Martedì 16 Aprile 2024

Joburg Open: Sullivan vittoria con premio

Sullivan vince il torneo al termine di una grande rimonta e stacca il biglietto per The Open Championship. Renato Paratore e Alessandro Tadini hanno conclusi appaiati al 46° posto

Andy Sullivan

Andy Sullivan

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EPILOGO: Andy Sullivan ha colto la seconda vittoria stagionale e in carriera, nell’arco di due mesi, con -17 rimontando dalla sesta posizione lasciando a due colpi cinque concorrenti: l’irlandese Kevin Phelan, gli inglesi Anthony Wall e David Howell e i sudafricani Jaco Van Zyl e Wallie Coetsee (272, -15), quest’ultimo in vetta dopo tre turni. Sullivan ha iniziato con un passo molto spedito e ha guadagnato cinque colpi sul par, risalendo la classifica, con cinque birdie in nove buche. Nel ritorno, dopo un bogey, ha siglato altri due birdie decisivi nelle ultime quattro buche che l’hanno reso leader in club house. Una posizione che avrebbe potuto renderlo vulnerabile, ne nessuno dei suoi antagonisti ancora in campo ha saputo approfittarne. L'inglese ha staccato il pass per l'Open Championship, terzo major stagionale (16-19 luglio, St. Andrews, Scozia).

 

Renato Paratore e Alessandro Tadini hanno concluso al 46° posto con -7.   Paratore ha nuovamente avuto una flessione nel turno conclusivo e in particolar modo sulle ultime nove buche. Sembra la classica mancanza d’esperienza nel gestirsi, ma è un fatto ampiamente positivo che sia andato a premio per la settima volta consecutiva su altrettanti tornei giocati da professionista. Non è cosa da tutti i giorni. Nella prima parte della tornata conclusiva ha messo insieme tre birdie e un bogey, poi ha perso il vantaggio sul campo con un doppio bogey e un bogey per il 73 (+1). Tadini è partito con un birdie, ne ha aggiunto un altro dopo 10 buche, ha frenato con un bogey e ha terminato con un terzo birdie per il 70 (-2).

TERZO GIRO:  Il sudafricano Wallie Coetsee con un giro in 70 e il totale di -14 ha respinto l’attacco dei suoi inseguitori, conservando il primato e potendo contare per il turno finale su due colpi di vantaggio nei riguardi dei connazionali Jacques Blaauw e Tjaart Van der Walt e sugli inglesi Steve Webster e David Howell (-12).  Per il titolo - Hanno ampie chances di competere per il successo anche i nove concorrenti in sesta posizione con -11: i sudafricani George Coetzee, campione uscente, Thomas Aiken, Garth Mulroy, Anthony Michael e Chris Swanepoel e gli inglesi Paul Waring, Andy Sullivan, Anthony Wall e Simon Dyson. Qualche speranza anche per l’altro sudafricano Darren Fichardt, 16° con -9, e solo possibilità di migliorare la posizione per l’inglese Tom Lewis, 21° con -8, per lo svedese Alex Noren, stesso score di Paratore, e per il sudafricano Richard Sterne, 39° con -6.   Renato Paratore è 32° con -7 mentre è retrocesso Alessandro Tadini, 57° con -4. Paratore ha replicato il 71 (-1) del turno precedente, anch’egli con un’andatura non proprio lineare. Per nove buche ha marciato in par, segnando tre birdie e altrettanti bogey, poi nel rientro ha guadagnato il colpo sul campo, chiudendo il turno con due birdie, dopo un bogey alla 14ª. Tadini ha sofferto per tutto il giro ed è arrivato alla buca 17 gravato di quattro birdie, ma alla 18ª si è disimpegnato con un eagle per il 74 (+2).

SECONDO GIRO: Wallie Coetsee con lo score di -12 si è portato al comando al giro di boa dopo che l'intero ampio field ha affrontato i due percorsi. Sono in seconda posizione con 132 (-11) l’inglese Simon Dyson e i sudafricani Garth Mulroy e Tjaart Van der Walt, in quinta con 133 (-10) lo svedese Niclas Fasth e l’inglese Anthony Wall e in settima con 134 (-9) gli svedesi Alex Noren e Kristoffer Broberg, il gallese Stuart Manley e il sudafricano Thomas Aiken. Mantiene vive le speranze di poter conservare il titolo il sudafricano George Coetzee, campione uscente, 11° con 135 (-8), mentre sono sicuramente pesanti i distacchi accusati dal sudafricano Richard Sterne, 31° con 137 (-6), e dall’inglese Tom Lewis, 49° con 138 (-5). Lungo l'eneco dei giocatori usciti dal taglio. Tra loro Nic Henning, 75° con 140 (-3), leader dopo il primo giro con un gran -9 ed eliminato da un +6. Out anche lo spagnolo Pablo Martin (75°), il nordirlandese Darren Clarke, capitano della squadra europea per la Ryder Cup 2016, 151° come Laporta, e l’indiano S.S.P. Chowrasia.

