Venerdì 19 Aprile 2024

Tshwane Open: Coetzee seconda gioia

Il sudafricano George Coetzee vince l'Open di casa, secondo titolo in carriera. Edoardo Molinari finisce al 15° posto e Marco Crespi 63°.

George Coetzee

George Coetzee

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EPILOGO: La volatona finale e il rischio di play off, dato dai sei giocatori al comando al via dell'ultimo giro, è durato poco. Il sestetto si è subito sfaldato e solo Coetzee ha tenuto un buon ritmo, ma a dare un po’ di suspense è arrivato dalle retrovie con un gran 61 (-9, con nove birdie) Blaauw che è volato dal 22° al primo posto con un -13 e se n’è andato in campo pratica, sperando quanto meno in un playoff. Quando è uscito da campo aveva lo stesso score Coetzee, con ancora sei buche da giocare, ed era a “-11” Lee, che ne aveva sette davanti. Coetzee, che aveva operato un forcing con quattro birdie tra le buche sei e dieci, ha proseguito la sua gara con molta attenzione, senza avere fretta di cercare il birdie della vittoria, fino a quando ha trovato l’occasione giusta alla buca 17 in cui dal rough ha posto la palla a un paio di metri dall’asta e con il birdie ha firmato un 65 (-5) e il secondo titolo nell’European Tour.

Edoardo Molinari si è classificato 15° con -5. Dopo tre buche in par il cammino del torinese si è complicato con una coppia di bogey (4ª e 5ª) e la reazione con un birdie (8ª) è stata vanificata da altri due bogey consecutivi (9ª e 10ª). Un secondo birdie (14ª) ha fatto 72 (+2). Marco Crespi ha concluso al 63° posto con +5. Il milanese ha replicato il 74 (+4) del terzo giro. Due bogey in avvio, due birdie per arrivare al giro di boa in par, poi il cedimento nel finale con quattro bogey nelle ultime cinque buche.

TERZO GIRO: Edoardo Molinari è partito malissimo con la sequenza par-bogey-bogey-doppio bogey, ma si è reso protagonista di una grande reazione recuperando quasi tutto lo svantaggio sul campo con tre birdie per il +1 di giornata (-7 totale) che, se da una parte gli ha fatto perdere sei posizioni, dall'altra lo lascia a soli due colpi dai leader in una classifica molto corta. 

Sono ben sei i giocatori al comando con -9: lo spagnolo Adrian Otaguei (67 62 72), leader solitario dopo due turni, lo scozzese Craig Lee (67 68 66), l’inglese David Horsey (63 69 69), e i sudafricani Wallie Coetsee (64 69 68), George Coetzee (67 66 68) e Trevor Fisher jr (66 66 69), vincitore domenica scorsa dell’Africa Open. Hanno naturalmente chances anche i sudafricani Ockie Strydom ed Erik Van Rooyen, settimi con 202 (-8), il danese Morten Orum Madsen e il francese Raphael Jacquelin, che affiancano Molinari.

Ha perso terreno Marco Crespi, da 24° a 58°, che è incappato in una giornata negativa terminata con un parziale di +3 frutto di due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Totale di +1 per il milanese che proverà a recuperare nel turno conclusivo.

SECONDO GIRO: Edoardo Molinari è salito dal nono al terzo posto al termine del secondo giro con uno score privo di errori e 4 birdie. Il torinese ha così bissato il 66 del giro d'apertura arrivando a quota -8 per il torneo. Bene anche Marco Crespi che, nonostante abbia perso quale posizione, è rimasto nella parte alta della classifica al 24° posto con lo score di -3. Crespi, partito dalla buca 10 ha danzato intorno al par e quando la giornata è sembrata girare per il verso sbagliato, con uno score di +2, ha reagito realizzando due birdie finale alla 8 e alla 9 per tornare in par di giornata. Delusione invece per i due giovani azzurri in campo. Renato Paratore doveva tentare di recuperare il parziale di +3 del primo giro ma una partenza con due bogey consecutivi ha reso l'impresa impossibile. Nelle buche di rientro altri due errori per il +7 finale. Matteo Manassero ha bissato il pesante +5 d'apertura con un solo birdie e 6 bogey. Entrambi non giocheranno nel weekend.

Guida la graduatoria con -11 lo spagnolo Adrian Otaegui autore di uno spettacolare giro in 62 colpi. Alle sue spalle il sudafricano Merrick Bremner con -9.

