South African Open Sullivan beffa Schwartzel. Grande Tadini

Quattro azzurri in campo in Sudafrica nel primo torneo del 2015 dove i grandi favoriti saranno i numerosi giocatori locali

Andy Sullivan

Andy Sullivan

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Il torneo su Sky: giovedì e venerdì dalle 9:30 e dalle 13:30 (Sky Sport 2); sabato dalle 11:30 (Sky Sport 3); domenica dalle 11:30 (Sky Sport 2)

EPILOGO: il sudafricano Charl Schwartzel ha perso il torneo di casa. Il titolo è andato all'inglese Andy Sullivan ma di fatto è stato proprio il major winner ha buttare il torneo al vento. Ha perso quattro colpi nelle ultime cinque buche vanificando tutto il vantaggio e facendosi raggiungere da Sullvan, bravissimo intanto a chiudere il giro in 67 colpi, che era in club house. La giornata di grazia del 29enne di Nuneaton si è conclusa con un altro birdie alla prima buca di play off. che gli è valso titolo e 158.500 euro di prima moneta.

Gli italiani: È stata una giornata memorabile per Alessandro Tadini che, autore di un giro in 69 colpi (-3) è riuscito a risalire sino al quinto posto che gli permette di giocare la prossima settimana ad Abu Dhabi, nel primo dei tre appuntamenti medio orientali. Il piemontese è stato autore di ben 7 birdie con un'entusiasmante filotto di quattro consecutivi prima del giro di boa. Il bogey alla 18 ha fatto rimanere Tadini con il fiato sospeso ma poi, grazie a due errori di Maddy, è rientrato al quinto posto. Ha risalito la china anche Andrea Pavan, giro in 70 colpi, che ha concluso al 25° posto. Ottimo l'andamento del torneo del romano che, dopo un primo giro difficoltoso in 74 colpi, è stato autore di una progressione continua. Edoardo Molinari invece ha concluso con un giro in 75 colpi che lo ha fatto salire 1 colpo sopra il par per il torneo e scendere al 41° mosto. Torneo da montagne russe per il torinese. Crollo invece di Renato Paratore che però ha superato il taglio al secondo torneo da professionista. Il diciasettenne romano ha concluso in 82 colpi al 62° posto. Una giornata no.

TERZO GIORNO: Charl Schwartzel, giocatore di casa e grande favorito al quale manca l'Open Sudafricano nel palmares, ha preso il largo con un giro in 66 colpi e, con lo score di -13, ha ipotecato il successo. Inizierà il giro finale con cinque colpi di vantaggio sull’inglese Matthew Fitzpatrick e sullo scozzese David Drysdale. Hanno poche chances di competere per il titolo l’inglese Lee Slattery, quarto con -7 e autore del miglior score di giornata con 65 colpi, e gli otto concorrenti quinti con -6: i sudafricani Richard Sterne, Jared Harvey e Colin Nel, gli inglesi Paul Maddy e Andy Sullivan leader per due turni, il francese Gary Stal, il danese Lasse Jensen e lo spagnolo Pablo Martin.

Gli italiani: ha perso undici posizioni Alessandro Tadini, 17° con 212, autore di un giro in 73 colpi con tre birdie e quattro bogey; ottima giornata per Edoardo Molinari che è risalito di quindici posti, da 44° a 29° con-2. È rimasto stabile Andrea Pavan, 44° con il punteggio di par per il torneo dopo un giro in -1, e ha fatto 25 passi indietro Renato Paratore, 49° con +1 al termine di un giro nel quale, dopo aver tenuto bene il campo per 14 buche con tre birdie e due bogey, poi, come già gli era accaduto nel secondo giro, ha concluso con tre bogey sulle ultime quattro per il +2 di giornata.

SECONDO GIORNO: Alessandro "muso" Tadini ha compiuto una vera e propria impresa scendendo ampiamente sotto il par nel pomeriggio del secondo giro. Il suo 68 (-4) è stato uno dei migliori score di giornata, per di più ottenuto nella seconda parte della giornata quando le condizioni si complicano. Il campo non regala nulla, offre possibilità di birdie, ma è quasi impossibile completare un giro senza bogey. Tadini con il totale di -5, è salito dal 28° al sesto posto. Ha rimontato anche Renato Paratore, da 41° a 24° con -1 totale. Il giovane romano ha marciato ad alto ritmo per 14 buche, con cinque birdie e un bogey, prima di un vistoso rallentamento con tre bogey. Andrea Pavan è passato da 79° a 44° con +1 grazie a una prestazione d’orgoglio, in cui ha annullato i possibili effetti deleteri di un bogey e di un doppio bogey con quattro birdie. Il romano ha evitato il taglio reagendo alle difficoltà del primo turno. È scivolato al 44° posto con +1 totale Edoardo Molinari. Il torinese, che era decimo dopo un turno, è incappato in una giornata difficile sui green riuscendo a realizzare solo un birdie con la palla che troppo spesso ha flirtato con la buca senza entrarci.

