Lunedì 22 Aprile 2024

BMW PGA Champ: impressionANte

Il coreano chiude l'ultimo giro in 65 colpi strapazzando il percorso di Wentworth senza lasciare spazio agli avversari. Giornata negativa er Francesco Molinari in 74 colpi al quinto posto e per Matteo Manassero 46mo

Byeong Hun An

Byeong Hun An

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Non c'è stato nulla da fare. Il coreano An ha giocato un ultimo turno pazzesco senza la minima sbavatura e chiudendo in 65 colpi che non hanno lasciato spazio a nessuno. Il giovane classe 1991 ha vinto all'esordio ridicolizzando il percorso di Wentworth con lo score totale di -21. Sicurezza assoluta, nessun segno di emozione è un bagaglio di colpi completo. Segniamoci questo nome, che è scritto in molti trofeo riservati a dilettanti grazie alla sua strepitosa carriera impreziosita dal record di più giovane vincitore dello US Amateur, perché ne sentiremo parlare a lungo. 

Nulla hanno potuto gli avversari e tantomeno Francesco Molinari incappato in una giornata negativa. Stranamente impreciso con il tee shot il nostro portacolori è sempre stato costretto al recupero stressando il gioco corto. Ha certamente buttato via qualche colpo ma nulla avrebbe comunque potuto contro An. Ha concluso il giro in 74 colpi, due sopra il par, è il quinto posto, la sua miglior prestazione di sempre. Questo risultato gli permette di rientrare tra i 60 del mondo e poi, parliamoci chiaro, un top ten a Wentworth non si butta via mai anche se certamente resta un pizzico di delusione. Lo hanno preceduto Jaidee e Jimenez, secondi a quota -15 e anche l'inglese Wood a -13. Matteo Manassero ha perso 11 posizioni nella tornata finale a causa di un giro in 73 colpi, concludendo il torneo al 46mo posto.

TERZO GIRO: Al termine del movimento dai Francesco Molinari è rimasto al comando grazie a un giro in 68 colpi. Tutti gli avversari hanno provato ad attaccare a tutta ma il torinese ha proseguito del suo passo quasi incurante di quanto stessero facendo gli altri. Mentre Molinari realizzava un parziale di -1 nelle prime 6 buche lo spagnolo Jimenez realizzava una ho le in one, terza in stagione e decima in carriera, Fletwood era autore del terzo Albatros nella storia del torneo, mentre il tailandese Jaidee passava in testa con un parziale di -4 nelle prime 4 buche. Forte della propria esperienza Molinari ha atteso e sono arrivati altri due birdie prima del giro di boa che lo hanno riportato in testa da solo. Dopo un paio di occasioni mancate sono arrivati altri due birdie prima dell'errore alla 14. Alla buca 16 Molinari aveva comunque due colpi di vantaggio sugli avversari però An ha realizzato due birdie nelle ultime due buche contro due par, conditi da un pizzico di sfortuna, del nostro portacolori. I due partiranno al comando appaiati a -14 nelle ultime 18 buche seguiti da Jaidee a -12, Fleetwood a -11 e Jimenez a -10. Saranno loro a contendersi il titolo con il duo al comando. Matteo Manassero è risalito al 35mo posto a -2 grazie a un giro in 69 colpi.

SECONDO GIRO: Dopo una giornata perfetta riconfermarsi è difficile. Francesco Molinari, partito all'alba (7:50), ha avuto problemi nelle prime due buche con un parziale di +2. Non si è scomposto iniziando con la solita costanza fatta di fairway centrati e green colti con i colpi regolamentari. Ha ripreso il par prima del giro di boa e poi ha guadagnato altri tre colpi chiudendo in 69 colpi a quota -10 per il torneo. È l'unico in doppia cifra, leader solitario in attesa dei giocatori che giocheranno nel pomerigigo quando però le condizioni metereologiche potrebbero diventare sfavorevoli. Intanto Matteo Manassero sta provando a rientrare. Dopo le prime 15 buche è due colpi sotto il par di giornata fuori dal limite attuale del taglio per un colpo ma deve ancora affrontare le ultime due buche nelle quali è possibile guadagnare colpi.

PRIMO GIRO: Francesco Molinari ha dominato il campo di Wentworth nel primo giro. Il torinese è stato pazzesco con una media strepitosa di fairway e green e ha anche puttato bene, alla faccia dei critici e detrattori. Nessun errore nella carta di Chicco e 7 birdie per un parziale di 65 colpi che gli permette di essere leader solitario. Il più diretto inseguitore, Robert Karlsson, è a quota -5. Male purtroppo gli altri azzurri in campo. Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Marco Crespi e Renato Paratore, che è entrato nel field la mattina stessa del torneo, sono tutti oltre al centesima posizione.

Tra gli altri protagonisti più attesi Rory McIlroy è intorno alla ventesima poszione con -1 affiancato dall'inglese Justin Rose beniamino di casa.  

PROLOGO: Con 5 milioni di montepremi e tanti punti in palio il BMW PGA Championship è una grande opportunità per fare un grande salto nel ranking mondiale. Il torneo viene ritenuto il quinto major per i giocatori dell'European Tour e tutti i migliori saranno in campo. Si gioca al Wentworth Club di Virginia Water vicino a Londra un campo che ben conosce Francesco Molinari che spesso ci si reca ad allenarsi. Dopo l'eccellente secondo posto della scorsa setitmana in Spagna il torinese proverà a ripetersi ed è sicuramente il favorito tra gli azzurri in campo. L'occasione è ghiotta e dovranno provare ad approfittarne gli altri tre azzurri in campo. In primis Matteo Manassero, che vince il torneo nel 2013. Con lui Edoardo Molinari e Marco Crespi che stanno incontrando problemi di continuità. All'ultimo momento è rientrato nel field anche Renato Paratore.

Come detto in campo ci saranno tutti i migliori giocatori europei, compresi coloro che ormai giocano abitualmente nel PGA Tour statunitense, insieme ad altri di notevole spessore. Favorito d'obbligo il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, campione uscente e in gran forma come hanno confermato la sua vittoria di domenica scorsa nel Wells Fargo Championship e quella di  due settimane prima nel WGC Cadillac Match Play.

Il field comprende gli inglesi Justin Rose, Lee Westwood, Danny Willett, Luke Donald, Tommy Fleetwood e James Morrison, vincitore in Spagna, il tedesco Martin Kaymer, l’irlandese Padraig Harrington, il nordirlandese Graeme McDowell, il gallese Jamie Donaldson, il francese Victor Dubuisson, il belga Nicolas Colsaerts, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros, Pablo Larrazabal e Rafael Cabrera Bello, il danese Thomas Bjorn, i sudafricani Ernie Els, Branden Grace, Thomas Aiken e George Coetzee, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat e lo statunitense Brooks Koepka. 

Andrea Ronchi - [email protected]
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