PGA Champ: finalmente Day

Il giocatore australiano disputa un ultimo giro di grande qualità respingendo gli attacchi di Jordan Spieth e conquistando il primo meritatissimo major della carriera. Terzo Brandon Grace seguito da Justin Rose. Francesco Molinari chiude al 54° posto

Jason Day

Jason Day

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EPILOGO: E vissero quasi tutti felici e contenti. Questo l'epilogo non di una favola qualunque ma di quella andata in scena a Whistling Straits. Innanzitutto il torneo, il PGA Championship, considerato sinora la Cenerentola dei major, si è confermato in grande crescita tanto di spettacolarità quanto d'importanza. This is Major, hanno voluto sottolineare gli organizzatori, e così è stato. Il teatro della gara si è confermato più che all'altezza della competizione anche se la mancanza di vento ha permesso a questi fenomeni dei green di strapazzarlo ottenendo il miglior punteggio di sempre, -20, nella storia dei major.

Il lieto fine più dolce è stato quello del vincitore, Jason Day. L'autraliano ha portato a termine il giro conclusivo in 67 colpi mettendo da subito le cose in chiaro per tutti con un parziale di -4 nelle prime 7 buche. Dopo l'errore alla 8, non si è limitato a tenere a distanza gli avversari, bensì ha continuato ad attaccare le aste imbucando putt importanti e chiudendo il giro in 67 colpi per il -20 totale, il miglior score di sempre in un major. Dopo 9 top ten negli utlimi 20 major è finalmente arrivata l'agoniata vittoria e le lacrime di gioia hanno potuto segnare il volto dell'australiano ancora prima d'imbucare l'ultimo facile putt. 

Alle sue spalle si è classificato Jordan Spieth che ha provato a mettere pressione all'imprendibile avversario senza però riuscire a replicare il fantastico 31 del terzo giro nelle buche di rientro. Lo score pazzesco di -17 che normalmente sarebbe avanzato per vincere questo major, Martin Kaymer lo vinse con -11 nel 2010, non ha neppure impensierito Day. In compenso con la piazza d'onore Spieth è salito nel primo posto del World Ranking scalzando Rory McIlroy che ha chiuso al 17° posto. Il nordirlandese può essere soddisfatto della propria prestazione al rientro dopo lo stop di oltre un mese. Nel weekend ha realizzato due giri in 68 e 69 colpi mostrando un buon livello di gioco da tee a green, mentre invece non è stato efficace proprio con il putter che lo ha un po' tradito. La sfida con Spieth per la corona di numero uno è aperta e i tornei della finale di Fed Ex, al via tra 15 giorni, determineranno il re del ranking del 2015.

Lieto fine anche per Brandon Grace, terzo con -15, e Justin Rose, quarto a -14 con un errore proprio sull'ultimo green. Entrambi hanno lasciato le poche chance di vittoria in un errore a testa sulle buche di rientro. Doppio bogey per Grace alla corta 10 e per Rose alla 14. Tre top ten in quattro major per l'inglese sono un ottimo risultato e fanno ben sperare sia per il finale di stagione sul PGA che per il prossimo anno.

Buon torneo anche per l'unico azzurro in campo. Francesco Molinari ha concluso il giro finale in 75 colpi a causa di un parziale di +5 nelle ultime 10 buche disputate. Su un percorso poco adatto alle proprie caratteristiche che, in mancanza di vento si è rivelato ideale per i picchiatori, il torinese ha superato il taglio chiudendo al 54° posto che gli permette di scalare 6 posizioni in Fed Ex Cup, dove ora si trova in 94ma posizione. Ha fatto molto meglio di giocatori come Adam Scott, Tiger Woods, Graeme McDowell e Ian Poulter, tutti fuori dal taglio e costretti a guardare il torneo da spettatori nel weekend. Ora per Molinari una settimana di stop prima dell'inizio dei play off.