Gli italiani: al 31° posto con -6 Renato Paratore e Alessandro Tadini, unici due giocatori italiani rimasti in gara. Tadini, sul West Course, è partito bene con due birdie, ha rallentato con un bogey (8ª) e poi ha ripreso ritmo siglando il 67 con altri tre birdie. Paratore, che nel primo turno non aveva segnato bogey, è sceso sotto par di tre colpi sulle prime nove buche dell’East Course (cinque birdie e due bogey), ma nel ritorno ha accusato una flessione e due bogey hanno fatto 71 (-1). Non hanno superato il taglio, caduto a -4, Andrea Pavan, 99° con -2 (72 69), Francesco Laporta, 151° con +1 (67 77), Edoardo Molinari, 165° con +2 (75 70), e Marco Crespi, 196° con +6 (75 74). Per Pavan (69, -2) cinque birdie, un bogey e un doppio bogey; per Laporta (77, +5) tre birdie, sei bogey e un doppio bogey; per Molinari (70, -1) tre birdie e due bogey; per Crespi (74, +2), al sesto taglio subito su altrettante gare disputate, tre birdie e cinque bogey.

PRIMO GIRO: Ben 210 giocatori, divisi sui due percorsi del Royal Johannesburg & Kensington GC, hanno portato a termine il primo giro. Il West Course è risultato molto più facile da giocare e i primi 14 giocatori della classifica infatti sono stati impegnati sulle sue 18 buche. Guida la graduatoria il sudafricano Nic Henning con -9 frutto di un cammino molto pulito con un eagle e sette birdie. Il 46enne di Silver Lakes (Pretoria) e una carriera tutta nel Sunshine Tour con quattro successi e undici secondi posti, è inseguito dai connazionali Titch Moore e Tjaart Van der Walt e il belga Thomas Pieters, secondi con “meno 8” (63), gli altri sudafricani Dean Burmester e Garth Mulroy e l’australiano Jason Scrivener, quinti con “meno 7” (64).

Gli italiani: ha effettuato una buona partenza Renato Paratore, 16° con -5 e gara sul West Course, e Francesco Laporta, 27° con -4 anch'egli sul West Course. Paratore non ha incontrato bogey sulla sua strada, chiudendo con cinque birdie. Per Laporta sette birdie e tre bogey. Cammino più complicato, ma bisognerà attendere il secondo giro per poter aver un corretto quadro visto che sono stati impegnati sul East Course, per Alessandro Tadini, 64° con -2, Andrea Pavan, 114° con il par ed Edoardo Molinari, 184° con +3. Per Tadini un eagle, un birdie e un bogey; per Pavan due birdie e due bogey; per Molinari quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Discorso diverso per Marco Crespi, 191° con +4 nonostante la giornata sul più abbordabile West Coast. Il milanese ha inanellato  cinque birdie, quattro bogey, un doppio bogey e un triplo bogey compromettendo il passaggio del taglio.

PROLOGO: Cercasi stelle da seguire al Joburg Open, torneo in combinata tra European Tour e Sunshine Tour in programma al Royal Johannesburg & Kensington GC, a Johannesburg in Sudafrica. Il montepremi è basso, di 1.280.000 euro dei quali 206.500 andranno al vincitore, e il field non brilla. I più seguiti saranno i giocatori di casa: George Coetzee, campione uscente, Richard Sterne, Garth Mulroy, Darren Fichardt e Thomas Aiken. Nel field il nordirlandese Darren Clarke, appena nominato capitano della squadra europea per la prossima Ryder Cup (2016), gli inglesi Tom Lewis e David Howell, lo svedese Alex Noren, lo spagnolo Pablo Martin, l’argentino Ricardo Gonzalez, il coreano Byeong-Hun An e l’indiano S.S.P. Chowrasia, superato domenica scorsa nel playoff dal connazionale Anirban Lahiri nell’Indian Open.

Gli italiani: noi avremo molti buoni motivi per stare davanti alla TV. Saranno infatti ben sei gli italiani in campo: Edoardo Molinari, Renato Paratore, Andrea Pavan, Alessandro Tadini, Marco Crespi e Francesco Laporta, che ha la ‘carta’ per il circuito sudafricano. Saranno diverse le motivazioni che animeranno gli italiani. Dopo un inizio che lo ha visto stazionare in media classifica, Edoardo Molinari cerca posizioni più consone alle sue qualità, mentre Renato Paratore vorrà continuare la striscia positiva che, sia pure con alti e bassi, ha caratterizzato le sue prime gare nel circuito. Alessandro Tadini e Andrea Pavan, i quali non giocano con continuità, hanno ancora bisogno di trovare il ritmo giusto, ma il primo ha al suo attivo un quinto posto nel South African Open. Situazione molto delicata per Marco Crespi uscito al taglio nelle prime cinque gare stagionali e ben deciso a cambiare questa tendenza estremamente negativa. Laporta, i cui obiettivi sono puntati sul Sunshine Tour, ha l’occasione con un bel piazzamento di acquisire un premio ben più alto di quelli che trova normalmente nel tour di competenza con innegabile beneficio per la money list.

Andrea Ronchi - [email protected] © riproduzione riservata