Giovedì 18 Aprile 2024

Eurotour: Rose vince, Paratore tiene la carta

Justin Rose ha vinto ad Hong Kong l'ultimo torneo della stagione mentre il giovane romano, malgrado la squalifica, è riuscito a salvare la carta con l'ultimo posto disponibile

Renato Paratore

Renato Paratore

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EPILOGO: Justin Rose ha vinto con -17 e Renato Paratore, malgrado la squalifica subita nel primo giro, ha salvato la ‘carta’ per l’European Tour 2016.

Sul tracciato dell’Hong Kong GC (par 70), a Fanling (Hong Kong), nel torneo che ha anticipato le Final Series, le quattro ricche gare che concludono la stagione, Rose, 35enne inglese nato a Johannesburg in Sudafrica, ha superato di un colpo il tenace danese Lucas Bierregaard (264, -16). In terza posizione con 269 (-11) lo statunitense Patrick Reed, il coreano Soomin Lee, l’inglese Matthew Fitzpatrick e l’australiano Jason Scrivener, in settima con 270 (-10) l’indiano Anirban Lahiri, il coreano Y.E. Yang, il taiwanese When-tang Lin e l’inglese Matt Ford e in undicesima con 271 (-9) il giapponese Masahiro Kawamura e l’inglese Ben Evans. Al 24° posto con 274 (-6) il nordirlandese Graeme McDowell, al 29° con 275 (-5) l’inglese Ian Poulter e al 55° con 280 (64 71 74 71, par) Andrea Pavan.

Rose ha firmato il sesto titolo nell’European Tour per un palmares in cui figurano anche un major (US Open, 2013), un titolo WGC (Cadillac Championship), cinque successi nel PGA Tour, uno nel Japan Tour e uno nel Sunshine Tour. Ha concluso con un 68 (-2) dovuto a quattro birdie e a due bogey e, praticamente, ha avuto partita vinta quando Bjerregaard ha segnato alla 14ª buca un doppio bogey (per lui 69, -1, colpi con l’aggiunta di cinque birdie e due bogey). Per Pavan un 71 (+1) con cinque birdie, quattro bogey e un doppio bogey.

È uscito al taglio Marco Crespi, 97° con 143 (72 71, +3), e, come detto, è stato squalificato dopo il giro iniziale Renato Paratore per aver consegnato uno score sbagliato. A Rose è andato un assegno di 289.948 euro su un montepremi è di 1.760.000 euro.

Salva la “carta” di Paratore - Paratore, 107° nella money list prima della gara, ha salvato la ‘carta’ con il 110° posto nell’ordine di merito (E 251.218), l’ultimo utile per evitare la Qualifying School. E’ stato un finale al brivido, perché è rinvenuto inattesamente dalle retrovie Ben Evans che con un 65 (-5) si è portato in undicesima posizione. Essendo in compagnia di Kawamura, non gli bastava per superare il romano, ma due bogey di fila di Ford, che per recuperare la ‘carta’ doveva arrivare proprio entro l’11° posto (in caso da solo) hanno rimesso in corsa Evans che si è trovato al decimo, con lo stesso Ford e con Kawamura. A quel punto Paratore era fuori, superato sia da Ford che da Evans, oltre che da Paisley, al quale, 108° in OM ad appena 103 euro dietro il romano, era sufficiente superare il taglio per stare al sicuro, cosa che ha fatto, e dal thailandese Prom Meesawat, 29° come Poulter, che non doveva scendere sotto la 41ª piazza. Ford, però, alla buca 17 ha realizzato un birdie che ha messo fuori gioco il suo connazionale e che ha ridato la ‘carta’ a Paratore.

