Giovedì 25 Aprile 2024

Madeira Islands: chance di vittoria

In un torneo funestato dal maletempo e ridotto a 36 buche, Alessandro Tadini e Renato paratore sono a ridosso del leader Hansen e posson provare a vincere

Renato Paratore

Renato Paratore

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PRIMO GIRO: Alessandro Tadini, secondo con -3, e Renato Paratore, decimo con -2, saranno in corsa per il titolo nel secondo e ultimo giro. A causa del maltempo (prima il vento, poi la pioggia) il torneo è stato ridotto da 72 a 36 buche, con taglio dopo 18, decisione inevitabile essendo stato completato un solo turno in tre giornate e con previsioni meteo che non danno certezze.

Guida la graduatoria con -4 il danese Joachim B. Hansen, mentre sette concorrenti sono alla pari con Tadini: i finlandesi Roope Kakko, Antti Ahokas e Jaakko Makitalo, i francesi Adrien Saddier e Jean-Baptiste Gonnet, l’inglese Andrew Marshall e lo scozzese Peter Whiteford. Altri sette affiancano Paratore e tra costoro vi sono lo svedese Joakim Lagergren, il tedesco Bernd Ritthammer e il nordirlandese Gareth Maybin.

È a metà classifica Nicolò Ravano, 30° con il par, e sono rimasti fuori Niccolò Quintarelli, Lorenzo Gagli, Nino Bertasio e Matteo Delpodio 83.i con 75 (+3), e Filippo Bergamaschi, 112° con +5. Hansen, 25enne di Hillerod senza successi neanche sul Challenge Tour, ha preso la testa con quattro birdie, senza bogey. Tadini ha realizzato sei bridie e tre bogey e Paratore, fermato il giorno prima dopo nove buche con due bogey, è partito con grande determinazione recuperando con due eagle e un birdie, contro un bogey.

PROLOGO: Dopo ben 12 eventi svoltisi in Asia, Sudafrica ed Emirati Arabi, l'European Tour torna nel continente con il Madeira Islands Open, in programma sull'isola portoghese sul percorso in altura del Clube de Golf do Santo da Serra nell’isola portoghese di Madeira. La gara è in combinata con il Challenge Tour, che in tal modo apre la sua stagione.

Otto gli italiani impegnati: Alessandro Tadini, Renato Paratore, Matteo Delpodio, Niccolò Quintarelli, Filippo Bergamaschi, Nicolò Ravano, Lorenzo Gagli e Nino Bertasio. L’evento, che ha un montepremi di 600.000 euro (100.000 euro per il vincitore), è una buona occasione da sfruttare soprattutto per coloro che militano nel secondo circuito europeo. Gli azzurri hanno tutti buone motivazioni. Tadini può far valere la sua esperienza per puntare anche al titolo, Paratore deve cancellare i due tagli da cui è reduce, mentre gli altri hanno una buona opportunità per iniziare nel modo migliore il Challenge Tour, loro circuito di competenza.

Andrea Ronchi - [email protected]
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