TERZO GIRO: Il moving day ha creato grandi ribaltamenti nella classifica. L’australiano Jason Day è salito in vetta con -15 grazie a un giro in 66 colpi frutto di un eagle, 8 birdie, 2 bogey e un doppio bogey. L'australiano, in cerca della prima meritata affermazione in un major, non avrà vita facile nella giornata finale. Alle sue spalle, a due colpi, da Jordan Spieth, autore di un giro in 65 colpi quasi completamente costruito sulle buche di rientro. L'americano, che con la vittoria realizzerebbe l'american slam e diventerebbe il nuovo numero uno al mondo, ha consegnato una carta immacolata con un birdie alla uno e ben 6 nelle seconde 9. In terza posizione con -12 l’inglese Justin Rose, già major winner e in un momento di forma straordinario, insieme al sudafricano Branden Grace, mentre in quinta con -11 il tedesco Martin Kaymer che vinse il GA Championship proprio su questo percorso nel 2010.

Francesco Molinari ha concluso malamente il secondo giro. Al rientro in campo, dopo la sospensione, è incappato in tre bogey che lo hanno fatto scendere al 50° posto. Poi però, nel terzo giro, il torinese ha realizzato un ottimo 69, con 5 birdie e 2 bogey, risalendo sino al 36° posto. In questo momento si trova a tre colpi dai primi 20 e 5 dalla top ten.

SECONDO GIRO: Un violento temporale ha costretto all'interruzione del secondo giro che verrà ultima nella terza giornata e determinerà il taglio salito a +2 al momento dello stop. Nella classifica provvisoria sono al comando con - 9 gli australiani Jason Day, fermato dopo 14 buche, e Matt Jones stoppato alla 12ª. Segue a un colpo, alla 17ª buca, l’inglese Justin Rose mentre ha rallentato Dustin Johnson, al quale lo stop non potrà che giovare poiché si trova sopra il par ed è sceso al 12° posto con -5 (alla buca 14).

Tra i giocatori che hanno concluso il turno Jordan Spieth è salito dal 24° al settimo posto con -6 grazie a un parziale di 67 mentre Rory McIlroy è al 28° con -2 dopo aver bissato il 71 d'apertura. Probabilmente resterà in gara Phil Mickelson, 64° con +1, mentre rischiano il taglio Zach Johnson, 76° con +3 e Tiger Woods 89° +4 dopo 13 buche. Sono già fuori il nordirlandese Graeme McDowell, 102° con 149 (+5), l’inglese Ian Poulter e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 110.i con 150 (+6), e l’australiano Adam Scott, 121° con 151 (+7). 

È rimasto al 24° posto con -3 Francesco Molinari. Il torinese ha realizzato 10 par prima dell'approccio imbucato alla 11 per l'eagle che lo ha portato a -2 di giornata. Molinari è stato fermato alla 13 e ha ancora a disposizione cinque buche per migliorarsi.

PRIMO GIRO: Nulla di nuovo sotto il sole del Wisconsin, si potrebbe dire. Dustin Johnson è partito come un missile e con 5 birdie, un eagle e un bogey, totale -6, si è portato solitario al comando. L'americano è stato parecchie volte in testa ai major salvo gettarli al vento schiacciato dalla pressione o a causa di qualche errore, clamoroso quello alla 72 buca proprio sul percorso di Whisling Straits. L'esperienza però dovrebbe servire e potrebbe essere la volta buona er DJ che, francamente, se lo meriterebbe pure per l'ottimo livello di gioco espresso nel corso dell'intera stagione.

