Mercoledì 24 Aprile 2024

Shenzhen: Crespi è quarto

Il milanese realizza un ultimo giro in 67 colpi risalendo dal 17° posto a-10, soli due colpi dal vincitore Aphibarnrat. Manassero 29° e Paratore 44°

Marco Crespi

Marco Crespi

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EPILOGO: Marco Crespi ha ottenuto un otttimo quarto posto con lo score totale di -10. Il milanese ha concluso la sua gara, tutta nelle posizioni d’avanguardia, con un 67 dovuto a tre birdie e a un bogey in uscita e tre birdie nel rientro. Al 29° posto Matteo Manassero, con -5, che dopo due bogey in avvio, ha preso un bel ritmo e ha siglato un 70 (-2) aggiungendo allo score cinque birdie e un altro bogey. Per Paratore, tornato a premio dopo tre tagli consecutivi, ultimo giro in 71 colpi con tre birdie e due bogey. Il giovane romano ha concluso al 44° posto con -2 totale.

Ha vinto il thailandese Kiradech Aphibarnrat con -12. Il 26enne di Bangkok ha terminato la gara alla pari con il cinese Hao-tong Li, nativo di Hunan, vent’anni nel prossimo agosto e attualmente nel Web.com Tour statunitense, e poi lo ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio.

Aphibarnrat, leader dopo tre turni, è partito male e ha rischiato di compromettere le sue chances con due birdie e quattro bogey sulle prime sedici buche, poi con due prodezze si è concesso il playoff quando Li, davanti alla TV in club house, pensava di avere partita vinta. Prima ha realizzato l’eagle per riprendere il rivale, poi sull’ultima buca ha rimediato a una situazione difficile, dopo un drive sbilenco con palla in bunker, mettendo a segno un difficile putt per il par. In cinese è stato impeccabile negli ultimi due turni con un 65 (-7, con sette birdie) e un 67 (-5) con sei birdie e un bogey. Quell’unico bogey in 36 buche, però, arrivato a tre dal termine, gli ha in pratica impedito di vincere.

TERZO GIRO: Il thailandese Kiradech Aphibarnrat grazie a un giro in 68 colpi ha raggiunto la vetta del torneo a quota -12 sorpassando in vetta lo statunitense Peter Uihlein che dopo un giro in 71 si trova a quota -10. Al terzo posto con -9 lo spagnolo Pablo Larrazabal seguito a -8 dagli inglesi Matt Ford e Tommy Fleetwood, l’argentino Emiliano Grillo e l’australiano Scott Hend.

Gli italiani: i tre azzurri rimasti in gara hanno perso posizioni. Marco Crespi è sceso dal settimo al 17° a quota -5. Il milanese si è mantenuto in alta classifica dopo aver marciato nel 72 del par con tre birdie e tre bogey. Matteo Manassero, che partiva con Crespi, è sceso al 28° posto con -3  al termine di un giro in 74 colpi con un birdie, un bogey e un doppio bogey. Renato Paratore ha girato in par restando a -1 per il torneo al 43° posto. Il giovane romano è arrivato al giro di boa con quattro birdie e un bogey, ma nel rientro ha rallentato e ha siglato il 72 con un birdie, due bogey e un doppio bogey.

Sempre più deludente Bubba Watson, che era la ‘stella’ del torneo, 58° con 218 (+2) dopo il secondo 74 (+2) consecutivo. 

SECONDO GIRO: Siamo al giro di boa e sia Matteo Manassero che Marco Crespi hanno mantenuto il settimo posto con -5 e i medesimi parziali. Crespi ha realizzato due birdie e un bogey in ciascuna metà del campo per il 70 (-2) e Manassero, partito dalla buca 10, ha segnato lo stesso punteggio con due birdie e altrettanti bogey in uscita e con tre birdie e un bogey nel ritorno. È salito dal 46° al 29° Renato Paratore con  -1. Il giovane romano ha avuto un pessimo inizio dalla buca 10 con quattro colpi persi in sei buche per un doppio e un triplo bogey a fronte di un birdie. SI è reso però autore di un ottimo recupero con cinque birdie nel prosieguo per il 71 (-1). È stato squalificato dopo in turno iniziale Edoardo Molinari messo fuori gioco dai giudici per una leggerezza del suo caddie come lui stesso ha spiegato su Twitter: "Sono stato squalificato perché il mio caddy è salito per dieci metri su un golf car tra il green della 9ª e il tee della 10ª. Sfortunatamente non l'ho visto, poiché camminavo più avanti". Avendo firmato lo score senza aggiungere la penalità, per il torinese è scattata inevitabile la sanzione.

