Giovedì 18 Aprile 2024

Alfred Dunhill: Grace vince e Molinari prima top ten stagionale

Dopo l'appuntamento per "pochi intimi" nella prima gara dello European Tour, va in scena la prima gara della stagione 2015. In campo quattro azzurri: Francesco Molinari, Alessandro Tadini, Andrea Pavan e Renato Paratore

Francesco Molinari

Francesco Molinari

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Il torneo su Sky: giovedì e venerdì dalle 9:30 e dalle 13:30 (Sport 2HD), sabato dalle 11 e domenica dalle 11:30 (Sport 3HD)

EpilogoGrace, 26enne di Pretoria, ha siglato il quinto titolo nel circuito, dopo i quattro datati 2012, con il punteggio di -20 una corsa di testa che ha costretto gli avversari a un vano inseguimento e il connazionale Louis Oosthuizen (275, -13), che ho ottenuto la seconda posizione dopo una paziente rimonta, ha accusato ben sette colpi di ritardo. In terza con 277 (-11) l’inglese Andrew Johnston, appena arrivato dal Challenge Tour, in quarta con 278 (-10) il sudafricano Trevor Fisher jr e l’inglese Danny Willett. Dopo le incertezze del terzo turno Grace ha ripreso la sua marcia e ha fatto passarella con un 68 (-4), frutto di sei birdie e di due bogey.

Gli italiani: Francesco Molinari si è classificato al sesto posto con -9. Molinari, che alla partenza era quarto con tre colpi di ritardo dal leader, è andato subito in affanno con un doppio bogey e ha perso ogni possibilità di risalita quando, dopo un birdie alla buca 6, le cose sono precipitate con un bogey e un altro doppio bogey per un passaggio in 39 (+4) al giro di boa. Nel rientro il tentativo di recupero con un birdie è stato subito frustrato da tre bogey consecutivi e i due birdie finali (76, +4) hanno comunque testimoniato della sua tenacia nel volere quanto meno rimanere tra i top ten. L’uscita, peraltro, non avrebbe reso giustizia alla sua bella prova complessiva. Molto positivo l’esordio nel circuito di Renato Paratore, 26° con -3. Il romano, che ha festeggiato il 18° compleanno proprio in concomitanza con l’ultimo giro, ha iniziato il suo cammino nel tour con un 73 (+1) e il 100° posto che poteva avere ripercussioni negative per un debuttante. Invece il romano non si è perso d’animo e nel secondo turno non solo ha evitato il taglio, ma con  68 (-4) ha traslocato a metà classifica (38°) per poi guadagnare ancora dodici posizioni passando per la 31ª. Score di 72 (par) colpi a chiudere con due birdie in uscita e un birdie e tre bogey, di cui due in coda, nelle seconde nove buche. Bassa graduatoria per Alessandro Tadini, 58° con +5.

Terzo giro: Francesco Molinari è sceso dal secondo al quarto posto ma ha ridotto il proprio svantaggio sul leader Brandon Grace da 5 a 3 colpi. Il 26enne di Pretoria ha dato subito l’impressione di non avere lo smalto dei due giri precedenti iniziando con un bogey e aggiungendone altri tre in corso d’opera inframezzati da quattro birdie che alla fine hanno pareggiato i conti con il 72 del par. Francesco Molinari invece di colpi ne ha assommati 70 (-2) fissando praticamente lo score con tre birdie e un bogey sulle prime dieci buche. Poi non si è staccato dal par fino alla 18ª sprecando qualche colpo in dirittura d’arrivo, come aveva fatto nel secondo turno. Il danese Luca Bjerregaard è secondo con 201 (-15) e l’inglese Danny Willett terzo con 202 (-14). 

Gli italiani: Ha recuperato sette posizioni Renato Paratore, al debutto nel circuito, 31° con 213 (73 68 72, -3), mentre ne ha perse 23 Alessandro Tadini, 61° con 219 (73 68 78, +3). Renato Paratore ha girato nel 72 del par, ma il suo cammino è stato piuttosto tortuoso: due bogey in partenza e recupero del par con tre birdie e un bogey prima del  giro di boa. Nel rientro un eagle alla 13ª è stato l’antefatto di un finale in altalena con due birdie, due bogey e un doppio bogey. Per Tadini strada subito in salita con tre bogey e un triplo bogey in uscita per un “+6” che è rimasto tale dopo le altre nove buche con due birdie e due bogey (78).

Secondo giro: Brandon Grace è rimasto al comando con lo score di -16 grazia a un giro in 66 colpi. Sette birdie e l’unico bogey in 36 buche per il 26 enne di Pretoria che ha cinque colpi di vantaggio sul più immediato inseguitore, Francesco Molinari. Il torinese è balzato al secondo posto con -11, grazie al miglior giro di giornata dell'intero field in 65 colpi. Molinari ha effettuato la sua volata con un eagle. sei birdie e un bogey alla buca 17, sprecando un paio di colpi nel finale che sarebbero stati preziosi nella rincorsa al leader. Al terzo posto con 134 (-10) il sudafricano Tjaart Van der Walt, al quarto con 135 (-9) il connazionale Shaun Norris, il danese Lucas Bjerregaard e l’inglese Danny Willett, vincitore domenica scorsa del Nedbank Golf Challenge, al settimo con 136 (-8) altri due sudafricani, Chris Swanepoel e Louis De Jager, l’inglese Andrew Johnston e il danese Mortem Orum Madsen. All’undicesimo con 137 (-7) l’indiano Shiv Kapur e i locali Jbe Kruger, Jake Roos e Michael Hollick. Quest’ultimo ha realizzato una “hole in one” centrando con un solo colpo la buca 5, par 3 di 150 metri, sulla quale però non c’erano premi. Ha anche perso sei posizioni con il 70 (-2).

