 10 (par 4), sei birdie e un bogey, insieme ad Alex Cejka (otto birdie e un bogey). A quota -6, al quarto posto, un quartetto composto da Mickelson, Howell III, Guthrie e Stefani. 

PROLOGO: Dopo la sfortunata apparizione al Valexo Texas Open, con vento forte nel primo giro e infortunio a tre buche dal termine del secondo, Francesco Molinari prova a tornare in campo. In questo momento il torinese risulta regolarmente nel field dei partenti (ore 12:10 locali dalla buca 1) ma restano molti dubbi sulle sue possibilità. Lo abbiamo contattato e ci ha confermato che si è limitato a tenere il polso a riposo per qualche giorno facendo terapia. La sua iscrizione conferma che l'infortunio non desta grandi preoccupazioni ma, quanti ne hano subiti lo sanno, può certamente condizionare il gioco con la mente che sarà "attenta" a ogni sensazione derivante dalle vibrazioni all'impatto. 

Molinari è quasi costretto a scendere in campo perché si tratta dell'ultima chiamata per rientrare nel field dei partecipanti al Masters di Augusta, primo major della stagione in programma a partire dal 9 aprile. Per poter rientrare tra i giocatori che scenderanno in campo in Georgia il tironese deve risalire tra i primi 50 giocatori del Golf World Ranking. 

Come ogni anno l'appuntamento di Houston divide i giocatori del PGA Tour tra quanti decidono di riposare in vista del primo major stagionale e chi scende in campo per dare continuità di prestazioni o rifinire il proprio gioco. Come sempre giocherà Phil Mickelson ma anche Jordan Spieth, dato tra i più accreditato per la vittoria di Augusta. In campo anche Patrick Reed, Ryan Moore e JB Holmes. A riposo invece Rory McIlroy e anche Jimmy Walker, fresco vincitore in Texas e leader della Fed Ex Cup.

Andrea Ronchi - [email protected]
© riproduzione riservata