Giovedì 18 Aprile 2024

PGA Tour: vince Dufner. Molinari weekend da dimenticare

In California il torinese è incappato in un weekend negativo. Dopo il terzo giro che lo ha portato lontano dai top ten, ha concluso uno sopra il par scendendo tra gli ultimi. Vittoria per Dufner

Jason Dufner

Jason Dufner

Per il leaderboard in tempo reale, clicca qui

EPILOGO: Domenica da dimenticare per Francesco Molinari che con portato a termine il giro finale un colpo sopra il par scendendo dal 48° al 62° posto, tra gli ultimi nella classifica dei premiati. Il torinese aveva iniziato bene portandosi due colpi sotto il par poi alla 6, un par 3 di 200 metri, era andato in acqua riuscendo a limitare i danni a un solo colpo perso grazie al recupero dall'area di droppaggio. Il colpo guadagnato al campo alla 8 gli ha permesso di uscire con -2. Nelle buche di ritorno, non è riuscito a muovere la classifica ed è incappato in un bogey alla 15. Molto più grave l'errore alla 17, un par 3 di 150 metri, dove il torinese è finito nuovamente in acqua mancando questa volta il recupero e segnando un pesante doppio bogey che lo ha portato sopra il par. I numeri delle prime due uscite del nostro portacolori hanno evidenziato un ottimo livello di gioco con il quale Molinari potrebbe essere sempre tra i primi 10 della graduatoria. Sono purtroppo arrivati alcuni passaggi a vuoto che ne hanno condizionato il torneo. Certamente il torinese avrà individuato il problema e starà già lavorando per ovviarlo ed essere protagonista in terra americana.

La gara è stata vinta da Jason Dufner che ha dovuto faticare più del previsto. Il 39enne di Cleveland (Ohio) con tre titoli nel circuito tra i quali un major, ha concluso il torneo con un giro in 70 colpi, 2 sotto il par, permettendo il recupero a David Lingmerth che partiva dal quarto posto a 5 colpi dal leader. L'americano ha conquistato il quarto tiolo sul PGA alla seconda buca di play off, giocato sempre sulla 18 e conclusa con due par consecutivi. Dufner ha incassato un assegno di 1.044.000 dollari

TERZO GIRO: Francesco Molinari ci è cascato di nuovo incappando in un terzo giro solo in par che lo ha fatto scendere dal 15° al 48° posto con  -10. Il torinese, che non aveva ancora realizzato bogey nel torneo, ne ha segnati tre sullo score, che ha recuperato con altrettanti colpi guadagnati al campo. Sul PGA Tour però un giro in par equivale a un disastro e così Molinari si trova ancora una volta lontano dai top ten.

E’ rimasto in vetta Jason Dufner con 193  colpi (64 65 64, -23) e hanno tenuto Jamie Lovemark, secondo con 195 (-21), e il canadese Adam Hadwin, terzo con 196 (-20). Il ritmo alto dei battistrada ha sfilacciato il gruppo e sembrano abbastanza lontani per un recupero lo svedese David Lingmerth, sebbene quarto con 198 (-18), e i concorrenti al quinto posto con 199 (-17): Kevin Na, Ryan Palmer, Andrew Loupe, John Huh e Phil Mickelson, al debutto stagionale. Quest’ultimo, comunque, è sempre da prendere con le molle, poiché ha tanta classe da essere in grado di recuperare sei colpi.

Non avrà modo di concedere il bis Bill Haas, campione uscente, decimo con 201 (-15), e sono poco più indietro Webb Simpson e l’indiano Anirban Lahiri, 19.i con 203 (-13), e l’argentino Angel Cabrera, 35° con 205 (-11). Patrick Reed ha lo stesso score di Molinari, mentre non hanno superato il taglio dopo 54 buche, che ha lasciato in gara 70 concorrenti, l’australiano Marc Leishman, 71° con 208 (-8) e fuori per un colpo, l’inglese Luke Donald, 92° con 210 (-6), e Zach Johnson, 102° con 211 (-5).

Dufner ha realizzato un 64 (-8) al La Quinta con dieci birdie e due bogey, Lovemark ha fissato il 65 (-7) con sette bridie senza bogey al TPC Stadium e Hadwin ha segnato un 64 al Nicklaus Tournament con un eagle, otto birdie e due bogey.

