Martedì 16 Aprile 2024

PGA Tour: Tiger troppo discontinuo

Woods ha perso ancora posizioni scendendo al 47° posto al termine del terzo giro in +1. In 30 per il titolo nell'ultimo giro

Tiger Woods

Tiger Woods.

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TERZO GIRO: Sembrava una buona giornata quella di Tiger Woods che, con tre birdie e un bogey nelle prime 10 buche, si trovava a ridosso dei top ten a due sotto il par di giornata. Poi il drive errante si è ripresentato ed è arrivato un pesante doppio bogey alla 11 che ne ha compromesso la sicurezza. Parziale di +3 nelle ultime 8 buche, totale di +1 (con un altro grave bogey al par 5 della 17) e perdita di 21 posizioni. Lo score totale di -4 lo taglia fuori da qualsiasi velleità in una classifica molto corta nelle parti alte con 31 giocatori racchiusi in quattro colpi.

Al comando c'è un quartetto formato da Jason Bohn, autore di un giro in 61 colpi (-9 di giornata), Sean O’Hair, Bryce Molder e il coreano S.J. Park, con il punteggio di -11. Reed, Watson e Castano sonoa quota -7 e, con un grande giro, possono ancora ambire al titolo.

SECONDO GIRO: Il venezuelano Johnattan Vegas, grazie a un giro in 65 colpi, ha raggiunto in vetta Scott Langley a quota -9. Inseguono la coppia di testa sette concorrenti con 132 (-8): Chad Collins, Bryce Molder, Kevin Chapell, Jonathan Byrd, il neozelandese Danny Lee, l’inglese Greg Owen e il canadese David Hearn.

Tiger Woods è sceso dal 12° al 26° posto -5 al termine di un giro in 69 colpi. L'americano, che non ha voluto incontrare la stampa al termine del turno, ha condotto le prime dieci buche con un birdie, poi è andato in altalena alternando per tre volte un bogey a un birdie. Ha guadagnato una posizione Bubba Watson, reduce dal successo di domenica scorsa nel Travelers Championship, che è alla pari con Woods.   PRIMO GIRO - Tiger Woods ha realizzato con 66 (-4) colpi il miglior punteggio personale stagionale, rispetto al par, iniziando al 12° posto. Woods è partito dalla buca 10 e ha chiuso le prime nove buche con tre birdie e un bogey. Nel ritorno dopo un altro birdie è incappato in un doppio bogey al quale ha posto immediatamente rimedio con tre birdie di fila. “In realtà - ha spiegato - anche se i punteggi non lo indicavano io sentivo che di volta in volta le mie sensazioni erano sempre più positive e che ero sulla strada giusta. Era solo questione di riacquistare un po’ di ritmo. Soddisfatto? Non mi posso accontentare, voglio tornare a vincere tornei e a rimanere costantemente nella parte alta della classifica. Per questo ho apportato tanti cambiamenti al mio gioco”. Woods ha colto dieci dei 14 fairway e 14 green, Inoltre ha tirato solo 25 putt. “Dopo il doppio bogey - ha continuato - ho detto al mio caddie che stavo giocando troppo bene per essere solo un colpo sotto par e i tre birdie di fila successivi hanno reso giustizia al mio score”.   Protagonista di giornata Scott Langley, leader con 62 (-8), ma il suo vantaggio è di un solo colpo su Jonathan Byrd e sul neozelandese Danny Lee (63, -7). Al quarto posto con 64 (-6) l’inglese Brian Davis e il giapponese Ryo Ishikawa e al sesto con 65 (-5) Andrew Svoboda, Brendon Todd, Chad Collins, Kevin Na, Kevin Chappell e l’inglese Greg Owen.   In buona posizione Bubba Watson, reduce dal successo nel Travelers Championship, 27° con 67 (-3) insieme allo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, che prova a uscire dalla spirale di tagli in cui è finito (15 su 22 gare). Un colpo in più per Patrick Reed, Keegan Bradley e per il canadese Graham DeLaet, 48.i con 68 (-2), e classifica preoccupante per il sudafricano Louis Oosthuizen e per il fijiano Vijay Singh, 96.i con 70 (par), e per l’argentino Angel Cabrera, 117° con 71 (+1), le cui possibilità di riconquistare il titolo, suo lo scorso anno, sembrano già sfumate.   PROLOGO: Tiger Woods, indipendentemente dal suo stato di forma, calamita come sempre l’attenzione e sarà nuovamente sotto i riflettori nel Greenbrier Classic (2-5 luglio), torneo del PGA Tour che si svolge sul tracciato dell’Old White TPC, a White Sulphur Springs nel West Virginia. Sarà un nuovo test per l’ex numero uno mondiale, ora 220° nel world ranking, nel difficile cammino verso il recupero di una condizione accettabile, ancora lontana.

Difende il titolo Angel Cabrera,  46enne argentino di Cordoba, il quale non sta brillando, ma che ha tanta classe da poter comunque emergere in qualsiasi momento pure a dispetto dell’età non più verde.

Saranno sul tee di partenza anche Bubba Watson, reduce dal successo nel Travelers Championship, Keegan Bradley, Patrick Reed, Webb Simpson, Kevin Kisner, J.B. Holmes, Steve Stricker, il canadese Graham DeLaet, l’inglese Paul Casey, il sudafricano Louis Oosthuizen, il fijiano Vijay Singh e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, la cui stagione sul circuito è stata fino ad ora piuttosto deludente e costellata di tagli (15 su 22 gare disputate).

Il montepremi è di 6.700.000 dollari con prima moneta di 1.206.000 dollari.