Valero: Walker a un passo dal titolo

L'americano parte nell'ultimo giro con 4 colpi di vantaggio su Spieth. Basteranno a garantirgli il successo?

Jimmy Walker

Jimmy Walker

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TERZO GIRO: Apparentemente i giochi per il titolo potrebbero sembrare chiusi. A 18 buche dal termine Jimmy Walker, a quota -9, ha quattro colpi di vantaggio nei confronti di Jordan Spieth che, senza errori del rivale, dovrebbe fare un giro pazzesco per sopravanzarlo. Proprio gli errori hanno caratterizzato il cammino dei due giocatori nel terzo turno. Walker è arrivato solo pari al par alla buca 14 a seguito di tre birdie e altrettanti bogey. Poi il parziale di -3 nelle utlime 4 buche gli ha permesso di accumulare il "tesoretto". Per contro Spieth, che era uscito in 33 colpi con 4 birdie e 1 bogey, è incappato in 9 buche disastrose. Ai bogey alla 12 e 14, doppiamente grave perché un par 5, il giovane americano ne ha aggiunto un doppio alla 17, par 3. I due birdie alla 16 e 18 gli hanno permesso di concludere un colpo sotto il par per il -5 totale.

Dovrebbe essere tagliato fuori dai giochi per la vittoria Billy Horschel, terzo con -3, che dovrebbe contare sui disastri di ben due avversari. Solo 11 giocatori si trovano sotto il par.  

SECONDO GIRO: A sei buche dal termine del secondo giro Francesco Molinari si è ritirato per un problema al polso. Il pensiero ora, più che per la gara in corso e il ritiro in sé, visto che il torneo era già compromesso dopo lo sfrotunato prima giro, è per la partecipazione allo Shell Houston Open, torneo in programma a partire da giovedì che precede il Masters. In questo momento infatti il nostro portacolori è oltre il 50° posto nel World Ranking e non potrà prendere parte al primo major della stagione e l'appuntamento di Houston è l'ultima chance di qualifica. 

Jimmy Walker, grazie a un parziale di -5, guida solitario la classifica con lo score di -6. Alle sue spalle, a un colpo di distanza, Aaron Baddeley e Charlie Hoffman, leader al termine delle prime 18 buche. Al terzo posto Kevin Na e Jordan Spieth, che è in un ottimo periodo.

PRIMO GIRO: "Sfiga". Questa la parola che ha segnato il primo giro di Francesco Molinari. Il forte vento ha penalizzato i giocatori che partivano al mattino e il torinese è stato uno di essi. Molinari è riuscito a realizzare due birdie ma è incappato in ben sei bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Si trova al 122° posto con +9 e il superamento del taglio pare un'impresa impossibile. In fondo il golf si gioca all'aperto e il meteo è una variabile. Le raffiche di vento di 40 miglia orarie del mattino sono diminuite nel pomeriggio non andando oltre le 15 miglia orarie.

Ne ha approfittato Charley Hoffman che ha preso il comando con -5 seguito dall’australiano Aaron Baddeley, secondo con -4, da Max Homa, terzo con -3, da Phil Mickelson e da Ryan Palmer, quarti con -2. Al sesto posto con -1 Jordan Spieth, Zach Johnson, Cameron Beckman, Daniel Summerhays, Chris Kirk, Jimmy Walker e Chesson Hadley, al 13° con il par Matt Kuchar.

 Score alti per altri concorrenti al via di mattina quali Dustin Johnson, 79° con +6, l’australiano Steven Bowditch, campione uscente, 111° con +8, e il tedesco Martin Kaymer, 128° con +10. Fa eccezione lo spagnolo Gonzalo Fernandez  Castaño, che pur avendo giocato di pomeriggio, ha ottenuto il medesimo punteggio di  Bowditch. Si è ritirato il nordirlandese Graeme McDowell.

PROLOGO: Francesco Molinari torna in campo dopo la buona prova nell’Arnold Palmer Invitational dova ha concluso al 17° posto. Il torinese prende parte al Valero Texas Open sul percorso del JW Marriott TPC San Antonio, a San Antonio nel Texas. È la terza gara consecutiva e l’ottava in stagione sul circuito per Molinari, che al momento ha ottenuto quali migliori risultati il decimo posto nell’Humana Challenge e il 17° appunto la settimana scorsa. Per il resto non è mai sceso sotto la 40ª piazza e ha subito due tagli. Appare in crescendo di condizione e vorrà darne conferma in questa ulteriore occasione migliorando il piazzamento della settimana scorsa poiché per rientrare tra i primi 50 giocatori nel World Ranking prima del Masters, vero obiettivo, ha ancora due chances e necessita di top ten.

Sebbene siano molte le defezioni tra i big, la partecipazione sarà comunque di qualità grazie alla presenza di Phil Mickelson, Jordan Spieth, Jim Furyk, Dustin Johnson, Jason Dufner, Matt Kuchar, Zach Johnson, Matt Every, a segno proprio nell’Arnold Palmer, del tedesco Martin Kaymer, del nordirlandese Graeme McDowell,  dei sudafricani Retief Goosen e Branden Grace  e dello spagnolo Gonzalo Fernandez  Castaño. Difende il titolo con scarse possibilità di concedere il bis l’australiano Steven Bowditch.

Il montepremi è di 6.200.000 dollari con prima moneta di 1.116.000 dollari.

Andrea Ronchi - [email protected]
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