Martedì 23 Aprile 2024

Lyoness Open vince Wood

Crolla Bourdy e ne aprofitta l'inglese che conquista il secondo titolo nel circuito. Paratore chiude al 32° posto

Chris Wood

Chris Wood

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EPILOGO: Renato Paratore si è classificato 32° con -3, interrompendo una spirale di quattro tagli consecutivi. Il giovane romano è andato due colpi sopra par con un doppio bogey in apertura, poi recuperati con due birdie nel resto del percorso per il giro in 72 colpi..

Ha vinto l'inglese Chris Wood che, terzo all’attacco del giro finale con cinque colpi di ritardo da Bourdy, ha effettuato un giro senza sbavature con cinque birdie per un 67 (-5) che gli ha permesso di sorpassare Cabrera Bello e di ottenere il secondo titolo nel circuito, dopo quello nel Qatar Masters (2013). È letteralmente crollato, spianando la strada agli avversari, il francese Gregory Bourdy, che dopo tre giri in vetta, è stato spedito al sesto posto con -9 da un 78 (+6). È rimasto al secondo lo spagnolo Rafael Cabrera Bello -13, e hanno occupato il terzo, completando il trionfo inglese, Robert Rock, Robert Dinwiddie e Matthew Fitzpatrick, mentre Bourdy è stato affiancato dallo svedese Kristoffer Broberg e dallo statunitense John Hahn. Al nono con 280 (-8) il finlandese Mikko Korhonen e il transalpino Gary Stal.   TERZO GIRO - Renato Paratore, 26° con -3, ha guadagnato cinque. Il francese Gregory Bourdy ha mantenuto il comando con 201 (65 67 69, -15), ma si è dimezzato il suo vantaggio sul primo inseguitore, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello (203, -13), che ora è di due colpi. Seguono a debita distanza, e forse tagliati fuori dalla corsa per il titolo, l’inglese Chris Wood, terzo con 206 (-10), l’altro inglese Matthew Fitzpatrick e lo scozzese Scott Jamieson, quarti con 207 (-9). Al sesto posto con 208 (-8) lo statunitense John Hahn e il finlandese Mikko Korhonen, all’ottavo con 209 (-7) il transalpino Gary Stal e al nono con 210 (-6) gli inglesi Simon Griffiths e Robert Dinwiddie, il sudafricano Merrick Bremner, il danese Lasse Jensen e l’iberico Carlos Pigem.   Bourdy, 33enne di Bordeaux con quattro titoli nel circuito, l’ultimo datato 2013, ha difeso la leadership con quattro birdie e un bogey, il secondo in 54 buche, per il parziale di 69 (-3). Paratore è partito con un birdie, ma è stato frenato alla sequenza bogey-doppio bogey prima del giro di boa. Nel ritorno tre birdie per un bel recupero e un 71 (-1).

SECONDO GIRO: Al giro di boa ha allungato decisamente il passo il francese Gregory Bourdy, salito a quota -12, che ora ha quattro colpi di vantaggio sui primi inseguitori, il connazionale Gary Stal e l’inglese Chris Wood. In quarta posizione con -7 gli spagnoli Carlos Pigem e Rafael Cabrera Bello, in sesta con -6 il finlandese Mikko Korhonen e l’inglese Matthew Fitzpatrick e in ottava con -5 l’irlandese Peter Lawrie e l’inglese David Horsey. Bourdy ha tenuto alto il ritmo con sei birdie e l’unico bogey in 36 buche per il 67.

Renato Paratore, 31° con -2, è l’unico italiano rimasto in gara. Il romano ha girato in 70 colpi e una buona altalena con un eagle, cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey. Non hanno superato il taglio Alessandro Tadini, 79° con 146 (73 73, +2), Marco Crespi, 90° con 147 (73 74, +3), e Matteo Manassero, 103° con 149 (75 74, +5). Per Tadini 73 (+1) con un birdie e due bogey, per Crespi 74 (+2) con un birdie, un bogey e un doppio bogey e medesimo 74 per Manassero con tre birdie e cinque bogey.

PRIMO GIRO: Sono tra metà e bassa classifica i cinque giocatori italiani impegnati nel Lyoness Open (European Tour) sul tracciato del  Diamond Country Club (par 72) ad Atzenbrugg in Austria: Renato Paratore e Andrea Pavan 54.i con 72 (par), Alessandro Tadini e Marco Crespi, 73.i con 73 (+1), e Matteo Manassero, nella foto, 112° con 75 (+3).   Con un’ottima progressione e 65 (-7) colpi guida la graduatoria il francese Gregory Bourdy, 33enne di Bordeaux con quattro successi nel circuito, l’ultimo datato 2013. A due lunghezze gli inglesi Chris Wood e Robert Dinwiddie, lo spagnolo Carlos Del Moral e il tedesco Maximilian Kieffer (67, -5) e a tre sei concorrenti, i transalpini Gary Stal e Cyril Bouniol, lo svedese Johan Edfors, lo scozzese David Drysdale, l’inglese Ryan Evans e l’irlandese Peter Lawrie. Al 12° posto con 69 (-3) l’iberico Rafael Cabrera Bello, al 22° con 70 (-2) il belga Nicolas Colsaerts e giornataccia per l’atteso austriaco Bernd Wiesberger, 136° con 79 (+7) e praticamente a un passo dal taglio.   Bourdy ha realizzato sette birdie senza bogey, Paratore ha messo insieme quattro birdie e quattro bogey e anche Pavan si è mantenuto in par con sei birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Per Tadini tre birdie, due bogey e un doppio bogey, per Crespi tre birdie e quattro bogey e per Manassero, che ora avrà necessità di un sostanzioso score sotto par, un birdie, due bogey e un doppio bogey.  

PROLOGO: L’European Tour si trasferisce in Austria per il Lyoness Open (11-14 giugno) in programma sul tracciato del Diamond Country Club ad Atzenbrugg, una cinquantina di chilometri a nord ovest di Vienna. Sarà un impegno importante per Matteo Manassero, Marco Crespi, Andrea Pavan, Alessandro Tadini e Renato Paratore che hanno tutti necessità di un buon risultato. Tra i favoriti il 30enne viennese Bernd Wiesberger, vincitore della gara nel 2012, in un field che comprende tra gli altri, i francesi Gregory Bourdy, Romain Wattel, Edouard España e Julien Quesne, a segno nell’Open d’Italia 2013, gli inglesi Chris Wood e Oliver Fisher, lo scozzese Scott Jamieson, il belga Nicolas Colsaerts, il sudafricano Jbe Kruger  e gli spagnoli Rafael Cabrera Bello e José Manuel Lara, anche loro past winner dell’evento. Nel gruppo dei partecipanti, solo due giocatori fra i primi cento del mondo,  il “padrone di casa”, Wiesberger (37°), e lo scozzese Richie Ramsay (76°). Difende il titolo, l’ultimo dei tre ottenuti nel circuito, lo svedese Mikael Lundberg, 42enne di Helsingborg, attuale numero 332 delle classifiche mondiali. Matteo Manassero vuol continuare sulla strada della ripresa, dopo la sbandata nell’Irish Open preceduta da cinque tornei terminati a premio, e debbono lasciarsi alle spalle le ultime disavventure Renato Paratore (quattro tagli di fila), Marco Crespi (due) e Andrea Pavan, uscito malamente nel Nordea Masters per due buche sbagliate. Alessandro Tadini ha avuto, invece, esiti positivi in sei delle ultime otto uscite tra European Tour e Challenge Tour su cui sta dividendo la propria stagione.  Il montepremi è di 1.500.000 euro dei quali 250.000 spetteranno al vincitore.