Nuovo leader con -9 lo statunitense Peter Uihlein che precede il thailandese Kiradech Aphibarnrat a -8. In terza posizione con -6 l’argentino Emiliano Grillo, il francese Gregory Havret, il sudafricano Darren Fichardt e l’inglese Matt Ford, mentre Manassero e Crespi sono affiancati dall’australiano Scott Hend, dal sudafricano Trevor Fisher jr, dall’inglese Tommy Fleetwood, dal transalpino Julien Quesne, dal danese Lucas Bjerregaard e dal cinese Wen-yi Huang, in vetta dopo un turno.    Hanno lo stesso score di Paratore anche il francese Romain Wattel, il sudafricano Garth Mulroy, l’indiano Shiv Kapur, lo spagnolo Alvaro Quiros e il coreano Y.E. Yang. Non ha tenuto un gran ritmo lo statunitense Bubba Watson, stella del torneo, 42° con 144 (70 74, par) insieme all’iberico Rafael Cabrera Bello. Fuori al taglio, caduto a 146 (+2). il belga Nicolas Colsaerts, 89° con 150 (+6).   PRIMO GIRO: Si tratta solo delle prime 18 buche e la strada è ancora lunga e tortuosa ma Matteo Manassero e Marco Crespi sono tornati nei primissimi posti di un torneo. I due sono settimi con -3 al termine del primo giro. Manassero ha iniziato con un bogey, poi ha messo a segno cinque birdie nell’arco di otto buche (dalla 6ª alla 13ª) e ha terminato con un birdie e due bogey sulle ultime cinque. Per Crespi, partito dalla 10ª, un birdie in uscita e quattro birdie e due bogey nel rientro.

Poco sopra metà graduatoria Renato Paratore, 46° con il par. Il romano, dopo un buon avvio con due birdie, ha trovato tre bogey di fila e ha riportato i conti in par con altri due birdie e un bogey. Edoardo Molinari, è 97° con +3 avendo perso due colpi sulle prime nove buche (un birdie, tre bogey) e uno sulle seconde nove (due birdie, tre bogey).

Sorpresa al vertice dove si è portato con un ottimo -6 lo sconosciuto cinese Wen-yi Huang, 35 anni, professionista dal 2011 e alla 16ª presenza nel circuito. È andato otto volte a premio con un piazzamento tra i top ten (7° BMW International Open, 2013) e con neanche 200.000 euro di guadagno. Lo seguono a un colpo il coreano Byeong Hun An, il thailandese Kiradech Aphibarnrat, il cileno Felipe Aguilar e lo statunitense Peter Uihlein (67, -5) e a due il sudafricano Darren Fichardt (68, -4).

L’americano Bubba Watson, stella della gara, si è disimpegnato con un 70 (-2) per il 17° posto andando a corrente alternata con cinque birdie e tre bogey. 

PROLOGO: Bubba Watson sbarca in Cina con una settimana in anticipo rispetto al Volvo China Open, evento clou tra gli appuntamenti in oriente. Il due volte campione Masters si è soffermato sul primo major della stagione che non lo ha visto protagonista: «Il mio putter non ha funzionato come speravo ma per il resto il mio gioco è stato molto buono». Watson ha poi elogiato il vincitore, Jordan Spieth: «Ha giocato un golf perfetto, a lui è entrato ogni putt. Ha raggiunto il punteggio di -19, veramente un risultato impressionante». Sul percorso del Genzon Golf Club l'americano sarà ovviamente il favorito.

In campo ci saranno anche quattro azzurri. Matteo Manassero cerca conferme dopo aver interrotto la serie di tagli mancanti nel Trophée Hassan II, Renato Paratore la buona condizione perduta dopo un bell’avvio di stagione ed Edoardo Molinari un’altra prestazione da alta classifica dopo quella nello Tshwane Open (15°). Marco Crespi, infine, deve cambiare passo, perché fino a ora ha avuto ben poche soddisfazioni.

Il montepremi è di 2.375.000 euro dei quali 386.168 andranno al vincitore.

Andrea Ronchi - [email protected] © riproduzione riservata