TERZO GIRO: Il danese Lucas Bjerregaard (195 - 66 66 63, -15) ha raggiunto l’inglese Justin Rose (195 - 65 66 64) in vetta alla classifica dell’UBS Hong Kong Open, torneo che nel calendario dell’European Tour anticipa le Final Series, le quattro ricche gare che concludono la stagione. Sul tracciato dell’Hong Kong GC (par 70), a Fanling (Hong Kong), ha perso ulteriore terreno Andrea Pavan, da decimo a 52° con 209 (64 71 74, -1).   Per la volata finale si profila un duello tra i due di testa, poiché sembrano parecchi i quattro colpi di ritardo che accusa l’indiano Anirban Lahiri (199, -11) e i cinque dell’altro indiano Jeev Milkha Singh e dell’inglese Matthew Fitzpatrick, quarti con 200 (-10). Al sesto posto con 201 (-9) l’australiano Jason Scrivener, il coreano Y.E. Yang e l’inglese Matt Ford e al nono con 202 (-8) il thailandese Thongchai Jaidee, lo statunitense Patrick Reed, l’indiano Gaganjeet Bhullar e l’australiano Nathan Holman. Sono retrocessi l’inglese Ian Poulter e il nordirlandese Graeme McDowell, 23.i con 206 (-4).   Rose e Bjerregaard hanno tenuto alto i ritmo con giocate di alta classe. Per l’inglese 64 (-6) colpi con due eagle e due birdie e per il danese 63 (-7) con otto birdie e un bogey sull’ultima buca, che gli ha fatto perdere la leadership solitaria. Rimonta significativa anche di Singh, che dopo essere scivolato all’indietro con due birdie e tre bogey, è tornato verso l’altro con sei birdie nel rientro (65, -5). Per Pavan 74 (+4) colpi con tre birdie e sette bogey. E’ uscito al taglio Marco Crespi, 97° con 143 (72 71, +3), ed è stato squalificato dopo il giro iniziale Renato Paratore per aver consegnato uno score sbagliato.   “Carta” a rischio per Paratore - Con questa classifica Renato Paratore, 107° nell’ordine di merito alla vigilia della gara, riuscirebbe a conservare la ‘carta’ per l’European Tour 2016. Verrà comunque superato da Chris Paisley (62° con 210, par) al quale, 108° in OM ad appena 103 euro dietro il romano, era sufficiente superare il taglio per stare al sicuro. L’altro teoricamente avanti a Paratore è Matt Ford, che per effettuare il sorpasso non deve scendere sotto l’11° posto, e in caso di 11°, non deve avere compagnia.    Sono dietro rispetto alla posizione necessaria per sopravanzare l’azzurro Ben Evans, 23° con 206, che deve arrivare al massimo 11°, Mark Foster, 35° con 207, -3 (max 5°), Matthew Nixon, 44° con 208, -4 (max 27°), Prom Meesawat (max 41°) e Daniel Gaunt (max 6°), 52.i come Pavan, Roope Kakko (max 5°) e Mikael Lundberg (max 22°), 62.i con 210. La graduatoria offre una chance anche a Nathan Holman (138° OM), a Jason Scrivener (139°) e a Jeev Milkha Singh (140°) se terminano primi o secondi e anche a Gaganjeet Bhullar (270° con appena 5.200 euro), ma deve vincere.  

SECONDO GIRO: Il deciso attacco degli inglesi Justin Rose, nuovo leader con 131 colpi (65 66, -9), e Ian Poulter, terzo con 133 (67 66, -7) alla pari con il taiwanese Wei-Chih Lu (64 69), ha caratterizzato la seconda giornata dell’UBS Hong Kong Open torneo che nel calendario dell’European Tour anticipa le Final Series, le quattro ricche gare che concludono la stagione. Sul tracciato dell’Hong Kong GC (par 70), a Fanling (Hong Kong), è sceso dal primo posto, che occupava con Lu, al decimo Andrea Pavan (135 - 64 71, -5), è uscito al taglio Marco Crespi, 97° con 143 (72 71, +3), ed è stato squalificato dopo il giro iniziale Renato Paratore per aver consegnato uno score sbagliato.

Tra i due inglesi c’è il danese Lucas Bjerregaard, secondo con 132 (-8), e sono in quinta posizione con 134 (-6) gli inglesi Matthew Fitzpatrick e Matt Ford, l’indiano Anirban Lahiri, il coreano Y.E. Yang e l’australiano Nathan Holman. Affiancano in decima Pavan, il nordirlandese Graeme McDowell, gli inglesi Oliver Fisher e Richard McEvoy, l’indiano Gaganjeet Bhullar, il taiwanese Wen-tang Lin e l’indiano Jeev Milkha Singh.

Al 24° posto con 137 (-3) lo statunitense Patrick Reed e il thailandese Prayad Marksaeng, al 34° con 138 (-2) l’altro thailandese Thongchai Jaidee e non hanno superato il taglio l’americano Dustin Johnson 77° con 141 (+1), l’irlandese Padraig Harrington, 84° con 142 (+2), Mardan Mamat di Singapore e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, stesso score di Crespi.

Hanno girato in 66 (-4) colpi Rose con cinque birdie e un bogey, Bjerregaard con sette birdie e tre bogey e Poulter con sei birdie e due bogey e in 69 (-1) Lu con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Per Pavan 71 (+1) colpi con tre birdie e quattro bogey, di cui tre sulle buche conclusive (è partito dalla 11ª) e medesimo parziale per Crespi con due birdie e tre bogey.