PRIMO GIRO: Edoardo Molinari è al nono posto con -4 e Marco Crespi 19° con -3. Queste le belle notizie azzurre al termine della prima giornata. Molinari è partito forte con due birdie e, dopo un bogey e un altro birdie, è passato alla nona con un parziale di 33 (-2). Perso nuovamente un colpo alla 10ª ha poi reagito con altri tre birdie. Buone le prime nove buche di Crespi, con tre birdie, poi andatura prudente a difesa dei tre colpi presi al campo con un bogey e un birdie.

Molte difficoltà, invece, per Renato Paratore, 119° con +3 e per Matteo Manassero, 144° con +5, che avranno bisogno di un tonico secondo giro per evitare il taglio. Manassero ha aperto e chiuso con un birdie, ma in mezzo sono finiti due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Paratore, unico azzurro al via dalla 10ª, ha perso quattro colpi in sei buche con un bogey e un triplo bogey. Ha avuto il merito di non disunirsi e ha salvato il salvabile con due birdie e un bogey nel prosieguo.

Hanno preso il comando con -7 il danese Morten Orum Madsen e l’inglese David Horsey, tallonati dal sudafricano Wallie Coetsee e dall’australiano Brett Rumford, terzi con -4. Al quinto posto con -5 il francese Raphael Jacquelin e altri tre sudafricani, Dean Burmester, Keith Horne e Merrick Bremmer. Madsen ha iniziato dalla 10ª e il suo cammino per 16 buche è stato buono, con quattro birdie e un bogey, ma non da primato, poi per raggiungere la vetta, dove era già Horsey, è ricorso agli effetti speciali. Alla 8ª (par 3, metri 123) ha realizzato una “hole in one” andando a bersaglio direttamente dal tee e alla successiva (par 5, metri 502) ha messo palla in green con il secondo colpo e ha imbucato per l’eagle da circa quattro metri. Horsey, dopo cinque buche in par, ha cominciato a macinare birdie mettendone a segno tre prima del giro di boa e quattro nel rientro.

PROLOGO: Matteo Manassero dopo un periodo di stop nel quale ha ricaricato le batterie il giovane veronese è pronto per tornare ad essere competitivo. Il giovane veronese scende in campo nello Tshwane Open, sesto e ultimo appuntamento in Sudafrica per l’European Tour in un torneo organizzato in collaborazione con il Sunshine Tour che avrà luogo sul percorso del Pretoria CC a Waterkloof. Dopo le prime quattro uscite stagionali, tutte terminate con il taglio, Manassero dovrà superare il taglio e magari provare ad essere tra i protagonisti ma senza troppe aspettative, come ha sottolineato il suo allenatore Alberto Binaghi: «Matteo ha avuto una crisi più personale che tecnica, non mi aspetto grandi cose se non un atteggiamento più positivo».

In campo anche Edoardo Molinari, Marco Crespi e Renato Paratore. Molinari ha necessità di dare un impulso alle sue prestazioni, mentre Crespi dovrà proseguire nella strada intrapresa, dopo aver finalmente interrotta la serie negativa con sei tagli di fila. Inutile dire, invece, che Paratore sarà particolarmente motivato per dimenticare la prima uscita anzitempo, dopo la striscia dei primi sette tornei da professionista tutti finiti a premio.

Favoriti i giocatori sudafricani, che proveranno a bissare il successo ottenuto da Trevor Fisher jr la scorsa settimana nell’Africa Open e che sarà nuovamente in gara insieme ad altri possibili protagonisti quali Richard Sterne, Garth Mulroy, Darren Fichardt, Jaco Van Zyl, George Coetzee, Dawie Van der Walt, Tjaart Van der Walt e Jbe Kruger in un contesto comprendente anche il nordirlandese Darren Clarke, che ormai si divide le sue partecipazioni con il lavoro di capitano della squadra continentale per la prossima Ryder Cup (2016), gli inglesi David Howell, Simon Dyson, Ross Fisher e Andy Sullivan, due volte a segno quest’anno proprio in Sudafrica (South African Open e Joburg Open), il danese Morten Orum Madsen, l’australiano Brett Rumford e il cileno Felipe Aguilar e gli indiani Jeev Milkha Singh e Shiv Kapur.

Il montepremi è di 1.400.000 euro.