Mercoledì 24 Aprile 2024

PGA Tour: un insegnamento per Molinari

Il torinese non è riuscito ad andare oltre il par nel quarto giro e dal possibile top ten è sceso sino al 33° posto. Come l'anno scorso deve cercare continuità

Francesco Molinari

Francesco Molinari

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EPILOGO: La stagione 2016 di Francesco Molinari è cominciata sulla falsariga della scorsa. Il torinese è incappato in un giro mediocre che ha parzialmente vanificato la sua bella prova. Niente di disastroso, sia ben chiaro, però quando manca così poco per essere tra i migliori al mondo resta sempre un pizzico di rammarico. Molinari supera i tagli, flirta con le top ten, che ogni tanto coglie, ma nelle 72 buche spesso gli capita il giro peggio degli altri. Nel quarto giro alle Hawaii ha realizzato tre birdie e altrettanti bogey. Partito bene con un colpo guadagnato al campo, è uscito in par e è salito a +1 sino alla 18 quando è riuscito a togliere il colore verde dal suo score. Il par però sul PGA Tour vuole dire perdere posizioni, 20 nell'occasione, e la possibile top ten, era a un colpo dal sesto posto al via, è sfuggita a tre colpi.

Ha vinto Fabian Gomez bravo a riacciuffare Snedeker con due birdie nelle ultime due buche e a superarlo al play off. L'argentino, al settimo torneo in carriera sul PGA Tour, ha realizzato un giro in 62 colpi con sette birdie consecutivi dalla buca 6. Dopo due buche di play off si è trovato due putt per vincere la buca, la 18, e il suo primo torneo in carriera.  

TERZO GIRO: Francesco Molinari, 13° con 200 colpi (68 65 67, -10), ha guadagnato altre tre posizioni. Come nel giro precedente, Molinari è stato in difficoltà sulla parte iniziale del percorso e, in cinque buche, ha alternato due birdie e due bogey. Ha poi cambiato passo e con tre birdie ha siglato il 67(-3)

In vetta Brandt Sneneker (194 - 63 65 66, -16) è stato agganciato da Zac Blair (194 - 65 65 64), i quali nella volata finale dovranno guardarsi da Kevin Kisner, terzo con 195 (-15), e dal coreano Si Woo Kim, quarto con 196 (-14). Difficile un recupero dell’argentino Fabian Gomez, quinto con 198 (-12), e dei sette concorrenti al sesto posto con 199 (-11): Jeff Overton, Webb Simpson, Jason Dufner, Gary Woodland, Matt Kuchar, Sean O’Hair e il giapponese Daisuke Kataoka.

Molinari è affiancato da Zach Johnson e sono poco oltre l’inglese Luke Donald e l’australiano Marc Leishman, 23.i con 201 (-9). E’ risalito di metà classifica, da 66° a 31° con 202 (-8), Jimmy Walker, campione uscente, non brillano l’irlandese Padraig Harrington, 39° con 203 (-7), e l’australiano Adam Scott, 52° con 204 (-6), mentre è scivolato al 59° posto con 205 (-5) il fijiano Vijay Singh, che aveva iniziato la gara da leader.

Zac Blair, 26enne di Salt Lake City (Utah) senza titoli sia nel circuito che nel Web-com Tour, ha condotto un turno senza errori  e sei birdie hanno fatto 64 (-6) e la leadership. Anche Brandt Snedeker, 36enne di Nashville (Tennessee) con sette successi nel PGA Tour, non ha segnato bogey, ma quattro birdie (66, -4) sono stati insufficienti per evitare il recupero dell’avversario. 

SECONDO GIRO: Francesco Molinari ha effettuato un ottimo secondo giro e con un 65 (-5) e il totale di 133 colpi (68 65, -7) è balzato dal 52° al 16° posto. Il torinese ha iniziato con un birdie (2ª buca), poi ha avuto un momento difficile con due bogey di fila (6ª e 7ª). E’ tornato in par con un birdie alla 9ª e ha fissato lo score con altri cinque birdie sulle ultime otto buche.