Certo, potrà vincere avversari permettendo. McIlroy è in forma anche se il primo round della sfida con Spieth ha lsciato i maggiori indiziati per il titolo a ben cinque colpi dal leader. Il confronto diretto ha messo in evidenza un'abissale differenza di lunghezza con il tee shot. L'nagioletto nordirlanese è partico contratto incappando subito in un bogey subito rimediato con un birdie alla seconda buca. Un altro bogey seguito da birdie prima del giro di boa, quindi due birdie ai par cinque prima dell'errore alla 18 che ha fissato il suo score a -1. Per contro Spieth ha realizzato 10 par prima dell'errore al par 5 della 11 subito rimediato con il bounce back alla 12. Il birdie al par 5 della 16 lo ha portato sotto il par. Entrambi hanno mancato qualche ghiotta occasione e hanno mostrato colpi spettacolari. La partenza mattituna nel secondo giro potrebbe avantaggiarli, devono ricucire lo strappo di DJ.

Francesco Molinari ha realizzato un ottimo giro sotto il par. -1, come i due leader mondiali, e 24° posto in classifica. Il torinese, partito dalla buca 10, ha ritrovato il proprio gioco fatto di grande regolarità con percentuali di fairway e green vicini all'80%. Era -3 a due buche dal termine grazie a tre birdie e nessun errore, poi sono arrivati due bogey alle difficilissime e lunghissime 8 e 9. Un pizzico di amaro in bocca ma comunque un ottimo inizio. 

Il campo si è confermato adatto ai giocatori lunghi. Holmes e Day si trovano nel gruppo al terzo posto con -4 dietro al sorprendente svedese Lingmerth. Attardati Fowler e Mickelson a +1 e ancora piu' indietro Tiger Woods a +3 e rischio tagliio. 

PROLOGO: Il percorso di Whistling Straits nel Wisconsin ospita lo US PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale. Sarà un weekenn dall'alto tasso di spettacolarità quello che ci accompagnerà a ferragosto. Torna in campo il "re" del ranking mondiale, Rory McIlroy che giocherà nei primi due giri con il suo diretto antagonista, l'americano Jordan Spieth. Il primo difende il titolo ed è al rientro dopo oltre un mese di stop, nel quale ha saltato il terzo major e un WGC, causato dalla frattura della caviglia durante una partita di calcetto con gli amici. Tanti i dubbi sulla sua forma e soprattutto sulla tenuta per i quattro giri del torneo nei quali i giocatori percorrono quasi 40 chilometri. Spieth per contro ha vinto i primi due major dell'anno, ha ottenuto un quarto posto in Scozia e può provare per la terza volta a detronizzare l'angioletto nordirlandese.

Senza ambizioni di ranking, ma solo la voglia di ritrovare continuità, per Tiger Woods che ha già fatto parlare di sé saltando la cena riservata agli ex campioni. L'ex “domanitor” ha provato il campo e si è detto fiducioso: «Ho cercato di variare il mio gioco in modo che potesse essere adattabile a tutti i campi e poter tornare a vincere un major. Il tracciato è ottimo con green perfetti. Non riesco a colpire ancora benissimo la palla, ma rispetto agli inizi della mia attività i drive sono più lunghi. Dalla mia ho una grande esperienza e sento di poter affrontare qualsiasi situazione.»

Saranno al via quasi tutti i migliori giocatori del lotto, alcuni in grado di recitare ruoli importanti come Bubba Watson, Rickie Fowler, Justin Rose e Jason Day, tutti piuttosto tonici la scorsa settimana in Ohio.

Francesco Molinari sarà l’unico italiano in campo. Il torinese ha dimostrato di poter stare con i primi anche se il campo sembra più adatto ai picchiatori. Molinari si è già garantito la riconferma della carta sul PGA Tour per la prossima stagione, vero obiettivo dell'anno, ma con un buon risultato potrebbe risalire ulteriormente ranking mondiale e americano.

Nel giro iniziale Francesco Molinari partirà alle ore 15:25 italiane insieme a Gary Woodland e allo scozzese Marc Warren. Dieci minuti prima saranno sul tee Tiger Woods, Martin Kaymer e Keegan Bradley, mentre alle 20:20 toccherà a Rory McIlroy insieme a Jordan Spieth e a Zach Johnson.