SECONDO GIRO: Francesco Molinari (nella foto), 15° con 134 colpi (67 67, -10), è risalito di tre posizioni. Molinari ha replicato il 67 (-5) di avvio e anche in tale occasione senza bogey. Cinque i birdie a bersaglio che si sono aggiunti all’eagle e ai tre birdie delle prime 18 buche (La Quinta CC). “Ho giocato bene in questi due giri - ha detto il torinese - e in particolare ho imbucato parecchi putt determinanti, alcuni dei  quali mi hanno permesso di evitare dei bogey. I punteggi sono piuttosto bassi, ma il meno 10 è una base importante. I tracciati sono in ottime condizioni ed è un vero piacere giocarci. Dopo essere passato sul La Quinta e sul Nicklaus domani sarò sullo Stadium Course. Ogni percorso è leggermente diverso dall’altro, ma le condizioni dovrebbero rimanere simili e quindi spero di potermi ripetere”. Lo scorso anno l’azzurro in questo evento, che si chiamava però Humana Challenge, è giunto decimo

E’ rimasto da solo al comando con 129 (64 65, -15) Jason Dufner, che ha un colpo di margine su Jamie Lovemark (130, -14). Al terzo posto con 132 (-12) Jason Gore, Andrew Loupe, Bill Haas, campione uscente, il canadese Adam Hadwin e l’indiano Anirban Lahiri. Ha recuperato Phil MIckelson, al debutto stagionale, da 32° a ottavo con 133 (68 65, -11), che si trova in compagnia di altri sei concorrenti tra i quali l’argentino Angel Cabrera. Al 19° con 135 (-9) Webb Simpson, al 54° con 138 (-6) Patrick Reed, al 70° con 139 (-5) l’australiano Marc Leishman e l’inglese Luke Donald e al 126° con 144 (par) Zach Johnson, che rischia il taglio programmato dopo 54 buche.

Dufner, 39enne di Cleveland (Ohio) con tre titoli nel circuito comprensivi di un major (PGA Championship, 2013), ha girato in 65 (-7) sul TPC Stadium con otto birdie e l’unico bogey della sua prestazione dopo gli otto birdie del turno iniziale al Nicklaus Tournament, dove nel secondo turno hanno giocato Mickelson e Molinari. Il mancino di San Diego ha tenuto lo stesso passo di Dufner anch’egli con otto birdie e un bogey.

PRIMO GIRO: Jeff Overton, Jerry Kelly, Jason Dufner e l’indiano Anirban Lahiri sono con 64 (-8) colpi al vertice. 

Ha effettuato un bel primo giro Francesco Molinari, che occupa il 18° posto con 67 (-5) colpi  in compagnia di Matt Kuchar, dell’argentino Angel Cabrera, del coreano Si Woo Kim e del canadese Graham DeLaet.

Il quartetto di testa precede di un colpo Jamie Lovemark e Colt Knost (65, -7) e di due un gruppo di undici concorrenti tra i quali si trovano Bill Haas, campione uscente, Ricky Barnes e Lucas Glover (66, -6).

Phil Mickelson, al debutto stagionale, è in 32ª posizione con 68 (-4) e sono più indietro Patrick Reed, 51° con 69 (-3), Webb Simpson, 69° con 70 (-2), l’australiano Marc Leishman, 91° con 71 (-1), l’inglese Luke Donald, 109° con 72 (par), e Zach Johnson, 121° con 73 (+1).

Hanno realizzato otto birdie senza bogey Jason Dufner (Nicklaus) e Anirban Lahiri (La Quinta). Un bogey ciascuno per Jeff Overton, insieme a nove birdie (Nicklaus), e per Jerry Kelly, accompagnato da due eagle e cinque birdie (La Quinta). Sul La Quinta anche Francesco Molinari che ha offerto una prestazione molto pulita, senza sbavature, con due birdie in uscita (è partito dalla 10ª) e con un eagle e un altro birdie nel ritorno.

PROLOGO: Dopo il 33° posto ottenuto nel Sony Open in Hawaii, Francesco Molinari torna in campo nel PGA Tour per prendere parte al CareerBuilder Challenge (21-24 gennaio), che si disputa al PGA West TPC Stadium Course di La Quinta, in California. Difende il titolo Bill Haas e fa il debutto stagionale Phil Mickelson, 42 titoli nel circuito, comprensivi di quattro major, ma a secco nelle ultime due stagioni. Tra i possibili protagonisti Zach Johnson, Matt Kuchar, Patrick Reed, Webb Simpson, Jason Dufner, l’australiano Marc Leishman, il canadese Graham DeLaet, l’inglese Luke Donald, il coreano Si Woo Kim e lo zimbabwese Brendon de Jonge.

Sebbene non abbia giocato molto negli ultimi mesi, Francesco Molinari nella sua prima uscita stagionale è apparso in buona condizione e quindi appare in grado di puntare a un buon risultato. Peraltro, avendo iniziato tardi il circuito, che ha preso il via nello scorso ottobre, ha anche necessità di risalire rapidamente nella money list dove, al momento, dopo una sola gara è al 178° posto ($ 28.742).

Il montepremi è di 5.800.000 dollari dei quali 1.044.000 andranno al vincitore.