Si è sfaldato il quintetto di testa ed è rimasto da solo al comando con 128 (63 65, -12) Brandt Snedeker, che ha un colpo di margine su Kevin Kisner (129, -11) e due su Zach Johnson, Zac Blair, Chez Reavie e sull’ingleseLuke Donald (130, -10). Al settimo posto con 131 (-9) Scott Piercy, Sean O’Hair, Jerry Kelly, Morgan Hoffmann e il coreano Si Woo Kim e al 12° con 132 (-8) il fijano Vijay Singh, che dopo un giro affiancava in vetta Snedeker insieme a Kisner, Hoffmann e a Ricky Barnes, ora 25° con 134 (-6) affiancato dall’irlandese Padraig Harrington.

Sono in bassa classifica l’australiano Adam Scott, 47° con 136 (-4), e Jimmy Walker, campione uscente, 66° con 137 (-3). Non hanno superato il taglio, caduto a 137 e che ha lasciato in gara 87 concorrenti, Keegan Bradley, 123° con 142 (+2), e il nordirlandese Graeme McDowell, 131° con 143 (+3).

Cammino senza sbavature e con cinque birdie tradotto in un 65 da Brandt Snedeker, 36enne di Nashville (Tennessee) con sette titoli nel circuito. 

PRIMO GIRO: Vetta affollata da cinque concorrenti nel Sony Open in Hawaii, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del Waialae CC (par 70) a Honolulu, nelle Isole Hawaii, e dove Francesco Molinari, al debutto stagionale, è al 52° posto con 68 (-2) colpi.

Guidano la graduatoria con 63 (-7) Ricky Barnes, Morgan Hoffmann, Kevin Kisner, Brandt Snedeker e il fijianoVijay Singh, che precedono di misura Zach Johnson, Charles Howell III e il coreano Si Woo Kim (64, -6). Tra gli undici concorrenti in nona posizione con 65 (-5) Sean O’Hair, l’inglese Luke Donald e lo svedese David Lingmerth, in 20ª con 66 (-4) l’irlandese Padraig Harrington e il neozelandese Danny Lee e in 52ª, insieme a Molinari, gli australiani Adam Scott e Marc Leishman. Attardati Jimmy Walker, campione uscente, 68° con 69 (-1), il nordirlandese Graeme McDowell, 91° con 70 (par), Matt Kuchar, 102° con 71 (+1), e Keegan Bradley, 116° con 72 (+2).

Ricky Barnes e Vijay Singh hanno tenuto il medesimo passo con sette birdie senza bogey e lo stesso hanno fatto Morgan Hoffmann e Brandt Snedeker con un eagle, sei birdie e un bogey, mentre Kevin Kisner ha messo insieme otto birdie e un bogey.

Francesco Molinari, che ha iniziato dalla 10ª, si è gravato di due bogey in quattro buche, ma ha recuperato tre colpi con altrettanti birdie prima del giro di boa e nel rientro ha realizzato altri due birdie e un bogey. 

PROLOGO: Francesco Molinari inizia la stagione sul PGA Tour partecipando al Sony Open in Hawaii (14-17 gennaio) in programma sul percorso del Waialae CC a Honolulu, nelle Isole Hawaii. Il torinese ha quale primo obiettivo quello di rientrare tra i primi 50 del world ranking (attualmente 67°), da dove è uscito dopo la scarsa attività  degli ultimi mesi. Difende il titolo Jimmy Walker in un contesto in cui, oltre a Molinari, possono recitare un buon ruolo Keegan Bradley, Jason Dufner, Zach Johnson, Kevin Kisner, Matt Kuchar, Webb Simpson, gli australiani Adam Scott e Marc Leishman, l’inglese Luke Donald, il neozelandese Danny Lee e il nordirlandese Graeme McDowell. Non è tra i favoriti, ma sicuramente sarà molto seguito dagli appassionati il fijano Vijay Singh.

Il montepremi è di 5.800.000 dollari con prima moneta di 1.044.000 dollari.