“Carta” a rischio per Paratore - Dopo la squalifica è a rischio la ‘carta’ per l’European Tour 2016 di Paratore, che prima dell’inizio del torneo era 107° nella money list. Con la classifica attuale sarebbe 110° e quindi all’ultimo posto utile, superato da Chirs Paisley, da Matt Ford e da Prom Meesawat. E’ a ridosso Matthew Nixon (24° in graduatoria), ma essendo in compagnia di altri nove concorrenti non raggiunge i 16.638 euro che gli necessitano per superare di un euro Paratore. Se arriva da solo gli può bastare anche la 27ª piazza. Meesawat opera il sorpasso se ci classifica al massimo 41°, Ford non deve scendere sotto l’11° posto, mentre a Paisley (60° in graduatoria), appena 103 euro dietro il romano, era sufficiente superare il taglio per stare al sicuro. Hanno chances anche Mikael Lundberg (se classificato entro i 22), Ben Evans (max 11°), Daniel Gaunt (max 6°), Roope Kakko (max 5°) e Mark Forrest (max 5°), che però sono tutti lontani dall’obiettivo minimo. Non conterà la posizione finale di S.S.P. Chowrasia (111° OM), che non essendo membro dell’European Tour non ha diritto alla ‘carta’

PRIMO GIRO: Andrea Pavan ha condotto un ottimo giro in 64 (-6) colpi e si è portato al comando, alla pari con il taiwanese Wei-Chih Lu, nell’UBS Hong Kong Open torneo che nel calendario dell’European Tour anticipa le Final Series, le quattro ricche gare che concludono la stagione. Sul percorso dell’Hong Kong GC (par 70) a Fanling (Hong Kong) è al 99° posto con 72 (+2) Marco Crespi, mentre è stato squalificato Renato Paratore, per aver consegnato uno score sbagliato.   La coppia di testa precede di un colpo l’inglese Justin Rose, l’indiano Jeev Milkha Singh e il taiwanese C. T. Pan (65, -5) e occupano il sesto posto con 66 (-4) il nordirlandese Graeme McDowell, il danese Lucas Bjerregaard, gli indiani S.S.P. Chowrasia e Rahil Gangjee, l’irlandese Kevin Phelan e l’inglese Oliver Fisher. Un colpo in più per l’indiano Anirban Lahiri e per gli inglesi Ian Poulter e Matthew Fitzpatrick, 12.i con 67 (-3), quindi al 21° posto con 68 (-2) lo statunitense Patrick Reed, al 37° con 69 (-1) il suo connazionale Dustin Johnson, al 54° con 70 (par) l’irlandese Padraig Harrington, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, il thailandese Prayad Marksaeng e Mardan Mamat di Singapore e solo 75° con 71 (+1) l’altro thailandese Thongchai Jaidee.   Andrea Pavan è arrivato in vetta con sette birdie e un bogey. “Quest’anno - ha detto - per me è stata una continua lotta. E’ l’ultima occasione che ho per andare quanto meno direttamente alla finale della Qualifying School e sto cercando di darmi una possibilità. Il mio gioco è buono, però mi manca un po’ di fiducia. Oggi ho praticamente sbagliato un solo tiro. Devo solo avere pazienza, la strada è quella giusta, ma mi occorre fare il passo successivo che è sicuramente nelle mie corde”.   Wei-Chih Lu ha marciato con otto birdie e due bogey, Crespi ha infilato tre birdie, tre bogey e un doppio bogey e Paratore, che aveva girato in 72 colpi, ha commesso un errore alla consegna dello score firmando un 71.

PROLOGO: Marco Crespi, Renato Paratore e Andrea Pavan saranno sul tee di partenza dell’UBS Hong Kong Open (22-25 ottobre) torneo che nel calendario dell’European Tour anticipa le Final Series, le quattro ricche gare che concludono la stagione.    Si gioca sul percorso dell’Hong Kong GC a Fanling (Hong Kong) dove competeranno l’irlandese Padraig Harrington, l’inglese Justin Rose, il nordirlandese Graeme McDowell, gli statunitensi Patrick Reed, Dustin Johnson e David Lispky, gli inglesi Ian Poulter e Matthew Fitzpatrick e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez.   In campo anche numerosi ottimi giocatori protagonisti nei circuiti asiatici, e non solo, quali gli indiani Anirban Lahiri, Arjun Atwal e S.S.P. Chowrasia, il coreano Y.E. Yang, i thailandesi Thaworn Wiratchant, Prom Meesawat e Prayad Marksaeng, il malese Danny Chia, il filippino Miguel Tabuena, Siddikur Rahman del Bangladesh e Mardan Mamat di Singapore.   Paratore difende, con l’obiettivo di migliorarlo, il 107° posto nella money list che gli permetterebbe di conservare la ‘carta’, mentre Crespi e Pavan hanno l’ultima occasione per entrare tra i primi 110 dell’ordine di merito che saranno ancora sull’European Tour nella prossima annata. Avranno però bisogno di una prestazione da altissima classifica. Il montepremi è di 1.760.000 euro dei quali 289.947 euro andranno al vincitore.