È rimasto solitario in vetta con -8 l’inglese Andy Sullivan, tallonato a un colpo dal sudafricano Charl Schwartzel, uno dei due giocatori più attesi dai sostenitori locali insieme ad Ernie Els, che ha però li ha delusi, precipitando dal terzo al 34° posto con il par dopo un rovinoso +5. È andata peggio a Jbe Kruger, da leader a 58° con +2, tradito da un 80 (+8). I due battistrada sono seguiti con -6 dal danese Lasse Jensen e dai due sudafricani J.J. Senekal e Colin Nel e affiancano Tadini lo spagnolo Pablo Martin e l’inglese John Parry. Hanno tenuto i sudafricani Richard Sterne e Thomas Aiken, 13° con -3, il loro connazionale Branden Grace e lo svedese Niclas Fasth, 21.i con -2, e ha recuperato il danese Morten Orum Madsen, campione uscente, da 54° a 34° come Els. Sono usciti al taglio i sudafricani George Coetzee e Darren Fichardt, 67.i con +3, e Garth Mulroy, 78° con +4.

PRIMO GIORNO: La prima giornata ha subito dei ritardi a causa del maltempo. Il primo a terminare il giro è stato Alessandro Tadini che è rientrato in club house forte di un 71 (-1) che, seppur apparentemente poteva sembrare uno score non eccezionale, poi si è rivelato ultile per l'alta classifica. Il campo dell'Ekurhuleni infatti non regala nulla "muso" è stato bravo a realizzare due birdie consecutivi, buche 14 e 15, per tornare sotto par e rimanere entro i primi 30 giocatori a fine giornata. Gli ha fatto seguito Edoardo Molinari che, partito dalla buca 10, dopo tre birdie e altrettanti bogey, ha portato il suo punteggio a quota -3 grazie a un eagle seguito da un altro birdie proprio nelle ultime due buche. Renato Paratore e Andrea Pavan invece hanno dovuto interrompere i loro giri per il maltempo. Andamento diverso per i due con il giovanissimo romano che, dopo un bogey, è sceso due colpi sotto il par grazie a tre birdie in 4 buche (13, 15 e 16). Poi le difficoltà sulle prime 9 buche con un doppio bogey e due bogey, ma anche due birdie, per il par totale che gli valgono il 41mo posto. Pavan invece è incappato in un avvio choc con un bogey al par 5 della buca 2 seguito da un doppio bogey. Andrea ha mantenuto la calma ricucendo con pazienza il doppio errore con 4 birdie al quale però sono seguiti due bogey in chiusura che lo hanno riportato sopra il par al 55° posto.

Guidano la graduatoria il sudafricano Jbe Kruger e l'inglese Andy Sullvan con lo score di 66 colpi (-6), seguiti a una lunghezza da Ernie Els, Lasse Jensen e Richard Sterne. A -4 Jordi Garcia Pinto, David Drysdale, Charl Schwartzel e Colin Nel.

PROLOGO: Il 104° South African Open Championship, torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Sunshine Tour e che avrà luogo sul tracciato del Glendower Golf Club a Ekurhuleni, nei pressi di Johannesburg in Sudafrica vedrà in campo quattro azzurri: Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Alessandro Tadini e Renato Paratore. Sono favoriti i giocatori di casa, in numero preponderante, che avranno i loro elementi di punta in Ernie Els e in Charl Schwartzel, ma hanno ottime possibilità di fregiarsi del titolo anche Branden Grace, Richard Sterne, Garth Mulroy, Thomas Aiken, George Coetzee, Darren Fichardt  e a Dawie Van der Walt. Altri possibili protagonisti i danesi  Morten Orum Madsen, campione uscente,  Anders Hansen e Soren Hansen, i francesi Raphael Jacquelin e Michael Lorenzo Vera, lo spagnolo Pablo Martin, lo svedese Niclas Fasth, il nordirlandese Gareth Maybin, l’irlandese Peter Lawrie e lo statunitense John Hahn. È al debutto stagionale Edoardo Molinari, che si era fermato per un periodo di riposo dopo il DP World Tour Championship di novembre. Sono alla seconda presenza gli altri tre azzurri, tutti freschi di ‘carta’ ottenuta alla Qualifying School, che hanno partecipato all’Alfred Dunhill Championship di metà dicembre. Era l’esordio in assoluto per Renato Paratore, che se l’è cavata bene con un 26° posto, mentre è stato un ritorno nel circuito con luci e ombre per Tadini (58°) e con un taglio per Pavan. Il montepremi è di 1.040.000 euro.

Andrea Ronchi - [email protected] © riproduzione riservata