Gli italiani: Oltre alla splendido giro di Molinari, da evidenziare anche il bel recupero di Alessandro Tadini e di Renato Paratore, debuttante nel circuito, da 100.i a 38.i con 141 (-3) e con gli stessi punteggi di 73 (+1) e di 68 (-4), mentre non ha superato il taglio per due colpi Andrea Pavan, 85° con 145 (76 69, +1).Paratore, che come Pavan ha potuto utilizzare la propria  sacca solo nel secondo giro non giunta in tempo per un disguido sulla linea aerea, e Tadini hanno marciato con lo stesso 68 (-4). Il romano è partito a razzo con cinque birdie consecutivi, dalla seconda alla sesta buca, segnando poi un bogey sul resto del tracciato. Non ha invece commesso errori Tadini, che ha infilato quattro birdie. Pavan ha provato a ribaltare il 76 (+4) d’avvio, ma quattro birdie nelle ultime undici buche non sono bastati dopo due birdie, un bogey e un doppio bogey sulle prime sette.

Primo giro: Con uno splendido giro in 62 colpi, -10, ha preso il comando il sudafricano Branden Grace, che precede di 3 colpi il connazionale Jake Roos. Al terzo posto con 66 (-6) gli inglesi Matt Ford e Danny Willett, reduce dalla vittoria nel Nedbank Golf  Challenge della scorsa settimana, al quinto con 67 (-5) lo spagnolo Nacho Elvira e i sudafricani Michael Hollick e Tjaart Van der Walt.

Gli italiani: Francesco Molinari è all’ottavo posto con lo score di -4. Partito dalla buca 10, come Paratore e Tadini, il torinese ha iniziato con due birdie, ha avuto un momento di appannamento con la sequenza doppio bogey-bogey e ha recuperato il par con un altro birdie prima del giro di boa. Ha poi cambiato marcia con altri quattro birdie dando corpo alle sue aspettative e, in particolare, a quella di raggiungere un risultato di prestigio per rientrare tra i primi 50 del world ranking entro fine anno. Sono al 100° posto con +1 Renato Paratore e Alessandro Tadini. Il giovane romano, all'esordio sull'European Tour, ha avuto un avvio molto buono con due birdie in tre buche, successivamente però ha accusato qualche battuta a vuoto, evidenziata da un doppio bogey e da un bogey per un passaggio in 38 (+1) a metà percorso. In par (35) il ritorno con un birdie e un bogey. Tadini ha fissato lo score con un birdie, due bogey e quindici par. Andrea Pavan si trova al 143° con +4. Il romano, al via dalla buca uno, ha sofferto molto sulle prime 9 buche con due birdie, tre bogey e due doppi bogey per un cinque sopra par, poi ridotto a quattro con due birdie e un bogey.

Prologo: Sul percorso del Leopard Creek, in Sudafrica, è in programma l’Alfred Dunhill Championship con la partecipazione di Francesco Molinari e di Alessandro Tadini, Andrea Pavan e di Renato Paratore, che hanno conseguito la ‘carta’ alla recente Qualifying School. I quattro azzurri hanno obiettivi differenti. Francesco Molinari, a caccia di una grande prestazione per cercare di rientrare tra i primi 50 del World Ranking entro la fine della anno (attualmente 58°). Tadini e Pavan, così come Paratore, cercano di accumulare moneta sempre preziosa per avere una stagione senza patemi per il mantenimento della carta. Paratore, che compirà 18 anni proprio domenica prossima nell’ultima giornata di gara, ha dichiarato: «Non vedo l'ora di iniziare. E' sempre stato il mio sogno competere nell’European Tour, ma non avrei mai immaginato  di riuscire a realizzarlo prima dei 18 anni. E' tutto nuovo per me, però grazie ai consigli dei professionisti italiani più esperti so che tipo di realtà mi aspetta. Ci saranno momenti difficili, ma sarà importante conservare sempre il giusto approccio mentale. E' normale che ci sia un po' di tensione alla vigilia del debutto, tuttavia spero di riuscire a esprimere il mio consueto gioco e superare il taglio. La vittoria nel Campionato Nazionale Open mi ha dato una bella iniezione di fiducia. E poi, trovarsi in un field che annovera vincitori di major come Schwartzel e Oosthuizen ti lascia sensazioni molto positive».

Difende il titolo il sudafricano Charl Schwartzel, ma avrà vita difficile nel confermarlo sia per le sue condizioni di forma non proprio ottimali, sia per un field nel quale vi sono altri giocatori di casa in grado di contrastarlo efficacemente come Louis Oosthuizen, James Kingston, Richard Sterne, Branden Grace, Darren Fichardt, Dawie Van der Walt, Thomas Aiken, George Coetzee e Garth Mulroy. Potranno dire la loro anche gli inglesi Danny Willett, reduce dal successo nel Nedbank Golf  Challenge della scorsa settimana, e Oliver Wilson, lo scozzese Scott Jamieson, il danese Soren Hansen.

Il montepremi è di 1.500.000 euro.

Andrea Ronchi - [email protected]  © riproduzione riservata